LUIGI RUBINO
PATRIOTA E MAESTRO
CHE
CONSACRÒ L’ANIMO E LA VITA OPEROSA
ONDE DALLE UMILI ORIGINI E FRA LE TRISTI VICENDE
DELL’ANTICA SCUOLA DI CONTADINELLI
SI SVOLGESSERO GL’INIZI DI QUESTO ISTITUTO
DEL QUALE FU PRIMO PRESIDE
GLI SCOLARI I PROFESSORI GLI AMICI
NELL’ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE
X GENNAIO MDCCCXCII
POSERO
La lapide, realizzata con il contributo economico di Raffaele Riviello, studioso e cultore delle memorie storiche lucane, racchiude nell’epigrafe i sentimenti di affetto, stima e riconoscenza di scolari professori ed amici verso il «patriota e maestro» Luigi Rubino, primo Preside dell’Istituto tecnico «Guglielmo Gasparrini» di Melfi, nel cui atrio d’ingresso ancor oggi è esposta. Le parole consegnate alla memoria durevole del marmo richiamano le qualità di semplicità e di umiltà del professore che «dall’antica scuola di contadinelli» aperta nel 1853 a Melfi riuscì ad annettere nel 1875 l’Istituto tecnico governativo cui «consacrò l’animo e la vita operosa». I discorsi funebri dati alle stampe nel 1894 riecheggiano i contenuti dell’epigrafe volti a perpetuare, in occasione del primo anniversario della morte di Rubino, «la memoria solenne» frutto di una distesa riconoscenza pubblica per il preside, l’educatore, il cittadino encomiabile.
Commemorato
Nato a Melfi il 14 luglio 1820 da un umile bottaio, Luigi Rubino fu avviato alla formazione seminariale grazie alla precoce attitudine mostrata verso gli studi. Dismesso l’abito talare si indirizzò dapprima all’insegnamento elementare; in seguito si dedicò con passione alla filosofia speculativa e fu quindi professore di lettere italiane, latino e filosofia sia nel Seminario che in una scuola privata locale. Rubino viene ricordato nelle commemorazioni pubbliche stampate a ridosso dell’affissione della lapide quale artefice della fondazione dell’Istituto Tecnico, in seguito all’annessione con la prima Scuola di Agromensura e Agricoltura, istituto che conobbe un costante incremento grazie principalmente «alle di lui amorose e costanti cure». Impegnato nella vita amministrativa del paese, Rubino si spense il 10 gennaio del 1892, ricevendo solenni esequie e lasciando vivo nella cittadinanza il ricordo del suo operato. Infatti il maggior titolo d’onore che designa Luigi Rubino alla riconoscenza pubblica «è l’opera costante e invitta ai più ardui ostacoli, ch’egli pose intorno al nostro Istituto tecnico» (In memoria di Luigi Rubino, 1894, p. 18).
- Prolusione all’apertura degli esami orali sostenuti dagli alunni della Scuola di Agronomia ed Agrimensura di Melfi, per Luigi Rubino, Preside e professore di lettere italiane, geografia e storia patria, il dì 25 luglio 1869, Melfi, Tipografia di B. Ercolani e figli, 1869
- R. Brienza, I funerali del sacerdote secondo Cristo, Potenza, Stabilimento Tipografico C. Spera e C., 1891
- In memoria di Luigi Rubino. Commemorazioni lette innanzi al suo feretro il 10 gennaio 1891, Melfi, Stab. Tip. Grieco e Ercolani, 1894
Fonti
- In memoria di Luigi Rubino. Commemorazioni lette innanzi al suo feretro il 10 gennaio 1891, Melfi, Stab. Tip. Grieco e Ercolani, 1894