Il diario della maestra Battistelli, nato come scrittura privata e in seguito pubblicato, descrive un anno d’insegnamento svolto seguendo il metodo Montessori presso una prima elementare, composta in stragrande maggioranza da alunni provenienti da famiglie indigenti. Al racconto degli episodi quotidiani si accompagnano riflessioni generali. Il tema principale è l’attenzione, sviluppata coinvolgendo insieme corpo e psiche (in opposizione alle impostazioni parziali del materialismo e dell'idealismo): attraverso il materiale di sviluppo montessoriano, il lavoro di riordinamento della classe, l’accudimento della propria persona e la scelta dell’attività più confacente alla propria natura, i bambini vengono educati a gestire la propria libertà. Seguono la critica alla scuola tradizionale (struttura costrittiva dei banchi, ruolo autoritario del maestro, insegnamento prevalentemente morale) e alcune idee per migliorare la scuola montessoriana: più libertà di orari, potenziamento dell’oggettistica, creazione per le elementari di una struttura unica senza classi e problematizzazione del concetto di bocciatura rispetto ai principi generali montessoriani.
