Nato a Melfi il 14 luglio 1820 da un umile bottaio, Luigi Rubino fu avviato alla formazione seminariale grazie alla precoce attitudine mostrata verso gli studi. Dismesso l’abito talare si indirizzò dapprima all’insegnamento elementare; in seguito si dedicò con passione alla filosofia speculativa e fu quindi professore di lettere italiane, latino e filosofia sia nel Seminario che in una scuola privata locale. Rubino viene ricordato nelle commemorazioni pubbliche stampate a ridosso dell’affissione della lapide quale artefice della fondazione dell’Istituto Tecnico, in seguito all’annessione con la prima Scuola di Agromensura e Agricoltura, istituto che conobbe un costante incremento grazie principalmente «alle di lui amorose e costanti cure». Impegnato nella vita amministrativa del paese, Rubino si spense il 10 gennaio del 1892, ricevendo solenni esequie e lasciando vivo nella cittadinanza il ricordo del suo operato. Infatti il maggior titolo d’onore che designa Luigi Rubino alla riconoscenza pubblica «è l’opera costante e invitta ai più ardui ostacoli, ch’egli pose intorno al nostro Istituto tecnico» (In memoria di Luigi Rubino, 1894, p. 18).
- Prolusione all’apertura degli esami orali sostenuti dagli alunni della Scuola di Agronomia ed Agrimensura di Melfi, per Luigi Rubino, Preside e professore di lettere italiane, geografia e storia patria, il dì 25 luglio 1869, Melfi, Tipografia di B. Ercolani e figli, 1869
- R. Brienza, I funerali del sacerdote secondo Cristo, Potenza, Stabilimento Tipografico C. Spera e C., 1891
- In memoria di Luigi Rubino. Commemorazioni lette innanzi al suo feretro il 10 gennaio 1891, Melfi, Stab. Tip. Grieco e Ercolani, 1894