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Lapide a Luigi Contratti a Pavia (1902)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/269
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
28/02/2022
Autore dell'epigrafe:
Giuseppe Cesare Abba
Autore dell'artefatto:
Luigi Contratti
Committenza:
Comitato di cittadini bresciani
Data di inaugurazione:
18 maggio 1902
Materiale:
Marmo

Ubicazione

Indirizzo:

Strada Nuova 65
27000 Pavia PV
Italia

Lombardia
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è posta all'interno del Palazzo Centrale dell’Università di Pavia, al pianoterra, sulla parete occidentale del Cortile dei Caduti
Testo dell'iscrizione:
DALLA CATTEDRA LICEALE
AL DUUMVIRATO NELLA DE=
CADE BRESCIANA-DALL’E=
SILIO AL RITORNO-SEMPRE
DEVOTO A SCIENZA E LIBER=
TÀ VENNE IL MATEMATICO
LUIGI CONTRATTI
DA VEROLAVECCHIA-INSE=
GNÒ GEODESIA IN QUESTO
ATENEO-DAL 1859 AL 1867-
ONORATO E CARO
N. NEL 1819 - M. NEL 1867

Vergata da Giuseppe Cesare Abba, il più noto tra i memorialisti dell’impresa dei Mille, la lapide a Luigi Contratti ricorda che egli ebbe la «cattedra liceale» a Brescia e «insegnò Geodesia» nell’Ateneo pavese «dal 1859 al 1867». Opera di uno scultore omonimo del professore commemorato, la targa marmorea reca al di sotto dell'iscrizione il bassorilievo di una leonessa, simbolo della città di Brescia, che nel 1849 aveva visto Contratti duumviro di quell’insurrezione anti-austriaca della durata di dieci giorni che è passata alla storia come «Decade bresciana»; al di sopra dell’epigrafe un medaglione decorato con un tralcio fogliato ritrae le sembianze di questo «matematico» a mezzo busto. Quando, il 18 maggio 1902, fu inaugurata la lapide, erano trascorsi trentacinque anni dalla morte di Contratti. A tenere il discorso commemorativo fu il professore di Letteratura greca Giovanni Canna; l’oratore affermò che la «limpida e sicura parola» di Contratti nell’esercizio del magistero didattico «apriva alle menti la scienza e ne appiacevoliva l’austerità e ne infondeva il desiderio; […] era quella parola resa più possente dalla stima e riverenza che circondava il professore per la ricordanza viva allora in tutti, e massime negli studenti, dell’opera da lui data alla patria» (Canna, Per l’inaugurazione di una lapide in onore di Luigi Contratti, 1902, pp. 12-13).

Commemorato

Luigi Contratti

Luigi Contratti nacque a Verolavecchia nella Bassa Bresciana il 22 febbraio 1819. Conseguiti gli studi ginnasiali a Quinzano d’Oglio e quelli liceali a Brescia, si laureò all’Università di Pavia in Ingegneria civile nel 1842. Nell’Ateneo pavese per un quinquennio ricoprì gli uffici di assistente e supplente. Nell’anno scolastico 1847-48 assunse la cattedra di Fisica e Storia naturale al Liceo di Brescia. Nel marzo 1848, allo scoppio della prima guerra di indipendenza, abbandonò le aule scolastiche per organizzare il contingente dei volontari bresciani contro le forze d’occupazione austriache. Nell’agosto del 1848, una volta che lo straniero riprese il controllo della città, fu interdetto dall’insegnamento. Nel 1849, quando Brescia si ribellò per dieci giorni — dal 23 marzo al 1° aprile, fu nominato duumviro dell’insurrezione anti-austriaca: durante la cosiddetta Decade Bresciana diresse assieme a Carlo Cassola il Comitato di pubblica difesa. Quando la città si arrese, fuggì in Svizzera per poi andare esule a Torino. Nel Regno sabaudo ebbe incarichi di insegnamento secondario a Voghera, a Nizza e ad Alessandria. E ad Alessandria, dove si era trasferito nel 1851, fu professore Matematica e Fisica al Collegio Nazionale, impiantò un Gabinetto di Fisica e insegnò Aritmetica e Geometria in una scuola per operai e alla Scuola Magistrale Femminile. Gli esiti della seconda guerra d’indipendenza consentirono a Contratti il ritorno dall’esilio piemontese. Nell’ottobre 1859 fu nominato reggente della cattedra di Geodesia e Idrometria all’Università di Pavia; nell’agosto 1860 fu promosso professore ordinario. A Pavia, oltre al magistero accademico, tenne corsi di Geometria nella sezione agronomica dell’Istituto Tecnico e nel 1862 diede lezioni popolari sul sistema metrico decimale, che, in sostituzione delle unità di misura locali, era stato adottato dal neonato Regno d’Italia. Non ancora cinquantenne morì il 5 novembre 1867 nel borgo natale.

Fonti bibliografiche:
  • G. Canna, Per l’inaugurazione di una lapide in onore di Luigi Contratti nell’Università di Pavia il 18 maggio 1902, Casale Monferrato, Fratelli Torelli, 1902
  • G.L. Bruzzone, Luigi Contratti. Patriota e docente, in Commentari dell’Ateneo di Brescia per l’anno 1999, Brescia, Geroldi, 2002, pp. 373-402

Fonti

Fonti bibliografiche:
    • G. Canna, Per l’inaugurazione di una lapide in onore di Luigi Contratti nell’Università di Pavia il 18 maggio 1902, Casale Monferrato, Fratelli Torelli, 1902
    • A. Vivanti, Echi della «decade bresciana», in Id., Pavia col lanternino, Pavia, L. Ponzio, 1980, vol. III, pp. 216-219
    • L. Erba, A. Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia, Lions Club, 1977, p. 163
    • L. Erba (a cura di), Il Cortile dei Medici e degli Artisti e il Teatro Anatomico dell’Università di Pavia, catalogo di C. Pagani, Pavia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia — Tipografia Commerciale Pavese, 2012, p. 87 [La scheda sulla lapide a Luigi Contratti presente nel volume è consultabile online: <http://pellegrinidelsapere.unipv.eu/scheda.php?ID=369> (ultimo accesso: 28 aprile 2021)]
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