Il preside di un liceo di Trani, Pasquale La Ricchiuta (Banfi), vive con il figlio Marco (Silvagni) e il cognato (Davoli) e dirige una scuola superiore tra gli scherzi dei suoi studenti e le liti con il bidello (Vitali), con il quale si contende e poi non ottiene la posizione di direttore della banda locale.
All’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno scolastico, La Ricchiuta si offre di ospitare la nipote Angela (Guida), che da Roma viene mandata in Puglia dal padre, funzionario ministeriale, per farle frequentare la scuola diretta dallo zio e così assicurarle la promozione agli esami di maturità.
Angela è molto attraente e con i suoi modi affabili e seducenti conquista ben presto le attenzioni dei compagni e dei professori, ma soprattutto di coloro che la ospitano: lo zio preside e il cugino Marco, nonostante il primo abbia una relazione con Fedora (De Selle) e il secondo sia segretamente amato dalla compagna di classe Irma (Damiani).
In accordo con il cugino ed i compagni, che hanno uno scarso rendimento scolastico, Angela tenta di sedurre il giovane professor Casalotti (Moroni) chiedendogli delle ripetizioni, per cercare poi di sorprenderlo in atteggiamenti sconvenienti, di ricattarlo e di indurlo a far superare gli esami di fine anno a tutta la classe. Nonostante i due si siano innamorati, l’insegnante scopre l’inganno per tempo. I compagni vengono bocciati, mentre Angela, durante il colloquio d’esame, dichiara di essere incinta di Casalotti incontrando il suo stupore compiaciuto.
In ogni scena girata a scuola, l’accento viene posto sugli aspetti più goliardici: gli allievi che organizzano scherzi ai professori, al preside o al bidello, le tresche amorose e le grottesche vicende extrascolastiche. Gli studenti mostrano generalmente poco rispetto verso i docenti, che a loro volta, però, non sembrano saper gestire la classe e le relazioni con gli studenti. Mancano totalmente gli aspetti educativi specifici di una relazione tra insegnante e allievo, tanto che gli adulti arrivano a manifestare atteggiamenti spesso promiscui e irrispettosi nei confronti dei discenti.
Carlo Sposito; Alvaro Vitali
Lorraine De Selle; Donatella Damiani; Fabrizio Moroni;
Dario Silvagni; Ninetto Davoli
Il film può essere considerato un sequel de La liceale nella classe dei ripetenti (1978), diretto dallo stesso Laurenti.
Fonti
M. Bertolino, E. Ridola, Vizietti all’italiana. L’epoca d’oro della commedia sexy, Firenze, Igor Molino Editore, 1999, p. 62.
G. Lupi, Storia della commedia sexy all’italiana, Vol. 1: Da Sergio Martino a Nello Rossati, Ravenna, Edizioni Sensoinverso, 2017, pp. 93-96.
A. Fedorov, A. Levitskaya, O. Gorbatkova, A. Mamadaliev, Stereotypes of Teenagers’ Images in Audiovisual Media Texts about Schools and Universities, «European Journal of Contemporary Education», 7, 2018, 458-464.