Tullio Buzzi nacque a Sondrio il 22 novembre 1860. Frequentati i corsi del Museo Industriale di Torino, conseguì il diploma di abilitazione all’insegnamento della Chimica applicata all’industria. Assunto come assistente alla Stazione Agraria di Torino, preferì completare gli studi specializzandosi nelle materie coloranti alla Scuola superiore di Chimica di Mulhouse, in Alsazia, che era diretta dal prof. Emilio Nölting. Ottenuto nel 1886 il diploma di perfezionamento, si impiegò nel Cotonificio Ponti a Olgiate Olona. Nel 1887, prevalendo in lui la vocazione al magistero didattico, partecipò con successo a due concorsi per l’insegnamento della Chimica applicata: l’uno per la Scuola di Tessitura e Tintoria di Prato; l’altro per la Scuola Industriale di Lisbona. Scelse il centro industriale laniero toscano. Nominato direttore nel 1897, fece crescere di prestigio la Scuola pratese imprimendole l’indirizzo che l’avrebbe caratterizzata: la preparazione scientifica di personale tecnico in grado di rispondere alle esigenze delle manifatture tintorie. La Scuola – trasformata nel 1924 nell’Istituto di Chimica Tintoria e Tessitura – fu completata con un corso speciale per i laureati in Chimica desiderosi di dedicarsi alla tintoria. Promossa una sottoscrizione tra gli industriali, Buzzi raccolse la somma di 670 mila lire per dotare l'Istituto di un laboratorio di tintoria e di un altro per la stampa dei tessuti. Morì prima di vedere realizzato questo progetto, il 13 gennaio 1927, a Bologna. Quello stesso anno venne alle stampe il volume didattico Materie coloranti, che raccoglieva le sue lezioni di Chimica tintoria. Con R.D. 7 luglio 1927, n. 1696, su proposta del ministro dell’Economia Nazionale, l’Istituto, che a lui doveva la sua prosperità, gli fu intitolato.
- V. Ravizza, Tullio Buzzi, «Giornale di Chimica industriale ed applicata», a. IX, n. 1, 1927, p. 37
- Prof. Tullio Buzzi – Materie coloranti, «L’Industria. Rivista tecnico-scientifica ed economica», a. XLI, n. 3, 15 febbraio 1927, p. 84
- E. Romegialli, Gravissima perdita nella Chimica Italiana, «L’Industria. Rivista tecnico-scientifica ed economica», a. XLI, n. 3, 15 febbraio 1927, p. 84
- Società di Chimica Industriale – Milano, «Giornale di Chimica industriale ed applicata», a. IX, n. 2, 1927, p. 82
- Regio Decreto 7 luglio 1927, n. 1696, «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia», a. LXVIII, n. 226, 30 settembre 1927, p. 3943
- c.p., L’Istituto Industriale di Prato e il Prof. Tullio Buzzi, «Il Perito industriale. Rivista del Sindacato nazionale fascista periti industriali», a. VII, n. 1, gennaio 1938, p. 21