Fonte: AA. VV., Telemaco Signorini. Una retrospettiva, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti 8 febbraio-27 aprile 1997), Artificio, Firenze 1997, p.172.
In questa opera di piccolo formato dipinta dal pittore fiorentino Telemaco Signorini, verosimilmente nel periodo di adesione al gruppo dei Macchiaioli, viene scelto come soggetto una bambina intenta a scrivere con il pennino ad inchiostro. La figura e ciò che la circonda, compreso il fondo, sono appena abbozzati e resi con rapide pennellate della gamma dell’ocra, sintesi di una pittura nuova, quella dei Macchiaioli, che ricusava il nitore del disegno accademico a favore dell’immagine così come si presentava alla vista, un complesso di «macchie» di colore e di luce. La resa dello sforzo intellettuale della fanciulla, rivolta con lo sguardo e chinata verso il quaderno, e la descrizione di alcuni dettagli, come la bottiglietta dell’inchiostro quasi esaurita, sono particolari che ci invitano a riflettere sul tema dell’istruzione femminile e della sua dimensione domestica nell'Ottocento.