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Lapide con altorilievo raffigurante Luigi Bottazzo a Padova (1925)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/1972
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/11/2022
Autore dell'artefatto:
Augusto Sanavio (autore dell'altorielevo in bronzo)
Committenza:
Gli allievi
Data di produzione o emissione:
Data di inaugurazione:
1925
Materiale:
Marmo; Bronzo (bassorilievo); Pietra di Nanto (corniciatura)
Stato di conservazione:
discreto

Ubicazione

Indirizzo:

Via Belzoni 97
35100 Padova PD
Italia

Veneto
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide campeggia sulla facciata dell’abitazione di Bottazzo

Indicizzazione e descrizione semantica

Lingua:
Identificatori cronologici:
1920s
Testo dell'iscrizione:
IN QUESTA CASA
RISUONA E RISUONERÀ NEI SECOLI
L’ECO DOLCISSIMA
DELL’ARTE CREATRICE E DIDATTICA
DI LUIGI BOTTAZZO
MUSICISTA E MAESTRO SOMMO

GLI ALLIEVI MEMORI E RICONOSCENTI
POSERO

N. 1845 M. 1924

Ben visibile lungo la strada, la lapide a Luigi Bottazzo, recante un altorilievo bronzeo in cui lo scultore Augusto Sanavio lo rappresenta di profilo, gli rende omaggio non solo come musicista, ma ancor più come insegnante. Le sue doti di maestro, le sue capacità didattiche sono elemento costante in ogni commemorazione di questo musicista. Nella Giunta Municipale di Padova che deliberò di inviare “ai funerali una corona di fiori con lo stemma del Comune” viene definito come «illustre maestro di musica ed insegnante per cinquantacinque anni nell’Istituto per ciechi L. Configliacchi» (Verbali di seduta della Giunta Municipale di Padova, 30 dicembre 1924, 1924 2°semestre, p. 4007).

Commemorato

Luigi Bottazzo

Luigi Bottazzo nacque a Presina, frazione di Piazzola, il 9 luglio 1845. Rimasto cieco a 9 anni per un incidente nell’officina del padre fabbro, frequentò l’allora istituto per ciechi  “Luigi Configliacchi” di Padova dove divenne insegnante fin dal 1869. Dal 1872 alla morte fu organista nella Basilica di S. Antonio e dal 1895 insegnò organo nel conservatorio cittadino. Fortemente impegnato nell’attività didattica, pubblicò un più volte ristampato manuale per gli allievi di pianoforte. Profondamente religioso, fu apprezzato compositore e acquistò notorietà nel mondo musicale italiano, specie nel cosiddetto “movimento ceciliano” impegnato nelle celebrazioni eucaristiche. Morì a Padova il 29 dicembre 1924 suscitando ampio cordoglio; grande fu la partecipazione di autorità civili e religiose ai suoi funerali.

 

Fonti archivistiche:
  • Archivio Generale del Comune di PadovaGiunta Municipale di Padova, Verbale della seduta 30 dicembre 1924, 1924 – 2°semestre, p. 4007
Fonti bibliografiche:
  • L. Bottazzo, L’allievo al pianoforte. Metodo teorico-pratico per imparare a suonare il pianoforte, Torino, Soc. Tip. Ed. Nazionale, 1913
  • A. Della Corte, G.M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1958, s.v.
  • F. Baggiani (a cura di), Luigi Bottazzo, Angelo De Santi e la riforma della musica sacra in Italia attraverso il loro carteggio (1886-1922), Pisa, ETS, 2010
  • B. Onorelli, Luigi Bottazzo, Padova, Ed. Il Torchio, 2014, p. 170
  • Bottazzo, Luigi, Dizionario Biografico degli italiani Treccani, <https://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-bottazzo_(Dizionario-Biograf…;

Fonti

Fonti archivistiche:
  • Archivio Generale del Comune di Padova (AGCPD), Registri della Commissione d’Ornato,  Parere della Commissione d’Ornato per apposizione lapide in via Belzoni n. 47, 16 giugno 1925
  • AGCPD, Deliberazioni della Giunta comunale di Padova, DGC n. 1756, Autorizzazione allo scultore Augusto Sanavio di apporre la lapide commemorativa in onore di L. Bottazzo in via G. Belzoni n. 47, 24 giugno 1925
Fonti bibliografiche:
  • L. Nardo, Un borgo chiamato “Portello”, Padova, Zielo, 1997, p. 67
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