@ Lucia Paciaroni
A PINOCCHIO
I RAGAZZI
DI ANCONA
DAI 5 AI 90
ANNI
(Sul retro)
AUSPICE IL
COMITATO DI ANCONA
DELLA DANTE ALIGHIERI
(Sulla targa in basso all'interno dell'aiuola)
IL ROTARY CLUB
ANCONA
“PER LA CITTÀ”
RESTAURO ESEGUITO NEL DICEMBRE 1995
Il monumento è costituito da una statua in bronzo raffigurante Pinocchio con una cartella sotto braccio, alta 1,80 m, e da un basamento foggiato a libro eseguito in un blocco di travertino scuro proveniente da Ascoli Piceno. Sul fronte e sul retro del basamento sono incastonate due lastre di pietra di Trani, con una dedica in lettere di bronzo. Nella parte frontale del monumento è presente l'epigrafe «A Pinocchio. I ragazzi di Ancona dai 5 ai 90 anni», mentre in quella posteriore «Auspice il Comitato di Ancona della Dante Alighieri» e, in questa parte, sono stati incisi i principali animali menzionati nel libro di Carlo Collodi.
Sul lato sinistro dello stesso era originariamente posta la data di inaugurazione in lettere romane, in bronzo (XXX – V – MCMLIV), successivamente rimosse e non sono dunque più visibili.
Il monumento è innestato in una porzione di sfera figurante il mondo, adagiata sopra una base ottagonale, in pietra chiara di travertino di Ascoli Piceno. Infine, una cordata ottagonale, sempre in travertino, cinge una aiuola.
Nelle fondazioni del manufatto, venne murata una pergamena recante la firma dei componenti il Comitato e delle principali Autorità (Lettera di Oddo Marinelli al sindaco di Ancona Francesco Angelini).
L'esecuzione del monumento a Pinocchio ebbe un iter che durò circa due anni. Nel luglio del 1952 lo scultore Morelli fece il bozzetto in plastilina, mentre nel mese di agosto iniziò il modello della figura in creta. A ottobre dello stesso anno la Società "Dante Alighieri" inviò al ministro della Marina Mercantile Fernando Tambroni la richiesta di 150 chili di bronzo, che furono concessi e fusi il 24 marzo del 1954 dalla Fonderia Nicci di Roma.
In occasione dell'inaugurazione del monumento, alla quale parteciparono circa 30.000 persone, intervennero il ministro della Marina Mercantile Fernando Tambroni, il sindaco Francesco Angelini e il presidente del Comitato di Ancona della Società "Dante Alighieri" Oddo Marinelli.
Il Comitato dei festeggiamenti fece realizzare un francobollo chiudilettera raffigurante in primo piano Pinocchio e, sullo sfondo, la città di Ancona. Inoltre, fu istituito un concorso per le scuole in cui si richiedeva la realizzazione di un tema ispirato a Pinocchio e al risparmio. La premiazione dei vincitori avveniva ogni mese di maggio ai piedi del monumento e la Cassa di Risparmio di Ancona distribuiva, in quell'occasione, libretti di risparmio ai bambini e alle bambine.
La statua fu restaurata nel 1995 ad opera del Rotary Club di Ancona. A ricordarlo, una targa posta all'interno dell'aiuola, nella parte posteriore del monumento.
Commemorato
Fonti
- Archivio di Stato di Ancona, Fondo «Oddo Marinelli», serie «Società Nazionale Dante Alighieri», sottoserie «Pinocchio», b. 46, fasc. 163, in particolare Lettera di Oddo Marinelli al sindaco di Ancona Francesco Angelini, 5 novembre 1955, pp. 1-2;
- Archivio di Stato di Ancona, Fondo «Oddo Marinelli», serie «Società Nazionale Dante Alighieri», sottoserie «Pinocchio», «Materiale diverso», b. 48, fasc. 166.
- S. Jossa, Pinocchio sul piedistallo: identità nazionale e conciliazione politica, in M. Nacci (a cura di), Il carattere della nazione. Da Hume a Pinocchio, Perugia, Perugia Stranieri University Press, 2018, pp. 131-148 (in particolare le pp. 142-144).