© Fabrizio Peli; Fonte: http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=8835
DOTTO LATINISTA
MAESTRO VALOROSO
PRETE CONCILIANTE
VOMO PROBO
ONORÓ
QVESTA TERRA DI MAGIONE
CHE GLI DIÈ I NATALI
E NE VVOL QVI PERPETVATA LA MEMORIA
A LVSTRO ED ESEMPIO
Vergata dall’on. Guido Pompilj, la lapide a Raffaele o Raffaello Marchesi condensa con brevità epigrafica i meriti per cui è «perpetuata la memoria» di questo abate magionese: «dotto latinista», fu autore dell’antologia scolastica Delle orazioni scelte di M. Tullio Cicerone con comenti e note; «maestro valoroso», sostenne la messa al bando del pedantismo grammaticale e l’estrinsecazione del potenziale formativo insito nell’istruzione letteraria, come pure – con il malcontento delle forze sociali conservatrici – promosse a Perugia l’istituzione delle scuole notturne per i figli del popolo; «prete conciliante», visse lo spirito liberale in sintonia con la missione pastorale; «uomo probo», pagò l’adesione agli ideali patriottici con l’interdizione dall’insegnamento e la destituzione dall’incarico di bibliotecario. La lapide fu inaugurata l’8 settembre 1908, trentasette anni dopo la morte di Marchesi; fu il prof. Luca Spartaco Pontini, con il suo discorso di commemorazione, a tratteggiarne la figura di educatore, patriota e letterato.
Commemorato
Fonti
- L’abate Raffaele Marchesi commemorato a Magione sua terra natale, «Archivio storico del Risorgimento umbro (1796-1870)», a. IV, fasc. 3, luglio-agosto-settembre 1908, pp. 259-261