Francobollo commemorativo di Carlo Lorenzini (1954)

Del valore di L. 25, il francobollo commemorativo di Carlo Lorenzini fu emesso nel giorno del sessantaquattresimo anniversario della sua morte, il 26 ottobre 1954. Con questo omaggio filatelico il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni voleva contribuire alle onoranze tributate in quell’anno al padre di Pinocchio dal Comune di Pescia (si rammenta che lo scrittore aveva tratto lo pseudonimo con cui è noto dalla frazione pesciatina di Collodi, dove era nata sua madre). La vignetta ritrae in primo piano Pinocchio; in basso, in secondo piano, cinque ragazzi – rappresentanti i continenti – guardano ammirati la creatura collodiana. Il disegno è opera di Attilio Mussino, autore delle illustrazioni dell’edizione de Le avventure di Pinocchio pubblicata da Bemporad nel 1911. La redazione del testo del bollettino illustrativo dell’emissione del francobollo fu affidata al prof. Felice Del Beccaro; a proposito del capolavoro collodiano – che aveva «conosciuto un numero eccezionale di edizioni» ed era stato tradotto «in tutte le lingue del mondo nonché in vari dialetti per un totale, a quanto pare, di sei milioni di esemplari» – lo studioso commentò che «l’originalità dell’insegnamento, che sta appunto nella mancanza di pedanteria, aprì una nuova era nella storia della letteratura per l’infanzia: è l’esperienza della vita, la realtà di questa, intesa nella sua fondamentale varietà, ad ammonire. Pinocchio è, in sostanza, un personaggio intimamente umano e la ironia che spesso le sue avventure suggeriscono non fa che stimolare una sana concezione della vita, al di fuori di ogni retorica pedagogica e di ogni falso richiamo all’ordine e alla saggezza». L’emissione del francobollo attivò la produzione di una serie di “first day cover – fdc”, buste prodotte da soggetti pubblici o privati di formato standard 16,5 x 9,5 cm, riportanti uno o più francobolli e timbrate con un annullo speciale primo giorno attinente il tematismo dell’emissione (almeno 5 fdc diverse, es. FIG. 2, FIG. 3 e FIG. 4). Oltre a cartoline e buste commemorative realizzate successivamente all'emissione del francobollo (FIG. 5), merita una menzione il "cavallino" prodotto a posteriori da Poste Italiane con timbratura retrodatata (FIG. 6).