Membro del Comitato promotore dell’Opera salesiana, Rinaldo Sinibaldi nacque ad Arcevia e trascorse la maggior parte della sua vita a Macerata, dove era domiciliato e dove esercitò la professione di ragioniere. Fece parte del personale amministrativo dell’Università di Macerata sin dal 1861 e mise a disposizione della Casa salesiana le sue competenze, seguendo da vicino le fasi iniziali dell’Istituto.
Fece parte della Congregazione degli Artisti, della Congregazione dell’Oratorio notturno, della Confraternita della SS. Trinità in Arcevia e della Confraternita del Santo Sepolcro di Macerata. Redasse il suo testamento il 25 gennaio 1894, destinando tutti i suoi beni in beneficenza. È ricordato come benefattore insigne dell’Opera salesiana maceratese nella Cronaca dell’Istituto, laddove si dà notizia della morte della moglie Maria Teresa Belli, avvenuta il 17 febbraio 1908, quando fu commemorata con tutti gli onori del caso presso la chiesa dei Salesiani. Rinaldo Sinibaldi morì il 4 febbraio 1902.
- S. Tamburri, I cento anni dell’Opera Salesiana di Macerata (1890-1990), Pollenza, Tipografia San Giuseppe, 1990, p. 24;
- L. Pomante, L’Università di Macerata nell’Italia unita (1861- 1966). Un secolo di storia dell’ateneo maceratese attraverso le relazioni inaugurali dei rettori e altre fonti archivistiche e a stampa, Macerata, eum, 2012, p. 84;
- «Bollettino Salesiano», a. XXVI, luglio 1902, p. 3.