© Edoardo De Carli; Fonte: http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=15197
LETTERE
A
FRANCESCA CAPECE
MDCCCXCIX
(lato destro)
LUCE INTELLETTUAL
PIENA D’AMORE
(lato posteriore)
RELIGIONE
(lato sinistro)
EGO PLANTAVI…
SED DEUS
INCREMENTUM
DEDIT
Incaricato della realizzazione del monumento a Francesca Capece, Antonio Bortone scolpì nel marmo di Carrara le sembianze della duchessa: la filantropa magliese è ritratta in età matura, seduta su una poltrona in stile impero, la mano sinistra sulla spalla di un fanciullo, a cui volge uno sguardo di protezione materna; il bambino, seminudo, tiene fermo con la mano sinistra lo scudo recante lo stemma di Maglie; con la destra egli riceve dalla nobildonna un libro e una croce. Sul basamento iscritto che sostiene il gruppo scultoreo corre in basso una fascia a foglie di acanto; in alto la decorazione è a encarpi. A rilievo su uno scudo, l’epigrafe sul lato destro del piedistallo – «Luce intellettual piena d’amore» — è uno stralcio del XXX canto del Paradiso; quella sul lato sinistro — «Ego plantavit… sed Deus incrementum dedit» — è un versetto della prima lettera di S. Paolo ai Corinzi. Le scritte «Lettere» e «Religione» lungo le ghirlande decorative — a cui fanno plasticamente riscontro il libro e la croce consegnati dalla Capece al fanciullo — additano alla gioventù magliese le vie maestre dell’educazione. Lo scultore Bortone aveva portato a conclusione i lavori nel suo laboratorio fiorentino nel 1898; il monumento fu collocato a Maglie, al centro di quella che a quel tempo era chiamata Piazza Municipio, nel 1899, come risulta scritto a lettere di bronzo sulla base. L’inaugurazione si tenne il 29 luglio 1900.
Commemorato
Francesca Capece nacque il 22 ottobre 1769 a Maglie, nel Leccese.Andò sposa a don Antonio Lopez y Royo, duca di Taurisano e di Monteroni. Dal matrimonio non nacquero figli. Nel 1843, morto il marito, destinò alla Compagnia di Gesù il patrimonio per la fondazione a Maglie di scuole pubbliche. Dodici giorni prima della morte, occorsa a Lecce il 18 novembre 1848, revocò la donazione ai gesuiti ed istituì a erede universale il Comune di Maglie. Dalle sostanze del lascito trasse le origini il Liceo Ginnasio intitolato alla nobildonna salentina.
- G. Canevazzi, Per una benefattrice, «Rassegna pugliese di scienze, lettere ed arti», vol. XV, n. 1, aprile 1898, pp. 21-22
- Il monumento alla Duchessa Capece e le vicende di un testamento, «L’Illustrazione italiana. Rivista settimanale degli avvenimenti e personaggi contemporanei», a. XXVI, n. 25, 18 giugno 1899, p. 414
- C. Giannuzzi, V. D’Aurelio, La figura di Francesca Capece e l’origine dell’istruzione pubblica a Maglie, in V. Papa (a cura di), Il Regio Liceo-Ginnasio F. Capece di Maglie. Ricerche e studi, dossier monografico dei «Quaderni del Liceo», n. X, 2009, pp. 5-71
Fonti
- G. Canevazzi, Per una benefattrice, «Rassegna pugliese di scienze, lettere ed arti», vol. XV, n. 1, aprile 1898, pp. 21-22
- Il monumento alla Duchessa Capece e le vicende di un testamento, «L’Illustrazione italiana.Rivista settimanale degli avvenimenti e personaggi contemporanei», a. XXVI, n. 25, 18 giugno 1899, p. 414
- Monumento alla duchessa Capece, «L’Illustrazione popolare. Giornale per le famiglie», a. XXXVI, n. 44, 29 ottobre 1899, pp. 689-690 e 693
- Onore alla beneficienza, «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia», n. 179, 2 agosto 1900, p. 3091
- L. Leone, Francesca Capece: da “Stabilimento di carità cristiana” a “Fondazione”, «L’Idomeneo», n. 22, 2016, p. 302