© Elisabetta Patrizi
PIÙ AMPIO E COMODO ASILO
ALL’INFANZIA
FU PROMOTORE INFATICABILE
PIRRO SANTINI
PER LUNGHI ANNI PRESIDENTE SOLERTE
AMOROSISSIMO
M. IL 17 NOV. 1880
La lapide ricorda l’impegno di Pirro Santini nella veste di presidente dell’Asilo Ricci, che diede tutto il suo supporto all’istituzione negli anni cruciali in cui si decise di trasferirla presso la sede del vecchio ospedale psichiatrico, sito in quello che un tempo era chiamato vicolo Venturi e che poi fu ribattezzato Via dell’Asilo. Santini fu dichiarato benemerito dell’Asilo insieme agli ingegneri Ruggero Pannelli e Domenico Bavai durante l’assemblea generale dei soci del 14 marzo 1880, perché - si legge nella Relazione storica del 1905 della direttrice Beatrice Kraul - «coll’energia ed attività sua esemplare seppe trovar i mezzi con cui sopperire alle spese di fabbrica ed arredamento del nuovo locale, chiudendo l’esercizio con un avanzo di cassa». In quello stesso anno, il 17 novembre, Pirro Santini veniva a mancare e per lasciare perenne ricordo di questo presidente che nel ricordo marmoreo viene definito «infaticabile», «solerte» e «amorosissimo», si decise di dedicare a lui una «piccola lapide», che fu apposta al primo piano di quella nuova sede che egli aveva contribuito ad inaugurare.
Commemorato
Farmacista, titolare di una farmacia sita in via del Commercio n. 9 (che rimase di sua proprietà fino alla morte, quando fu ceduta a Livio Speranza), Pirro Santini nacque a Macerata nel 1831. Risulta presente nei ruoli universitari del 1860 e del 1863 in qualità di assistente dei gabinetti di chimica e fisica, il che autorizza a presupporre una formazione di livello universitario.
Fu Presidente dell’Asilo infantile Ricci di Macerata dal 1877 al 1879 ed ebbe un ruolo attivo nel processo di passaggio di sede dell’istituto presso i locali dell’ex ospedale psichiatrico di Macerata, ceduti dal Comune all’Asilo che, visto il numero sempre crescente di alunni, aveva bisogno di nuovi spazi. Santini, si legge negli atti dell’Assemblea generale dei soci del 14 marzo 1880, «colla sua attività ed esemplare energia [rese] possibile in poco lasso di tempo di trovare i mezzi necessari per far condurre a termine ed arredare eziandio il nuovo locale dell’Asilo, chiudendo il cessato esercizio con un avanzo attivo di Cassa». Per questo impegno encomiabile egli, insieme agli ingegneri Pannelli e Bavai che vigilarono sulla parte tecnica dei lavori, fu dichiarato benemerito dell’Asilo. In quella stessa seduta Santini rassegnò le dimissioni da presidente per motivi di salute.
L’operoso farmacista maceratese fu anche presidente della Società di Mutuo Soccorso “Giuseppe Garibaldi”, a cui l’Asilo infantile Ricci si era unito nel 1867. Morì a Macerata il 17 novembre 1880.
- Archivio di Stato di Macerata, Asilo Ricci, busta 5, fascc. 2, 3 (Verbali del Consiglio direttivo) e busta 84 (mandati di pagamento);
- Comune di Macerata, Archivio dell'Ufficio anagrafe.
- F. Pennesi, Archivio Società Operaia di Mutuo Soccorso di Macerata (1862-1937), in Le Società di mutuo soccorso italiane e i loro archivi, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali - Ufficio centrale per i beni archivistici, 1999, pp. 311-322;
- L. Pomante, L’Università di Macerata nel periodo post unitario: le tappe di una faticosa rinascita, in Annali di storia delle università italiane, 13, 2009, p. 126.
Fonti
- Archivio di Stato di Macerata (in seguito ASM), Asilo Ricci, busta 1, fasc. 6 (Relazione storica della Direttrice Kraul Bice, 1905); busta 5, fascc. 2, 3 (Verbali del Consiglio direttivo) e busta 84 (Mandati di pagamento).