Il cuore altrove

Il trentacinquenne Nello Balocchi (Marcorè) viene inviato a Bologna dal padre Cesare (Giannini), titolare a Roma della sartoria pontificia, nella speranza che faccia esperienze sentimentali e trovi moglie. Nello, timido professore di latino e greco fino a quel momento istitutore privato, si ritrova docente presso il prestigioso liceo ginnasio Luigi Galvani. Nonostante il film sia ambientato ai primi del Novecento, la classe è mista, con la presenza di un buon numero di ragazze. Solo queste ultime indossano il grembiule. Alle pareti sono appesi il crocefisso, le cartine dell’Italia, dell’Africa e del mondo, le fotografie di Vittorio Emanuele III, della regina e della famiglia reale. Nello appare terrorizzato all’ingresso in aula, ma mostrando la sua umanità conquista immediatamente i ragazzi. L’uomo passeggia fra i banchi, ascolta gli studenti, chiede la loro opinione. Stravolgendo il programma propone agli alunni il De rerum natura di Lucrezio – che ritiene più vicino ai ragazzi – al posto dell’Eneide di Virgilio, per cercare di comprendere attraverso l’opera le motivazioni del suicidio del poeta. Ciò suscita le ire del preside (Romano), poiché un suicida non può essere inserito in programma.

Nel tentativo di trovargli una donna, l’amico Domenico (D’Angelo) gli presenta la sorella non vedente della sua amante, che vanno a trovare in un istituto per ragazze cieche. Qui Balocchi rimane folgorato da Angela Gardini (Incontrada), ex studentessa del Galvani che ha perso la vista in un incidente e che al termine della visita lo induce a baciarla. L’uomo si propone al padre della giovane – dentista – come istitutore privato, ma il medico lo mette in guardia dall’innamorarsi di sua figlia, bizzosa e incostante. Angela accetta di proseguire gli studi con Nello, ma in realtà lo usa soltanto per tornare in società, portandolo nei locali più alla moda di Bologna alla ricerca dell’ex fidanzato Guido (Ragusa) di cui è ancora innamorata. Al Circolo della Caccia la giovane viene a sapere che Guido è in procinto di sposarsi e, dunque, cerca di farlo ingelosire presentando Balocchi come fidanzato. Pur conscio di tutto ciò, Nello chiede la mano di Angela, che accetta di sposarlo. Il professore presenta la donna ai genitori, che finiscono per approvare il matrimonio. Una mattina, tuttavia, Angela percepisce una luce e, insieme al padre, decide di andare in Svizzera per capire se potrà vedere di nuovo. Nello scrive ad Angela durante il suo soggiorno svizzero, senza però ottenere risposta. Un giorno il preside gli mostra un articolo e una fotografia del Resto del Carlino in cui Angela è in abito da sposa: è diventata la moglie del medico che le ha ridato la vista.

Nello, disperato, porta il suo stato d’animo all’interno della classe, spiegando ai ragazzi che, avendo ricevuto una notizia che non è in grado di sopportare, lascerà Bologna. Gli studenti cercano di confortarlo, pregandolo di rimanere, ma l’uomo decide di tornare a Roma, di abbandonare l’insegnamento e di lavorare per la Santa Sede nella sartoria del padre.

Il film termina con un ultimo casuale incontro fra Angela, in udienza papale in Vaticano con il marito che non riconosce Balocchi poiché non l’ha mai visto, e Nello che si fa identificare citando una frase in latino. La donna, pur turbata, se ne va senza dire nulla.