© Liceo Classico Ennio Quirino Visconti di Roma; Fonte: https://www.liceoeqvisconti.edu.it/files/RMPC080007/Varie/Lapidi_al_Visconti.pdf
PIACENTINO
LASCIÒ
NELLA CRITICA LETTERARIA L’ORMA
DELL’ACUTO INGEGNO
NEL CUORE DEI DISCEPOLI
LA CARA IMMAGINE
IN TUTTI AMARO RIMPIANTO
ANIMA DIRITTA AUSTERA ADAMANTINA
DI ALTO SENTIRE ITALIANO
PLASMANDO FORTI CARATTERI
FU DEL LICEO VISCONTI DECORO
DAL MDCCCXC AL MCMXVI
GLI ALUNNI E COLLEGHI GLI AMMIRATORI
La lapide a Ildebrando Della Giovanna – ornata sul margine a sinistra e su quello in alto da una fronda di quercia, a simboleggiare la durevolezza della «cara immagine» del professore piacentino «nel cuore dei discepoli» – ricorda che egli, professore di Letteratura italiana, «fu del Liceo Visconti decoro dal 1890 al 1916». Il discorso per lo scoprimento della lapide fu tenuto il 23 maggio 1920 nell’aula magna dell’Istituto dal grecista Filippo Caccialanza; riguardo all'indirizzo squisitamente formativo che Della Giovanna impartiva al suo magistero didattico, «plasmando» – come recita l'epigrafe – «forti caratteri», l’oratore ebbe a commentare: egli «non si preoccupava tanto d’un componimento fatto più o meno bene o di qualche strafalcione sfuggito qua e là ai suoi alunni, quanto della dirittura morale, del sentimento della responsabilità umana che egli cercava di infondere in ciascuno di loro: egli si sforzava dunque di farne […] degli uomini dei cittadini, che sapessero volere e potere, […] non delle ombre d’uomini, sempre in balia del caso e degli eventi, come marionette, che si muovono a capriccio del burattinaio, secondo che questi tira il filo piuttosto in un senso che nell’altro» (Caccialanza, Per lo scoprimento di una lapide in onore del prof. Ildebrando Della Giovanna, 1920, pp. 19-20).
Commemorato
Ildebrando Della Giovanna nacque a Piacenza nel 1857. Laureatosi in Lettere alla Scuola Normale di Pisa, intraprese la carriera di docente al Ginnasio comunale di Piacenza. Acquisita la cattedra governativa di Letteratura italiana, insegnò in successione: al Liceo dell’Aquila, al Liceo Vittorio Emanuele di Palermo e al Liceo E.Q. Visconti di Roma; nell’ex Collegio Romano rimase dal 1890 fino alla morte. Nel 1904 resse la presidenza della sezione romana della Federazione Nazionale degli Insegnanti Medi; in quello stesso anno presiedette il Comitato organizzativo del 3° Congresso degli insegnanti delle scuole medie. Come letterato si segnalò per gli studi su San Francesco, Dante e Leopardi. In collaborazione con Pietro Ercole scrisse il testo scolastico Il primo passo negli studi letterari, dedicato specialmente agli studenti del ginnasio superiore. Curò il commento alle Prose morali di Leopardi; l’opera, pubblicata dal Sansoni nel 1895, era destinata soprattutto alle scuole. Diede saggio delle abilità di studioso anche in conferenze letterarie tenute al Liceo Visconti, come pure fece pubbliche letture di Dante a Orsanmichele a Firenze. Si spense a Roma nel 1916.
- F. Picco, Ildebrando Della Giovanna, «Bollettino storico piacentino», a. XI, n. 4, luglio-agosto 1916, pp. 134-137
- F. Caccialanza, Per lo scoprimento di una lapide in onore del prof. Ildebrando Della Giovanna. Discorso letto nell’Aula Magna del R. Liceo E.Q. Visconti in Roma dal Prof. Filippo Caccialanza il 23 maggio MCMXX, Piacenza, Prem. Stab. Tip. A. Del Maino, 1920
Fonti
- F. Caccialanza, Per lo scoprimento di una lapide in onore del prof. Ildebrando Della Giovanna. Discorso letto nell’Aula Magna del R. Liceo E.Q. Visconti in Roma dal Prof. Filippo Caccialanza il 23 maggio MCMXX, Piacenza, Prem. Stab. Tip. A. Del Maino, 1920