Il diario, composto da un centinaio di pagine autografe, è interamente centrato sulla descrizione dell’esperimento pedagogico di scuola elementare della maestra Rina Nigrisoli, condotto con 12 bambini appartenenti alle classi lavoratrici del piccolo comune rurale di Portomaggiore (Ferrara). Il diario è particolarmente pregevole perché si tratta di una vera e propria scrittura privata nella quale la maestra, con una cadenza quasi quotidiana, racconta la vita della scuola, i suoi propositi pedagogici, le sue riflessioni educative, lo snodarsi del percorso formativo dei suoi 12 scolari. L’esperimento pedagogico cerca di riproporre quell’ideale di scuola serena che Giuseppe Lombardo Radice aveva teorizzato in quegli anni. Valorizzazione dell’esperienza nei processi dell’apprendimento, centralità dell’arte in tutte le sue forme (disegno, canto, recitazione, danza), valorizzazione dell’espressività individuale e libera del bambino, importanza del rapporto con la natura e con gli animali. Inoltre, la maestra assegna una grande centralità pedagogica alla conoscenza della produzione letteraria e poetica (anche poesia dialettale), che viene veicolata agli studenti anche attraverso la pratica frequente della lettura ad alta voce in classe. Il diario è stato in parte reso edito nel 2011 (R. Nigrisoli, La mia scuola, cura e introduzione di F. Borruso, Milano, Unicopli, 2011).
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Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5007
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