Benemeriti
Teramo TE
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ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), fondo Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (F. DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1876
Chiavenna SO
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- ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), fondo Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (f. DGIPP),1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1874
Teramo TE
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ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), fondo Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (F. DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1876
Bassano VI
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ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), fondo Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (F. DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1876
Antonio Tardivo, al momento del conferimento, insegnava da 29 anni nel comune di Montagnana in provincia di Padova. Considerato un insegnante "diligentissimo" ricevette il 9 febbraio 1875 il conferimento della medaglia d'argento.
Montagnana PD
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ARCHIVIO CENTRALE DOLLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1874.
La contessa Virginia Gherardi in De Smoglian esercitava da anni il ruolo di ispettrice delle scuole femminili e dell'asilo infantile di Mondolfo in provincia di Padova, luogo in cui per tutto il secondo Ottocento si distinse per il suo spirito filantropico e per l'impegno e la sensibilità verso le categorie sociali disagiate. Da un suo lascito testamentario ebbe vita istituì un ricovero per anziane povere a Balcone sul Mare. Particolarmente apprezzata furono "la cura" e "lo zelo" con cui l'ispettrice vigilava sulle due strutture contribuendo ad arricchire il patrimonio librario, il materiale scolastico e tutto quanto occorresse per dare sviluppo all'insegnamento della disciplina dei "lavori donneschi" ritenuto essenziale per assicurare la crescita delle fanciulle.
Mondolfo PD
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ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1874.
A. Berluti, Dall'Asilo infantile alla Scuola Moderna a Mondolfo e Marotta 1868-1954, Ancona, Quaderni del Consiglio regionale delle Marche, 2014, pp. 30, 97-98.
Satriano CZ
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ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1875.
Alberto Patti Giacalone insegnava da nove anni quando il Consiglio scolastico provinciale di Trapani lo propose per il conferimento della medaglia d'argento. Il maestro, dotato di patente normale superiore, si era distinto non solo per la gestione di quattro classi con trentacinque alunni, ma anche per l'impegno rivolto alle tre classi delle scuole serali e festive. Per tali ragioni il ministero della Pubblica Istruzione lo insignì della medaglia d'argento il 29 gennaio 1875.
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ARCHIVIO CENTRALE DOLLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1874.
Bortolo Marchese era considerato il primo fra gli insegnanti del circondario di Montebelluna, al quale apparteneva il comune di Cavase presso il quale svolgeva la sua attività in una scuola con ottantotto alunni. Era ritenuto un maestro non solo istruito ed educato, ma di “carattere nobilissimo”: dotato di patente di grado inferiore il maestro era, tuttavia, capace di disimpegnare mansioni anche “più elevate” , come annotava la deliberazione del consiglio provinciale scolastico di Treviso, che lo proponeva per l’onorificenza.Quando il prefetto lo segnalò per il conferimento, il 21 settembre 1876, aveva quarantatré anni e quindici di servizio. . Il ministero conferì la medaglia d’argento con il decreto del 12 aprile 1877.
Cavase TV
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ARCHIVIO CENTRALE DOLLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1877.
Insegnante delle scuole di Bitetto, in provincia di Bari, aveva acquisito la patente per l'insegnamento di grado superiore l'11 agosto 1874. Quando il consiglio provinciale scolastico di Bari lo propose per la medaglia d'argento, l'8 maggio 1878, il maestro svolgeva la sua attività da tredici anni.
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ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (DGIPP), 1860-1896, busta 115 bis, fascicolo 1878.
Rotzo
Girgenti
Lonigo
Chiavenna
Albizzate
La medaglia d'argento, coniata annualmente fu conferita sulla base di quanto stabilito dalla circolare istitutiva della onorificenza emanata dal ministro Berti nel 1866 come segno di riconoscimento per gli insegnanti elementari più meritevoli di ciascuna provincia del Regno, «a rimeritarli delle lunghe fatiche e delle cure sollecite a ricambiare l'amore che portano all'educazione».
La medaglia istituita prevedeva nel diritto la testa del re Vittorio Emanuele II rivolta verso sinistra (Foto 3), e nel rovescio un campo vuoto per dedica tra rami d'alloro legati in basso da nastro(Foto 4) . A seguito dell'ascesa al trono di Umberto I , a partire dal conio del 1878, testo ed effigie incisi nel diritto della medaglia furono conseguentemente modificati(Foto 1) (Foto 2).
Fonti
- Circolare n. 193 del 10 luglio 1866; Istituzione di una medaglia d'onore per gl'insegnanti elementari benemeriti, in Collezione Celerifera delle leggi, decreti, istruzioni e circolari pubblicate nell’anno 1866 ed altre anteriori, Torino, Tipografia Editrice di Enrico Dalmazzo, 1865, p. 1343