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1- Erma a Enrico Mestica -
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2- Erma a Enrico Mestica -
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3- Erma a Enrico Mestica nel loggiato "Carlo Perucci" -
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4- Erma a Enrico Mestica nel loggiato "Carlo Perucci" -
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5- Foto dell'inaugurazione dell'erma (pubblicata per gentile concessione di Ermete Mariotti) -
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6- Targa sulla casa natale di Enrico Mestica (pubblicata per gentile concessione di Ermete Mariotti) -
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7- Foto dell'inaugurazione della targa sulla casa natale di Enrico Mestica (pubblicata per gentile concessione di Ermete Mariotti) -
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8- Foto dell'inaugurazione della targa sulla casa natale di Enrico Mestica (pubblicata per gentile concessione di Ermete Mariotti)
@ Lucia Paciaroni (foto 1, 2, 3, 4)
@ Ermete Mariotti (foto 5, 6, 7, 8)
ENRICO MESTICA
LETTERATO INSIGNE
CITTADINO AMATISSIMO
LA SCUOLA ELEMENTARE DI APIRO
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VIII-IV-MCMLI
Apiro volle ricordare la figura di Enrico Mestica, «cittadino amatissimo», con un'erma posizionata all'interno del loggiato "Carlo Perucci", nel cortile della scuola elementare a lui intitolata. La cerimonia si tenne l'8 aprile 1951 alla presenza di numerose autorità scolastiche, civili e militari e con la partecipazione degli alunni e delle alunne della scuola. In omaggio al letterato, noto soprattutto per il suo Dizionario della Lingua Italiana, fu deposta una grande corona d'alloro ai piedi dell'erma.
Apiro ha ricordato negli anni l'intera famiglia Mestica, dedicando a Francesco, Giovanni ed Enrico non solo vie e artefatti, ma anche scuole, la biblioteca e il teatro (quest'ultimo è infatti dedicato a Giovanni).
Enrico Mestica è stato ricordato anche - per iniziativa di alcuni estimatori, amici e autorità - con l'apposizione di una lapide sulla facciata della sua casa natale, in via Martiri della Libertà. L'epigrafe recita: In questa sua cara dimora Enrico Mestica vanto della patria letteratura compì l'opera maggiore ed esalò la grande anima a Dio 17-6-1856 - 10-6-1936. La cerimonia di inaugurazione della lapide si tenne il 12 dicembre 1953 e l'oratore - il sig. Pomponi - parlò «al pubblico per ricordare le benemerenze del "maestro e del cittadino» (Borioni, p. 50).
Commemorato
Enrico Mestica nacque a Tolentino il 17 giugno 1856. Nel 1876 conseguì la laurea in Filosofia. A 23 anni, dopo aver insegnato a Osimo, fu nominato professore e preside del ginnasio a Todi e, successivamente, ricoprì questo incarico anche al liceo-ginnasio di Fano e di Macerata. Fu anche Provveditore agli Studi di Chieti e di Ascoli Piceno. Nella sua vasta opera letteraria, furono numerose le opere scolastiche e, in particolare, si ricordano Il compendio della letteratura italiana (1898), La Commedia di Dante Alighieri (1909) e il Dizionario della Lingua Italiana (1937), che compilò nella sua casa di Apiro.
- D. Borioni, Enrico Mestica, letterato e filologo (1856-1936), Apiro, Comune di Apiro, 1986.
Fonti
- F. Musarra, G. Piccinini, N. Sparapani, P. Ramazzoti, Per non dimenticare: Mariotti e Mestica all'ombra di Leopardi, Firenze, Cesati, 2017;
- D. Borioni, Enrico Mestica, letterato e filologo (1856-1936), Apiro, Comune di Apiro, 1986;
- D. Borioni, Apiro e i suoi uomini illustri, 1967.
