La pubblicazione - non datata ma ascrivibile alla seconda metà ventennio fascista, presumibilmente al 1941 – costituisce un caso particolarmente interessante di utilizzo della fotografia come strumento narrativo che sostituisce per intero l’apparato testuale. Questo medium veniva utilizzato frequentemente dalla propaganda e dalla retorica fascista per diffondere tutte le ‘imprese’ del governo fascista dentro e fuori i confini nazionali, mutuando linguaggi e strumenti già utilizzati dalle avanguardie storiche (basti pensare all’uso del fotomontaggio in Unione Sovietica). In questo caso si tratta di un reportage fatto in diverse scuole della Regia Marina Militare. Accanto alle foto delle aule, compaiono fotografie degli allievi colti in atteggiamenti di cameratismo e intenti a fare esercitazioni pratiche, praticando il culto del corpo alla base della retorica e dell’educazione fascista. Le foto sono state realizzate dal famoso Stabilimento Ferruzzi, noto tra gli anni Venti e gli anni Ottanta per gli scatti di cronaca, di avvenimenti di carattere culturale, di arti e mestieri, di attività produttive e industriali del nostro Paese. Ferruzzi realizzò questo fotolibro in collaborazione con l’Istituto Luce che verosimilmente produsse una documentazione video della visita in queste scuole.
Realizzato da
Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5015
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