Nell’estate 1982, mentre la nazionale italiana di calcio sta partecipando ai mondiali di Spagna, quattro compagni di classe in un liceo classico romano affrontano l’esame di maturità. Massi Colletti (Ripaldi), Riccardo Alvicini (Cappelli Goetz), Alice Salvatori (Lippi) e Luca Molinari (Mistichelli) vivranno in quelle settimane diverse esperienze che li condurranno non solo a concludere, più o meno rocambolescamente, il loro percorso scolastico, ma anche a formarsi come persone adulte, superando i tipici problemi adolescenziali. I primi amori, la scelta del percorso universitario, l’indipendenza dalla famiglia, il valore dell’amicizia, la possibilità di realizzare le proprie passioni sono tutti temi che si intrecciano con le fatiche e le paure legate all’esame di maturità, vissuto come un vero e proprio rito di passaggio. Il liceo viene rappresentato con la tradizionale immagine di scuola selettiva, astratta e lontana dalle reali esigenze dei ragazzi. Ospitato in un edificio ottocentesco, è sede di prassi e consuetudini in cui l’ingiustizia, la raccomandazione, l’ipocrisia e il pregiudizio predominano, a sfavore di un’autentica attenzione nei confronti della relazione educativa, incarnata soltanto dalla professoressa Bianchi (Massironi), nel ruolo di consigliera e confidente di molti suoi allievi.
In tale contesto, per Luca l’esame rappresenterà un vero e proprio spauracchio, poiché dovrà fare i conti con il temibile professor Antonio Martinelli (Decaro), soprannominato “la carogna”, docente di matematica e membro interno della commissione al posto della collega Bianchi, che invece insegna greco e latino. Durante una serata in un cinema all’aperto, come prova di coraggio davanti all’affascinante Claudia Baciocco (Chillemi), Luca telefona alla moglie di Martinelli (Scattini) informandola di raggiungere il marito, perché colto da malore; in realtà, l’uomo è in compagnia di una giovane amante. L’episodio, che provocherà la cacciata di Martinelli da casa, vedrà Luca oggetto della vendetta del docente, che dopo averlo guardato a vista per tutte le prove scritte della maturità, lo farà bocciare all’orale chiedendogli argomenti fuori programma.
Solo grazie all’intervento degli amici di sempre, che si rivolgeranno alla professoressa Bianchi per verificare di nascosto i verbali della commissione, Luca potrà presentare ricorso al TAR e sostenere nuovamente l’orale con un’altra commissione, riuscendo così a diplomarsi.
Il progetto iniziale di partire tutti e quattro per un viaggio Interrail sfumerà per tali vicende e altre che ne seguiranno, ma in ogni caso durante quell’estate tutti e quattro i ragazzi raggiungeranno importanti traguardi nella loro vita. Riccardo coronerà il sogno di lavorare come dj in una radio privata, nonostante la sua rigida e facoltosa famiglia non lo accetti e lo spinga, invece, ad iscriversi al corso di laurea in Diritto canonico dell’Università Pontificia Gregoriana. Massi sposerà per amore la fidanzata Cecilia (Cinque) e intraprenderà gli studi per diventare commercialista. Luca riuscirà a costruire una propria identità autonoma da quella del fratello maggiore Lorenzo (Montovoli), fondatore di un centro sociale, e scoprirà di essere innamorato da sempre di Alice, e non della seducente Claudia. Alice recupererà il rapporto mai esistito con il padre, che l’aveva abbandonata da piccola, e coronerà il suo amore con Luca, nonostante le iniziali sofferenze per il suo comportamento altalenante e le incomprensioni reciproche. Lo sceneggiato si chiude con un lieto fine, che mostra quanto l’amicizia abbia rappresentato il terreno migliore di realizzazione dei sogni di ciascun ragazzo, al contrario di istituzioni come la scuola e la famiglia, incapaci di agire le proprie naturali funzioni educative.
È un remake, rivisitato e adattato alla TV, del film Notte prima degli esami (2006) di Fausto Brizzi.
È un remake, rivisitato e adattato alla TV, del film Notte prima degli esami (2006) di Fausto Brizzi.
Fonti
S. Bartoli, E. Tronconi, Notte prima degli esami. Fausto Brizzi, a cura di P.E. Balboni, Corciano (PG), Guerra edizioni, 2008.
D.E. Viganò, Cari maestri: da Susanne Bier a Gianni Amelio i registi si interrogano sull'importanza dell'educazione, Assisi, Cittadella, 2011, pp. 142-144.