Per celebrare la dedizione di Luigi Comaschi allo sviluppo della pubblica istruzione a Bergamo, fu prodotta nel 1881 una medaglia omaggio. Luigi Comaschi, di origini pavesi -era nato nel 1792- dopo essersi laureato in medicina e lettere, insegnò latino e greco nel liceo di Bergamo, dove introdusse lo studio della storia. Fu pubblicista e, in particolare, redattore unico della Gazzetta dal febbraio 1845 al gennaio 1852, e fino al 1789 collaborò in Notizie Patrie. Nel corso degli anni ricoperse diversi incarichi pubblici: fu consigliere comunale, assessore per l'istruzione, sopraintendente delle scuole municipali, provveditore per le scuole provinciali, presidente della Giunta di vigilanza delI'Istituto Tecnico, del Consiglio direttivo delI'Istituto dei sordomuti e dell' Ateneo. Oltre a ricevere la medaglia omaggio ottenne diverse onorificenze conferitegli dal Governo come il titolo di cavaliere e la medaglia d' argento per l' assistenza prestata ai soldati feriti e malati di colera. Morì a Bergamo il 29 agosto 1886. Diritto Anepigrafe. Nel centro, il busto di Luigi Comaschi rivolto a destra con mantello; nel campo in basso a sinistra nel taglio del busto si legge il nome dell’incisore G CALVI F. Contorno a piatto e gola (FOTO 1). Rovescio nel campo al centro la dedica distribuita in sei righe A /LUIGI COMASCHI/ PER DODICI LUSTRI DI AMOROSE CURE/ NELLA PUBBLICA ISTRUZIONE/IN BERGAMO/1881. Contorno a piatto e gola (FOTO 2).
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Editore:
Università degli Studi del Molise
Luogo di pubblicazione:
Via F. De Sanctis, s.n.c., 86100 Campobasso
Codice ISSN:
2785-647X
Testo dell'incisione verso:
A /LUIGI COMASCHI/ PER DODICI LUSTRI DI AMOROSE CURE/ NELLA PUBBLICA ISTRUZIONE/IN BERGAMO/1881
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