Lapide commorativa del centenario della fondazione dell’Istituto Montani di Fermo (1955)

La lapide marmorea, rettangolare, con quattro borchie metalliche agli angoli, contenente un’iscrizione incisa e rubricata in colore bruno, celebra il centenario della fondazione dell’Istituto Girolamo e Margherita Montani di Fermo, il quale  era considerato “primo germe” e iniziatore dell'istruzione tecnica e professionale in Italia. L’Istituto aveva infatti iniziato a operare il 6 aprile 1854 con il nome di Opera Pia Montani per l’assistenza e l’istruzione dei fanciulli più poveri della città, come disposto dal legato testamentario dei conti Girolamo e Margherita Montani. L’Opera perse la sua natura morale e assistenziale nel 1861, quando, con decreto del Commissario Regio per le Marche Lorenzo Valerio, divenne Regio Istituto di Arti e Mestieri, primo del suo genere in Italia. In virtù di tale primato si decise di svolgere proprio a Fermo, il 16 ottobre 1955, le celebrazioni per il primo centenario dell’istruzione tecnica e professionale in Italia. Il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi venne a Fermo per partecipare all'occasione celebrativa. Dopo aver assistito alla messa ufficiata nel Duomo di Fermo da S.E. mons. Norberto Perini, Gronchi fu ricevuto in Comune dal sindaco avv. Mario Agnozzi, il quale gli donò una medaglia d’oro a nome della cittadinanza. Quindi il Presidente raggiunse il Teatro dell’Aquila per tenere la conferenza celebrativa del centenario alla presenza del ministro dell’Interno Fernando Tambroni Armaroli e del ministro della Pubblica Istruzione Paolo Rossi, degli onorevoli Umberto Tupini per il Senato e Renato Tozzi Condivi per la Camera, del direttore generale per l’Istruzione Tecnica Mario Pantaleo e delle autorità civili e religiose locali. Il Presidente visitò quindi la sede del Montani, dove assistette all’inaugurazione di nuovi reparti e allo scoprimento della lapide commemorativa del centenario, ancora oggi murata nei corridoi dell’Istituto. L’Istituto donò al Presidente un’aquila in bronzo fusa nelle sue officine e copia dell’aquila in marmo custodita nel Palazzo Civico. Venne anche realizzata una medaglia ricordo dell’evento dedicata al Presidente. Si ricorda infine l'emessione di un francobollo commemorativo del centenario dell’istruzione professionale.