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Lapide ad Adelfo Grosso e agli insegnanti della Scuola Normale Maschile di Bologna (1922)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/1906
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/08/2022
Autore dell'epigrafe:
Giuseppe Lipparini
Committenza:
Ernesto Cappelletti, Ettore Mattiuzzi ed Edmondo Chelli, membri del Comitato esecutivo del Raduno alunni usciti dall’ex Scuola Normale Maschile
Data di inaugurazione:
4 giugno 1922
Occasione commemorativa e/o celebrativa:
Trentennale della morte di Adelfo Grosso, direttore della Scuola Normale Maschile (morto il 21 gennaio 1892)
Materiale:
Marmo di Verona
Stato di conservazione:
buono

Ubicazione

Indirizzo:

Via Santo Stefano 116
40100 Bologna BO
Italia

Emilia-Romagna
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è posta sotto il portico dell’ultima sede della Scuola Normale Maschile
Testo dell'iscrizione:
QUI EBBE SUA SEDE LA PRIMA SCUOLA NORMALE MASCHILE
CHE LA PROVINCIA DI BOLOGNA MUNIFICAMENTE ISTITUÌ
E MANTENNE DALL’ANNO MDCCCLX ALL’ANNO MDCCCLXXXVIII
GLI ANTICHI ALUNNI IN RICORDO DEGLI ELETTI INSEGNANTI
CUI FU CAPO ADELFO GROSSO DA PINEROLO,
ALTA MENTE E PATERNO CUORE, QUESTA MEMORIA POSERO,
A CELEBRAZIONE DELL’UMILE COTIDIANO EROISMO
DELLA SCUOLA ITALIANA E DEI SUOI MAESTRI.
ANNO MCMXXII.

La lapide fu proposta al Comune di Bologna da un gruppo di ex allievi della Scuola Normale Maschile di Bologna guidati dal Comitato esecutivo costituito da Ernesto Cappelletti, allora direttore centrale delle Scuole elementari del Comune, Ettore Mattiuzzi ed Edmondo Chelli nel 1922. Il testo, redatto dal letterato Giuseppe Lipparini, intende ricordare la memoria del luogo della Scuola Normale Maschile avviata dalla Provincia di Bologna dal 1860, fucina della formazione magistrale cittadina, ma in realtà commemora tutti i docenti che vi insegnarono («eletti insegnanti»), il loro capo cioè il Direttore Adelfo Grosso («mente elettissima e paterno cuore»), rimasto in carica fino alla chiusura della Scuola nel 1888, e infine l’intera categoria magistrale («l’umile cotidiano eroismo della scuola italiana e dei suoi maestri»). Ad Adelfo Grosso, sempre su richiesta di ex allievi, venne intitolata una scuola elementare il 18 aprile 1924, già proprietà del cavalier Alessandro Ronzani, in zona rurale dell’Arcoveggio per ricordare che si occupò della preparazione dei maestri rurali. Il testo dell’epigrafe è leggermente diverso da quanto proposto da Giuseppe Lipparini, ma non è chiaro chi e quando abbia apportato le lievi modifiche.

Commemorato

Fonti

Fonti archivistiche:
  • Archivio Storico del Comune di Bologna, Carteggio amministrativo, 1924, b. 918, Tit. V, Rubrica 3, Sez. 1 Fabbricati comunali
Fonti bibliografiche:
  • Raduno di vecchi insegnanti ed antichi scolari della Scuola Normale Maschile di Bologna, «Il pensiero dei maestri», a. IV, n. 6, 15 giugno 1922, p. 3
  • R. Istituto tecnico ‘Comi’ Teramo, Vittorio Savorini commemorato dai suoi alunni e dalla sua Scuola nel VI anniversario dalla morte, Teramo, Tipografia Cioschi, 1932, p. 24
  • M. D’Ascenzo, Creating Places of Public Memory through the Naming of School Buildings. A Case Study of Urban School Spaces in Bologna in the 19th and 20th Centuries, «El futuro del pasado», 7, 2016, pp. 441-458
  • M. D’Ascenzo, Collective and public memory on the walls. School naming as a resource in history of education, «History of Education & children’s literature», XII/1, 2017, pp. 633-657
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