Il diario, scritto dalla maestra Ethel Anna Bonnet, è un quaderno di appunti sulla vita professionale di insegnante pluriclasse nella frazione Jourdan di Angrogna nelle cosiddette Valli valdesi del Piemonte occidentale. La manutenzione degli ambienti scolastici viene curata dalla maestra stessa con l’aiuto della comunità: «l’aula è l’unico vano di una casetta isolata di proprietà della Chiesa Valdese. L’arredamento è composto di banchi di fattura antiquata e in mediocrissimo stato di conservazione. Sussidi: biblioteca di classe e alcune carte geografiche» (p. 9). Una stufa a legna riscalda l’ambiente, in maniera sempre insufficiente nonostante tutti contribuiscano portando pezzi di legna. Poiché gli alunni che compongono la classe sono di differenti religioni, il mercoledì si tiene l’insegnamento di religione Cattolica e il sabato di religione Valdese. Bonnet è solita organizzare passeggiate per raggiungere un’altra pluriclasse della valle e consentire in questo modo agli alunni di giocare tutti insieme.
