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"Un pochinino di mira". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1084
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
03/01/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Liliana Calosci
Nome e cognome dell'intervistato:
Alessio Veneri
Anno di nascita dell'intervistato:
1966
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di secondo grado
Data di registrazione dell'intervista:
3 agosto 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

buonasera a tutti io sono liliana rossi e oggi 3 agosto 2021 sono me come il signor resto veneri allora alessio presente team pochino mi chiamo adesso che sono residente a capriglia sono nato il 5 2 1966 all'ospedale di san giovanni valdarno e c'è interesse che andavo a scuola io la mia storia scolastica e nasce quando avevo tre anni per cui da tre anni e sei anni ho frequentato l'asilo ove a scuole materne di assen ove sabbioni e i primi due anni di elementari devo dire ho fatto tre anni nella scuola nuova di castelnuovo dei sabbioni e i tre anni delle medie poi ho fatto cinque anni superior san giovanni valdarno tre anni di laurea dell'isef il sito superiori di firenze e poi altri due anni ad arezzo per educatore professionale in totale sono circa 20 anni di studio 15 6 bene acculturato diciamo è come andare a scuola quando andavo alle elementari o alle scuole che siamo inferiori i primi tre anni di scuola materna è ancora avevamo l'abitazione vecchio paese castelnuovo dei sabbioni perché caste 9 sabbioni e stato un luogo dove era presente la miniera della limite famosa nel valdarno e credo anche in toscana dopodiché nel primi due anni fino ai 6 anni la mia abitazione era nel vecchio paese c'è praticamente veniva accompagnato dalla mamma all'asilo finalmente le elementari ho iniziato dal paese nuovo cioè da castelnuovo dei sabbioni alto per cui i primi due anni di scuola andava a piedi io dovevo fare circa 10 minuto 42 a piedi con altri ragazzi che si andava a scuola e i primi due anni si facevano il vecchio paese gli ultimi tre anni cioè intesa qualche kunic elementare sono stati fatti nella scuola nuovo a castelnuovo e nel terzo quarto e quinto anno delle elementari abbiamo anche iniziato il tempo pieno mentre nei primi due anni non era contemplato e quando tornavi dal campo fiero come tornava da scuola io le scuole fino alle medie sono sempre andato a piedi perché l'abitazione la scuola diciamolo ne ha previsto ma adesso che c'è lì ai trasporti pubblici e quello che lei sarebbe avrebbe avuto successo e che ora è un successo si chiama lo scuolabus e scolabus lo facevamo perché avevamo il bus cui si doveva andare a piedi sia nella vecchia scuola e in quella nuova non era un percorso lungo diciamo per paese vecchio primi due anni non si de andrè eravamo bambini di 6 7 anni c'era camminare di aiuto qualche ora non è che ci costava fatica perché comunque noi avevamo sempre del paese avevamo sette movimento per cui dovevo far tirare la mattina perché ci dovevamo un pochino clima essere a scuola all 8 e mezzo i primi due anni smettevamo all'una e mezza a scuola per cui faceva molto e mezzo uno e mezzo e gli ultimi tre anni elementare invece iniziavamo alle otto e mezzo c9 alle quattro e mezzo e la scuola come era all'organizzazione scolastica a livello di attività scolastica i primi due anni avevamo due insegnanti non è faceva le materie diciamo più scientifiche e quelli dell'altra e faceva le materie umanistiche italiano storia tra faceva matematica che erano due insegnanti di cui ricordo ancora con affetto la maestra marcella perché avevamo maestre e la maestra marcella era quella un po più diciamo più grande la maestra rosandra perché la maestra desana prendeva servizio da da giovane avevo poi oriani insomma aveva finito le scuole iniziava a insegnare a noi per cui ha mai siamo al cielo è un po il nostro punto di riferimento di questo è oggi di attenzione per quanto riguarda bambini 6 anni eravamo abituati comunque stare sempre insieme e visto che c'erano due maestri principali c'era il lato materno nelle palestre oppure erano molto severe di fulvio fermo no diciamo che rispetto e alla base dei rapporti della classe della scuola nel senso che non c'è mai stato bisogno se non qualche luglio mentale sia in classe di 15 20 ragazzi erano sia bambini e bambine però ai miei tempi erano più scalmanato i bambini e bambine alcune ore erano un attimino più controllate e poi da noi vigeva la regola non scritta che la maestra si chiama i genitori o meglio anche se tornava a casa e uguale problema perché poi quello che non si potevano vedere prendere a scuola a casa qualche scappellotto si prendeva ea livello gli sforzi la scuola come si organizzava io rivoglio di un grande corridoio i primi due anni dove c'è a sei aule e poi un giardino esterno per cui le roi dove c'erano dalla prima alla quinta elementare per cui c'era queste cinque aule e poi c'è appunto il questo giardino esterno dove stavamo fuori qualche decina di minuto 42 da tempo la stagione non ricordo neanche malissimo in un bel tempo si andava fuori che voleva sistema di corridoio è obbligo io a calcio e per gli arredi ei materiali allora gli arieti ce l'hai tavolo della sedia e in qualche tavolo c'era ancora ebook sulla destra del calamaio per cui quelli erano nel meno dei tavoli e tavoli datati l'immagino e comunque c'è il massimo rispetto perché comunque il tavolo andava e consegnato come lo avevamo lasciati non dovevate pulire voi a fine lezione no no però come chiese c'è il frigo con il giorno dopo la maestra e la bidella ci dicevano non si fanno queste cose perché a casa se non sono portati in questo modo da il rispetto delle persone ma anche delle gallerie a importante reti materiali scolastici forniva alla scuola o per l'italia ma guai a cario corso io nel dettaglio lo rivolge all ip seri passava il comune e la scuola fosse le compravano i genitori mi voglio di una stella che è una stella rettangolare con le fascetti né da mettersi dietro quella che poi ho visto niente un animati giapponesi ma c'erano quelli lì io ho usato quelle lì fino alla quinta elementari alle medie poi diciamo così usai la famosa cinghia elastica per tenere libri e g alle medie si compera quando libri che contava la famiglia come si vede in pinocchio preciso c'era questa free libya grosso questo elastico anche perché io non portavo tantissimo e che pesavano per cui portavo i libri i quaderni e il diario e segnalare le elezioni e poi vorrei che qualche libro pesavano per cui nome di ri dalla rosa e di materiali e accessori sono avevi macheda accessori c'è alla penna e lapis la roma però non è che c'è una vasta scelta come segue c'era la penna bianca penna nera vena rossa il lapis che è un lapis e normali no a 65 la gomma era nell'orto ecco in elementari cioè la famosa gomma pane che più che oggi deve cancellare serviva perché sa se la addosso cui è anche quindi non c'erano le dei materiali che cambiava ogni anno film che finivano quando si riferiva il lapis e si romperà villar se non si finiva davvero ci dava l'avvio generalmente era quasi tutte bio pic senti per quanto riguarda i rapporti tra con il docente com'è cambiato nel corso dei danni della scuola ma che poi il rapporto scuola famiglia se confronto la mia esperienza scolare all'inizio non le maestre appunto dicevo era un rapporto sul rispetto totale rispetto e totale accettazione di quello e poi genitori accoglievano da quello che veniva riportato da insegnanti cui se l'insegnante diceva non hai studiato è un problema perché devo rimettere a studiare o cui ha fatto confusione e questo lo dicevano di due forse che porteranno nei colloqui per l'esperienza e o da genitori con i figli è totalmente rivalta rapporto e che è ritrovato a parlare degli insegnanti i quali riano no ma va tutto bene se non porta bene e io gli dirò ma se fa qualcosa non deve fare come dire dovrete lo dovete dire a me poi ci penso gli htc non si preoccupa abbastanza bene per cui ecco questa necessità di avere un film dagli insegnanti nei confronti dei familiari è stato per noi che è abituato l'insegnante giustamente dava un giudizio sull'alunno e genitori di conseguenza se non portava da quando i figli vanno a scuola è la più grande è veramente giallo diversità ho capito che c'è questa preoccupazione ha fatto l'insegnante di avere un accettazione di giudizio anche da parte genitori lo sai a mittente ha pensato agli insegnanti agli insegnanti genitori con i genitori e non ci può essere un metodo di giudizio cioè genitori delle file di sole l'olio insegnante fa il suo ruolo e se l'insegnante dice e si è comportato male non è che poi a me hanno insegnato xi gli amici miei figli cerco di trasmettere sono come di non ben visto nei migliori perché poi anche lui su questa cosa mi diano è no ma c'è sempre io io non dovete convincere me siete voi dovete convincere gli insegnanti perché se prendete 4 non è che ce l'ha con voi è che prima 16 studiato poi si può discutere se da sei meno a sei e mezzo ci può essere più o meno simpatia ma da quanti a 600 musical con a studiare e i rapporti tra voi l'insegnante erano abbastanza rigidi oppure erano flessibili quando c'era da brontolare rotolavano e poi per i test erano molto confidenziale amicale maternity cial pure erano sempre riusciti io specialmente alimentari o di dire scansionati durante le lezioni si doveva fare i 6 cioè di se dovevamo stare composta il cavo le file compiti e all'epoca ai compiti voleva che io ricordi della prima elementare in cui avevamo un quaderno e su italiano c'era lavagna che dovevamo fare dieci pagine di a per cui l'ha fatta in lettera maiuscola minuscolo aggressivo e questo è stato l'illuminazione per come dovevamo stare anche ho cercato perché poi dovevamo farlo i primi due regali alimentari in loro ricordo di grandi lezioni è fatta a casa oa scuola non si lavorava forse qualcuno non ce la facevano male va indietro gli imputavano insegnato quando è il momento di scherzare di fare altre cose come dire si scherzava anche le maestre stavano molto bello è che ormai passato dieci quindici anni però ci siamo ritrovate a distanza di tanto tempo facevo una cena un insegnante che questo è stato simpatico perché poi le maestre o medi se continua a chiamarli maestro noi comunque a maestri della so.re.sa e già dicevano o no ma tesi vedeva per cui ecco dal loro punto di vista e si fece tutte le domande non si sa cosa vedevano in noi dicevano si vedeva 7 st vari baci elogi e tu potessi fare queste cose che cui c'era tutto questa situazione è stato simpatico poi dispiaciuto perché una maestra è venuta a mancare qualche anno però ci sarebbe posto devi farlo un po più avanti e stata un'esperienza bella perché ritrovarsi tutta la classe o con molti della classe con le insegnanti vuol dire mai mi sono immaginato tanta polizia e la scuola per noi che non è stato e invece stato infatti l'intesa si diceva con i genitori si incontrava da solo nel momento in cui c'era da riprendere l'alunno oppure c'era dei commenti scaligera il ricevimento che mi sembra sia due volte l'anno e poi c'è la comunicazione nella famosa nota nel diario che ne va segnalato alcune fatelo ritornare a scuola unitario firmato però come l'onorevole danza è come dire non avevano abbastanza le voci vivaci per cui anche le insegnanti erano abbastanza brava a contenerci lascia che gli spazi di un bambino di sei anni e fino alle può vedere noi si stava siamo cresciuti non in casa con tante persone che ci teneva sotto controllo di una esperienza i miei genitori lavorano tutte e due la mattina ci s'alzava è andato a scuola allora andavano a lavorare fino alla seconda elementare tornava a casa a pranzo e la mia mamma faceva footing e riuscivo a prepariamo il piange il tutto ma poi con il lavoro è tutto io posso cresciuto diciamo da soli per cui vede anche questo che aveva il contenimento del paese noi siamo decisi in piazza e la piazza si misurava quando tornava genitori dicevano hai rotto un vetro ho fatto me lo ha fatto quel lato per cui si sapeva che tante cose va bene non le farebbe che poi il paese serve a valleggia c'era la lega e con le insegnanti cioè comunicazioni quelli istituzionali delle lobby e poi c'è il discorso del diario assegnare qualcosa se andava a scuola è quella cosa buffa è che le elezioni celava le elezioni però poi ecco io non ho i organza ai miei genitori ne abbiamo controllato il favo sempre la parte lezione si no non lo fa bene a milioni perché se no però ecco quando potevo sgattaiolare non è che poi anche perché le elezioni non è un tantissimo il tempo pieno il pomeriggio adesso magari si faceva lezione di tempo che non c'è anche bisogno di fare lezione come tutte le cose le matin che crescevano non aver bisogno di studiare le cariche quelle non ti piacevano e ciclista le giornate nel quale erano quelle di paese moderno italiano storia geografia sempre stato appassionato qualche anno dopo scienze matematiche tunisia il primo giorno avevo cominciato a imparare la famosa tabellina di halimi venivano quando le cose non piace non hanno cioè s non capivo neanche il perché dovessi e tutto quello che ora vedo che hanno il figlio dice anche computer tutto i modi immaginato quando facevo l'università che all'epoca da vendere libri più libri per studiarli poi basta pigiare un click e c'è documentazione del se vuoi per cui ora sarebbe piacevole perché anche senza studiare sia notizie basta vedere di riascoltare i conduttori all'epoca dovevi impegnarci per studiare una materia in esame dovrei avere che fanno approfondimento su angeli le ricerche a leggere un capitolo e riscriverlo cui ha scoperto il copia incolla in cui siamo un grado di varie rose noi contro veva frigid io gli diro sempre voi siete nati in un momento in cui la tecnologia abbia tolto il 90 per cento dell'impegno mentale della fatica forse una voglia no ma la fatica di dover pensare a trovare il materiale per studia mettetevi è per me a fatica poi sarebbe piaciuta credo che alcune cose possano migliorare però i contenuti lo studio non è trovare l'escamotage di non studiare debito va e la possibilità di trovare argomenti e ti cacciano è quello di file più che arde e poi non diventa più però se devono insegnare a fa la ricerca che la difficoltà credo sia non avere nozioni si trovi ma avere la mente aperta per trovare la curiosità in quell'ora studi per cui la ricerca e quello che fate weibo interesse perché se uno fa il compitino fa il compitino c'è una cosa di intesa approfondisce la studia ci si appassiona e la differenza è lì a fare le cose con passione e fare le cose vetere devo fare visto che ha detto non faceva i compiti che trovavi il kamut hizb e quindi alle superiori immagine trovavi ska mutare per marinare la scuola anche allora fino alla terza superiore è abbastanza dirigente c'era qualche sciopero e si faceva con tutta la scuola perché poi c'è a san giovanni all'epoca primi anni 80 c'erano le prestazioni di sostegno ai lavoratori della filiera e tutta la scuola faceva sciopero e dare il sostegno ai lavori nella preghiera perché pagare il tema del posto di lavoro per cui alcune fino alla terza superiore diciamo in quanto avuto una debacle e ma perché conobbe una ragazzina lei andava a scuola a firenze mi sembrava giusto accompagnare la mattina a scuola per cui ecco diciamo è in quarta superiore giustamente fui bocciato per l'assenza delle assenze diciamo non solo per le assenze però ne ho già il colloquio di gennaio un professore di liceo dicevo la buonasera signor e cioè il suo figlio ci siano perché non l'ho visto dato è stata che l'inizio tutta la discussione è questa quarta superiore devo avevo già vivo vederla la certezza e poi avevano fini e ci fu quel momento che la chiamano le scienze o info cliccate qua c'è superiore magari era già qualcuno era già cresciuto per 16 17 18 anni o perché si iniziava poi uscendo dai paesi di altri 90 san giovanni che molti anni se ha ancora piccoli non è che a 17 anni ho vedevano consapevolezza e poi bossi spinge volte quell'anno lì fu interessante per alcuni aspetti meno che da scuola e quando facevi come si diceva e faceva forza come ora si sporcava uno come qualche volta è capitato a me le figlie viviano no ma non vuoi andare a scuola e di tisci limite sto meglio vai a scuola la polka non è sta a casa cioè non è che si giustifica comunque io me ne va una mattina che è impensabile di ai miei genitori di stamani sto a letto perché non lo voglia non esisteva come tutte le mattine si va a lavorare e tu vai a scuola e che facevi tutto il giorno sento andò via portava allora maggio realmente non è che eravamo su quando si faceva cui che si faceva con cadute che poi ognuno accompagnato da sul ragazzo sembra si aspettava se arrivava la mattina alle otto e mezzo alle 9 a firenze campo di marte poi se queste qui va bene [Musica] santa maria novella centrale e io ho fatto delle belle scoperte nel palermo non si pagava il biglietto per salire sul duomo sono andato sul web nelle sono andata a bovo cioè tutto quello che poi quando è brutto tempo si filava nelle chiese ho visto una cultura lo più a far oltre a roma soprattutto scoperto e ancorate con deposti buone legate perché per me ha un'apertura erotico quando aria fredda a firenze d inverno se pioveva vecchie anche perché non è come crescere a 2.000 bar c'era dante fine metà anni ottanta c'era il dopolavoro ferroviario santa panagia e le aquile panino cieli della tassa da pattugliare c'è il famoso panino al lampredotto era nel capitale a è uno spettatore devo dire è un divertimento perché se andava lì con 500 lì e si studiava il panino il bicchiere di vino si stava ascoltare tutti quelli che lavoravano e poi c'era una qualità umana quella secondo me ha un pezzetto di scuola importante per quanto le volte invece i rapporti con i suoi compagni come erano sia alle elementari e poi come si sono evoluti nel corso degli anni diciamo che il folk icon i colleghi di scolati fino alle medie eravamo una classe e abbiamo iniziato a 6 anni se temesse a 13 anni e comunque ci vedevamo 12 ore 13 del giorno perché anche dopo la scuola ci dovevamo forse per cui sono le amicizie ancora mantendo sono quelle più significative perché rapporti ormai 55 anni l'amicizia con persone siamo nati insieme e che comunque si sta nello stesso posto da sempre cui siamo rimasti attaccati ai territori all'amicizia e proprio perché siamo sempre stati pochissimi sono andati lì a quelli e siamo rimasti comunque ci si conosce ci si frequenta o il pochino meno che esigenze anche famigliare tutto però diciamo che comunque ci si diventa un modo di vedere che si fa un paese voleva comunque ci si vede siamo certi soliti che siamo sempre acquisti le stesse mischiate diceva anzi si rinvengano chiamati oggi in cui rapporti sono così alle superiori e amicizie significative alcune però le superiori volto di come dovevamo conquistare spazio nelle grandi che alle superiori il cambio dalle elementari dalle medie alle superiori e un portava ne aveva 14 anni ragazzi magari a qualcuno è anche bocciata da vent'anni per cui gli appoggi tra noi più piccoli quelli più grandi erano un attimino da noi design che usava la materia il primo anno di scuola quelli più piccoli erano obbligata poi tra il panino erano le stazioni importante ora c'è il mobbing stalking fanno di giunto mag all'epoca io che vivo in cui e per fortuna noi avevamo te che si andava nella stessa scuola e c'erano dei ragazzi di paese ha più grandi per cui come dire ci tutela renault in questo primo giorno di scuola qualche altro che non aveva nessuno mi voglio che un pochino perché di via per condire con panini con soldi insomma non era piacevole in seconda superiore ragazzo subito di venire a scuola perché non ce la faceva più volte di questo ragazzo reso facevano costantemente calice e in quel caso li senti come intervenire se volete venire perché non nessuno diceva niente perché poi c'è alla situazione omertosa della classe della scuola il problema quale ha e che velocemente le scene se stare nella parte di quelli che subivano o quelli stavano per conto suo però non facevano angeli e demoni vista è al momento in cui doveva essere celeri tetti che si è stato in quelle subite sopraffazioni poi diventava una guerra costante tutti i giorni cestari sopra ea pensare dove andare a dio insegnante o custode quello fa discorsi rifare rispecchia quello perché il sistema complesso di via si ribella obi che facevano è successo è successo che durante la scuola qualcuno provava parte di soprusi però io essendo cresciuto in un paese dove ci si conosceva tutte e avendo fatto i giochi con quelli più grandi la regola è sempre sarà sempre della stessa che è quella di dire se rifor vedere subisco non smettano più se fu anche una mini timida resistenza comunque direi rispetto poi non è che detto che poi chiarire però come chi lasciava andaste non ti veniva da noi perché probabilmente anche noi abbiamo paura per cui è tutto una linea sottile tra quello che lo subisce è quello che uno vorrebbe fare all'altro ma che se vele c'è dalla stessa parte la stessa l'esistenza probabilmente anche lui fa un passo indietro se invece lo si mette subito sulla difensiva inizia a piangere logico e quell'altro campiglia orario si diverte perché poi giovane come dio intende regime cosa è studia con tutto poi ho imparato anche voi anche per il lavoro è quello e poi ho cercato sempre di trasmettere anche il senso i primi mai però se qualcuno fa del sito e delle situazioni non è che scappi la fronti cioè non è non andando a scuola che risolve il problema di bullismo e andando a scuola cercando di colloqui insegnante con tutto e poi soprattutto spiegare a quell'attore hai rotto le scatole che un conto sono le parole voglio vedere ai ragazzi non è ammesso ma vero come dire dipende anche dall altro l orecchio minaccia perché poi non è giusto picchiare ma non è anche il mito tardi a rischio e questa lotta che è un classico nell'adolescenza volta al potere esisteva anche alle elementari magari ragazzi con disabilità oppure no a questo punto di vista che i ragazzi io ho avuto la fortuna di avere due compagni di scuola e noi a sarebbero state 104 per cui è come sono tutti e due genitori per cui insegnanti ed appoggio arrivo in attesa qualche elementari l'hanno accompagnato tutti i menù scolastico ne all'epoca fini a intensa media e comunque non da voi sono infatti la sua vita un punto e nessun idiota però ecco su di loro c'è un patto non scritto che a quello di dio non loro no non si mettano in mezzo non si prendano in giro c 60 rispetto c'è rispetto ma soprattutto anche la volontà e capivamo che lo erano più difficoltà di noi per cui non era giusto anzi qualche volta ci si metteva protezione di loro due con quell'altro in altre classi per cui il gruppo diciamo è cresciuto paese poi va da sé che quando si usciva la scuola si andava a giocare a calcio di campino non c'è giorno che qualcuno non si picchia va da sé che ha fatto collo non ha fatto gol frenare lo era e lì si prende le distanze le misure ai personalismi il liberismo e tutto il resto e rimanendo sempre sul discorso della scuola soprattutto alle elementari c'erano attività extra didattiche le uscite la visita alla centrale questa alle medie la visita il negoziante che voleva essere dove anche il tragitto una delle gite più bella gli uffizi credo alle medie però diciamo e alle medie io non ho mai avuto la fortuna di fare i tuoi giorni fuori come fare noi noi si andava dalla mattina alla sera ha mandata in mike romano uscite importanti non è che a lungo era nicolò scolati è peggio è la festa di odio dei giochi della gioventù che per noi è un motivo di soddisfazione perché non si andava a scuola andava a fare le competizioni a cui ci si ingegna mo anche su queste cose nel peugeot della gioventù che abbiamo facevamo gioventù comunali provinciali e poi neri e un anno mi volto della squadra di calcio 6 apparteneva un fine provinciali si doveva andare regionale ma si pensi anche le chiavi il 25 di maggio caldo incredibile tra i più bravi anche poi poi c'è all'uscita che poteva essere appunto penna tales andava a trovare la beppina errato libreria dove si allena tale perturbate cosa ea la gira questa più piccoli alle medie no e poi dopo quando la scuola è cosa facevate fino alle medie avevamo impegnati nelle dispute infinite di calcio io credo di aver passato dall'età della ragione era pane sai a capire cioè un pallone si poteva giocare a calcio fino alle medie tutti i giorni tutti i giorni avevamo a giocare a calcio tutto il giorno fino a che non faceva buio perché l'innovazione pubblica prima non è che adesso per cui finale che si poteva vedere si tratta dice è la volta belle che anche se poi alle mail si trovavano i tre squadre tutto differente tutti i giorni 9 e poi lo rivoglia specialmente alle elementari si faceva delle squadre mostruose in cui ci eravamo noi di 67 anni ma c'è anche ragazzi dilettante della tua gioia calcio era tutto un paese e allora venivano scelte non in base alla procura ma in base 40 piccoli non tutto in una squadra ma veniva sfilate e cercavamo di fare le scoccia cercava gruppi coraggio a calcio ci mettevano e si e non è che avevano il rispetto ai piccoli almeno i palloni o in esse veloce e che se no poi poteri delegati non per cui è stato una grande scuola calcio e di vita anche lì si imparava a stare con gli altri e per ritornare alla scuola della situazione di oggi credono più i ragazzi stanno insieme melo c'è questa problematica poi sopraffazione dolente perché una volta sapevamo e noi ci pensava di essere più belli più bravi e intelligenti però nessuno ce lo diceva qualche giorno sento vedendo anche che vanno a scuola che il loro figlio e più belli dalle più recenti e se siamo venti che sono più belli bravi e intelligenti cioè sapevamo da noi i nostri visi cosa e vedendo rilievo alla scuola non tutti hanno perlomeno non tutti i genitori hanno percezione dei limiti a tutti anche malesani 6 questo è però ecco è impensabile di a1 dell'avere tutti i dieci magari il bravo una rosa però se una tutte le città che si può fare l'idea si troverà alle strade le soluzioni perché si avrà una o quello meno palese di gracie che la scuola importante però una vita così a lui e invece con la famiglia cattiva attività facevate c'erano magari delle vacanze e facevate tutti gli anni insieme [Musica] ai 15 anni 14 10 anni la mia famiglia prendeva il mese d'agosto e si partiva ovviamente vacanze questo dalla terza media fino diciamo dalla seconda media fino a alla prima superiore diverso modo precedentemente i miei genitori non potevano farsi mese di vacanza allora io venivo destinato alle vacanze leoni marini che le colonie marine a quelle organizzate dal comune e che per due anni a 6 anni e 7 anni fui mandato a queste ore a scarlino che è praticamente una polonia il puntone dalle cellule questa scuola questa colonia marina dove c'era praticamente tutto riguardato perché veniva scaglionato il periodo rics dell'anno c'è l'ultimo municipalità che mandavano i bambini a scuola quelli e poi non andava in vacanza di genitori e anche lì che è stata un'intensa vita sociale come dire di vita perché c'è gli ufo maschi più preme e anche lì si riparte questo della conoscenza di sé in gruppi in cui tutta gente nuova che non si conosceva che poi rilevato da più piante materie oggi diciamo che facevi ha fatto la scuola scanning e che ho fatto due anni di colonia poi l'ultimo anno sembra seconda di come l'avere organizzò una vacanza a riccione intenda il mio voglio che quell occasione quindi perché non è che poi genitori ha trovate tutti i giorni tenevano a metà settimana all alla fine della prima settimana per cui la domenica venivano le privato e che potevo uscire solamente due ore quando c'è angolo poi dove vince ai coloni per cui non è che c'è appunto quindi solo la prima domenica la prima domenica della due settimane e veniva alla rubrica poi magari qualcuno veniva anche savona domenica civili mezza giornati sabato e mezzo fa dal romeno e la domenica se al liceo varietà e in colonia è un pianto continuo perché igiene pubblica pio v 6 anni 7 anni e come dire l'allontanamento il conto non bellina cia di puglia se ne vada all'epoca voleva andare mai ti facevi ai anche questo disagio che prestava due settimane ma io non ci sarei andata a sé armi e ciò questo rivolge questa colonia con sarebbero le attrici una volta c'è alle signorine mandava i comuni per pagare 7 8 10 ragazzi e mezzo che aveva 10 di santo diciamo e nella l'idea piaceva il paradiso ci adulti giovani e loro ci dicevano basta se usciamo bene contro metà anni 70 si che prima tanta ancora non certe del disco the e cioè alle valenze e le signorine aveva conosciuto maghariba che ci portavano nelle pale a ballare leva la valico si stava cento lui queste sere di altri tre voci ribollita poi oliva lesson e per questo prete singola episodi perché io dissi che avevamo a vederli da mamma a mamma un altro ragazzo e interno in questa terra è la location completamente rispetto a due giorni fa cibo lato perché questa terra praticamente due settimane e dovessi mi ha cambiato un world mantenere senza valente si scappava il costruito nella serie a cliente e costumi ci si metteva pantalone di cui era veramente ha pure in queste colonne a scuola e cosa mangiava te come mangio fatto 30 a scuola c'è anche la mensa ora c'è pesato il cibo è che uno può essere non mangiare alcune cose io ero già alle elementari di aver mangiato tre anni bastoncino findus uniti io ho difficoltà ancora mondiale mentre ai colonia mi riporto della famosa cliccata ogni pomodoro anche quello non ce la fa più a moglie anche da alcuni cibi come di rado mi hanno assegnato poi come dice a un presunto c'era l'olio poi ad esempio mio figlio dice ma se non mangi mente ho fatti dai più e dall'altro dei menu a portare l'intera europa passato e noi giovani alle paste poco il pomodoro colori che si poteva scendere a me paul maggio non piace cui anche sfortunato l'olio soli il secondo c'è anche la pizza ma non la pizza angolare o tra forlì e questa è la mezza di comuni e che poi voglio subito ea pesce spesa meno fanno l'assaggio a genitori per sentirsi e poi nel poker non è obbligatorio come di mangiare per qualche compagnia che poi tante mangiati che non so se da selvaggia sono tutte rose e si sentano di famiglia e quando ormai a casa poi invece come era ormai di come erano allora tornavo a casa e si facevano delle volte io andavo a prendere il panino in cooperativa che il bari non ha molta tenendo per cresciuto perché tanto tempo da subito cioè se usciva e sarà già il pallone sotto piace sequestrava l'alternativa va costantemente calcio l'inverno d'estate con la bicicletta o si trovava a soffietto nei 50 a casa voi tornava la mamma faceva un primo un secondo voi capite civetta ripete da privato ma dà da mangiare però diciamo e in famiglia vi avevamo 4 e difficilmente si faceva come furio caprioli tre tipi di mangiare diversi mangiarli quello si mangia poi era un reato dice si mangia la cosa non ti piace troppo mangiare un po di fretta è che poi ai sette tipi da aspettare in prestito la volta dei salami di sentire come anche l'ultima questa scelta è chiara quindi in cucina ci pensavano la mamma anche i maschi con prima di milano era specializzato il pesce che lui voleva preparare lui su alcuni tipi di cibo tipo glielo ma che preparava al 3o city come posto per 98 per cento sempre pensavamo nobili e quale erano i momenti che eravamo tutti insieme in famiglia e che cosa faceva considerando che da parte della mamma un posto da verso l un fratello ed apparteneva bo [Musica] due fratelli per cui diciamo nel periodo natalizio passavamo la famiglia passavamo le feste in famiglia però durante il corso dell'anno abbiamo quei conti per cui eravamo tanti cugini anche il sì del cie e ci si trovava di volta in volta a casa dello zio guido a casa concessionario a caso sia marcella carnefice giovanni e tutti noi eravamo piccoli che tutti i miei zii tutti gli e mezzi avevano veramente anche loro 1 2 per cui ci trovavamo in famiglia si è praticamente 20 25 persone una cosa è continuata nel corso degli anni perché ancora oggi ci si ritrova tutti e la usa e pesante che sono rimasti gli zii e ormai becucci anche loro sono i genitori per cui si sa diciamo a confronto 34 c verso è una festa importante perché siamo ormai siamo quasi cinquantina di persone perché poi tra il matrimonio qualche separazioni qualche altro aggiunto luogo e può essere il bambino piccolo ragazzino le ragazzine qualche fidanzato si fa delle belle tabulati questo addirittura che qualche festa importante abbiamo che siamo andati anche hanno visto le arti siamo stati cinque persone su cui è co la famiglia è stata importante è importante lo è tuttora perché anche con le nuove generazioni si manteneva il suo tipo di rapporto diciamo che noi bugie siamo un po più legati mezzi e comunque sono una figura importante di riferimento per noi abbiamo qualche anno ma anche vedo i miei figli che frequentano quelle due tre volte l'occasione familiari però ci sono tutti cioè quando la famiglia si non basta per un qualche evento qualche ora è un compleanno di qualche di un po più anziano ci siamo tutti e piacevoli chi lo sa non è di ritrovarsi a casa di qualcuno oppure andare all estero e qualche volta non c'è ancorati i nipotini che si allora eravamo quattro sì quattro sì eravamo 25 persone in qualche caso si debba rientrare gli ultimi sette anni dieci anni diciamo che quando siamo tutti insieme specialmente passato un libro di natale si subito oggi se avessi stata teatro negli ultimi due anni è stato comunque noi siamo migliori di vedere i piedi lottato e orco è una cosa ben da questa è la famiglia e vedo che i miei figli non è che aspettano però non fanno neanche troppa resistenza hanno partecipare all'iniziativa anche perché si ritrovano sono 12 13 mi sembra quasi tutto diceva non lo so perché poi l'ultimo arrivato in famiglia diciamo è praticamente una nel peso e gli altri mi scusino interamente sarebbe tutta la trafila familiari seriamente a britannici due per cui c'è da 22 a un anno invece questi sono i figlioli dei miei vicini che sarebbero ricordi di tutti i nemici che se si somma queste generazioni la prima è quella più anziana che ha 80 anni per cui si va da 80 nel pezzo di vaio insomma è simpatico perché poi come in tutte le tavolate importanti come quelli più anziani quelle anziane quelli più giovani cui simpatia da sopportare con le piccole dosi che tutti insieme mortale non opta per o poi questo mi fa piacere insomma di essere tutti presenti e mi racconti un natale che quando eri piccolo un tipico natale in famiglia natale famiglia rea non operano quasi mai festeggiando la vicina perché generalmente la vigilia prevedeva la messa e come sognava che comunque la vigilia e ricerca lavorativo per cui non è che ci ha dato modo per superare anche le rose il natale invece sarà la mattina abbastanza testo che era quella del preparazione tipica cioè di pizzinato strano quel nerbo il piatto tipico del natale e qui il tortellino poi il famoso in un certo quello dei fine del primo pasto serale osto elio si passava diciamo in quattro perché avevamo il papà la mamma e la missione della nato poi successivamente a seconda dei finiva prima salvaro a casa li vedo se no io a casa nostra la particolarità della nostra famiglia e che le sorelle ciò che nella mia mamma ha avuto la scomparsa di padre della va abbastanza presto del cui è l'usanza tutto è natale di festeggiare i morti che lorenza ultimo sul primo novembre invece è usanza siccome sono tutte e due cumulati del limite a castelnuovo allora tutti si e mezzi vengano a casa della mia mamma di donazione ed emulazione che è una festa che quel che poi alla fine e fanno la visita e la bella mamma e poi tornano a casa mia cioè a casa di mamma che si facevano l'azione che risultava la felicità è quella più vedono o sei tutti gli anni data a cui piaceva con piacere il senso di coach poi comunque anche uno dei poli che rimase del teatro valli persone scomparse andando a familiari in casa familiare che è stato il primo novembre alla festa appunto dei molti si ritrovano a questo modo te piace che da ragazzo è un problema perché venivano abbastanza questo caso mi svegliarono è però poi facevo votazioni cimitero su questo era comunque stare in famiglia la famiglia specializzata e rappresenta questo figli potessero targa e per quanto riguarda invece i tuoi ricordi legati a i tuoi genitori c'era qualche momento di intimità con i progenitori te con i tuoi genitori o in conto ma mo so lo farà io ho di flash nel senso che con il babbo era all'epoca piccolo gesti di affetto di babbo è che erano tantissimi era più accettare che facevo le cose bene apprezzamento la necessità degli abbracci dei baci riscoperto con i figli con il mi babbo non l'ho vissuta perché erano altri tempi fidanzate conoscenza cioè il rapporto che migliori che ho io ho i figli non è lo stesso e il mio padre come un semplice fatto ea cliccarla il fatto che l'uomo doveva rappresentare delle cure non dico istituzionali però importante cioè il babbo dopo le opere debolezze doveva essere tutto quel pezzo per cui anche determinati gesti di affetto non bisogna ti abbiamo più un po nei momenti di oggi ci hanno ritrovato più da qualche mese prima di voi mi babbo stati duri sul letto di morte e su questo però mi ha fatto apprezzare ancora più in cui la sofferenza di un babbo non può manifestare tutta la sua affettività proprio perché avevano di essere bard con la mamma di tat andavamo è sempre stata vicina presente e attenta a tutti i bisogni anzi ancora e come dietro e non però il primo pensiero e di cosi e poi dice ma che alla fine rapporto non sembra introdotto e come le spero domani ed è fini che ora chiedono non è che non c'è stata affettività io credo di essere abbastanza rigido su alcune cose però poi un eden ciò che voi che quel pezzo di lasciar andare la passione di cristo quello invece no il cui donne ed attività particolare la tua mamma ce l'avevi prete la preparazione di una torta o che ne so la la passeggiata al mercato diciamo e con la mamma ea cui apporto [Musica] mattina sveglia presto andava il lavoro quando tornava poi appare nel sistema per cui erano più i rapporti di discussioni cioè si parlava vedete ma le cose essere formata per cui omelia anche i rapporti di uscita durante la settimana è un po complicato e poi abbiamo iniziato medea a uscire per conto mio non è che molti morti è quella mamma colme babbo dopo attitudine a questo tipo di rapporti perché uscivamo insieme al cibo nei paesi in cui lui è un gruppo di quelli grandi però diciamo ci si vedeva più lì che a casa probabilmente poi lui torniamo al lavoro e poi andava da vapori quanto niente e non casa per cui lo veniva in circolo questi tornavano a casa ci si riusciva insieme per andare forte questo ti voleva po più quella con la mano a perote di struggente per esempio di quando ne accompagnava da piccolino che vive di calcio o alcuni episodi che poi si andava a trovare un parente cioè esempio faceva da più da vista cominciamo questa fase e al circolo natività facevate circo rea è stata la seconda casa come la società sportiva ai luoghi ad avanzare oltre ad esempio di calcio in piazza come strutturato come dire da diventare giova alla passione di arrivare al calcio il circolo maria mentitori dove tutti i paesi che imperia mente lunedì il lunedì c'era delle serate in cui veniva tumulate che ha il pomeriggio della domenica aveva fatto la festa cnt sabato 16 aveva fatto la pizza c'era i balli cioè un luogo di ritrovo non solo mio e della mia famiglia perché tutto il paese ai miei genitori siamo a tanti altri facciamoli volontariato che andavano il sabato se magari erano più turino appanna pizza e stavano il sabato a patrizia il sabato dopo non è che andavano andavano a ballare sa che se non hai abituato posto per cui sa che questo è stato un luogo di crescita siamo cresciuti veramente 5 e qualità questa qual era la tua attività preferiti anche per fare da vicino aveva invece diciamo giovani che il biliardo e poi via secre shiva sea air and aiuto poi a senso poi sappiamo io mi sono spazi e stand 2 avevamo quello che aveva fatto la pizza vietato si è cioè veniva fatto dei passaggi generazionali sempre meno ma che però come dire i genitori avevano costruito il circolo facevano la pizzeria faceva un invalido noi andavamo ad una marcia di pulire piccole rompe la sistemare alcune cose eravamo tutto daccapo lita si stringeva in questo no anche perché come ho detto prima noi credo di essere generazione cui da un posto fisico e sensazioni ci siamo abbassati a 500 metri in collina dai paesi per cui anche i reali una unità è facile perché ha perso tutti i punti di ritrovo per cui il circolo e la sportiva sono stati i primi punti di comunità dove tutto il paese girare cervi interesse nel proseguo degli anni si è visto è quella scomparsa dei vecchi e nuovi arrivati come di questa territorialità e questo video il paese ci sono sempre meno anche perché i tempi sono abbiati c'era prima la macchina ci si alzava si andava a lavorare s'andava paesi ora i tempi sono salsa si va a lavorare c'è sempre ad artigliare un figliolo chiedono qualche parte c'è da sistemare ansa c'è da fare tante rose e fino a trent'anni fa il 90 per cento trigoria e stavo a casa non tutte per cui c'era anche più dica sociali i paesi che comunque i ragazzi erano tenuti casa l'anima oggigiorno sono ha sempre più di scrivere b c'è sempre meno tempo dati fonte ha poi agli altri è sempre stato il porcate possono sembrare i soldi proprio a 6 anni e il tempo è la cosa più importante un'idea di noi a dettare tempo è comunque qualcosa è sempre meno c'è questa possibilità di dare prova a lavorare da casa sistema tutte le sue cose ha sempre meno tempo e soprattutto voglia di consultarsi col tatto questo è un problema e senti un ultima domanda quando eri adolescente quindi nel pieno degli anni 70 80 hai vissuto anche il boom di cinematografia mondiale c'è qualche cosa che che assegnava questo la green sia a livello mondiale a livello cinematografico grazie al derby di sabato sera cercando poi aperto un mondo più di 50 volte maida e nonostante andava a ballare tra il potere a san giovanni poi ha figli a montevarchi cioè tutte quelle squadre 15 16 c a 70 per quanto riguarda poi l'aspetto musicale dei volti che sono segnali negli anni ottanta cernic legge è uno che di rotture degli anni 80 ma precedentemente c'era tutto aveva ascoltato tutto puccini hanno fatto tutta una serie autori italiani poi una direzione l'ok anche lei sex pistol dieci anni importanti anche segnato anche dal punto di vista autoriale questa spesa è piccolino c'era con sì credo di cui noi siamo il sud per lo meno io la mia generazione hong kong hsi con il giubbotto di pelle la pettinelli piaceva tasca poi ci fu il putipù del psi a vita e poi ci fu questa evoluzione importante di questi gruppi punk e poi come negli anni 80 futuro questo i radio days flash deludono una cultura importante dalla musica italiana atleta già conoscevo le ore di stop il nostro è un po più distante l'altra cosa interessate cui periodo del passaggio è quello avevo dare un taglio 80 è coinciso il periodo in cui ho finire superiori e andai a fare le famose studio e all'epoca le manze studio nell'iter premio alla fine delle superiori per cui finire superiori il punto di là della possibilità di paesi l'hanno mese di vacanza studio in inghilterra è moroso e ma non perché si vogliono essere mai avresti di tutti uguali la iniziava l'omologazione dialetti e meno acuto e a volte il gruppo di studio di baldan in cui si allunga un gruppo di ragazzi voi siete gli italiani lirosi ma come tattica sì o no e se va subito per cui è però ecco il fatto questa cosa è messa fuori poi non visto che ormai sono tutti uguali guerra c'era una ragazza si tendeva più s il meno omologate col silicio è diverso è a un punto di forza cioè ns l'alternativo può essere il bastian contrario avete visto come positivo vedo con i figli come detto collocazione by si perde e se tutti uguali cioè ce n'è sempre meno che sono controtendenza e poi l'ha visto del mese che se le auto delle situazioni caotiche aggressive pensiero non è quello di e questa influenza anche sull'abbigliamento parole paninari è sempre state a seconda del momento oppure proprio dal boom degli anni 70 80 c'è fame team plan sta nella mia new york devo dire non so se ne fa un altro anche io fino a che ne stavo in casa vedere seguiva abbastanza diligentemente le reazioni d'abbigliamento diceva la valle po mi sono sposato e se ci possano anche sono attori ha preso la però capisco io dei gusti un po la lena se siamo diretti anche perché che aveva acquistato di tpa volontà di qualcosa e non piaceva nella mamma tizio in proprio e capire premete non ci sono state anche bongusto bisogno c'era un originale va bene adesso grazie per il tempo che mi è arrivato e per i ricordi condivisi con noi

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L’intervista, della durata di 1:02:26 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=ut7mLk_IM1A), tratta le memorie scolastiche e infantili di Alessio Veneri. Nato nel 1966 a San Giovanni Valdarno, ha trascorso la sua infanzia in una frazione poco distante, Castelnuovo dei Sabbioni; attualmente vive a Cavriglia. Il suo percorso scolastico si è snodato dal 1969, primo anno in cui ha frequentato la scuola materna, al 1989 circa, quando ha conseguito il titolo di studio presso l’ISEF e la laurea in educatore professionale all’università di Arezzo (distaccamento dell’università di Siena). Ha attraversato, come studente, le innovazioni intervenute nella scuola italiana, come la sperimentazione didattica, da lui vissuta in quanto, nel corso delle elementari, cambiò modalità di fruizione del tempo scolastico passando dall’orario mattutino al tempo pieno (Galfré 2017, 259-64); da adolescente ha vissuto gli anni Ottanta e l’avanzata del neoliberismo (Scotto di Luzio 2020).

La dimensione comunitaria del paese ha giocato un ruolo importante nell’infanzia di Veneri, come rievocato più volte: il tempo libero era infatti fruito negli spazi collettivi, soprattutto al circolo o al campetto di calcio, a contatto con i compaesani che ne sorvegliavano e modellavano il comportamento. Da questo punto di vista, Veneri attribuisce grande importanza alla dimensione informale dell’educazione alla socialità, in quanto la necessità di relazionarsi con tante persone ha, secondo lui, influito e stimolato lo sviluppo delle sue competenze sociali. Un simile scopo è stato raggiunto anche dall’abitudine dei genitori, nel corso delle vacanze estive, di iscriverlo alle iniziative di colonia marina, nel corso delle quali Veneri si trovava a interagire a stretto contatto con coetanei fino ad allora sconosciuti.

Per quanto riguarda scuola dell’infanzia e scuola elementare, Veneri sostiene di averle frequentate a Castelnuovo dei Sabbioni. Mentre nei primi due anni l’istituto era dislocato nella parte vecchia del paese, nel triennio successivo è stato trasferito in un nuovo plesso, dotato di mensa e adibito alla frequenza a tempo pieno (de Bartolomeis 1972). Lungo il ciclo ha avuto due maestre, una per le discipline umanistiche e la seconda per quelle scientifiche. Ha frequentato le scuole elementari dopo che la L. 118/1971 aveva sospeso la formazione delle classi differenziali: ricorda infatti, tra i compagni di classe, due ragazzi che dalla terza elementare hanno usufruito di un’insegnante di appoggio (non era stata ancora introdotta a livello nazionale la figura dell’insegnante di sostegno, si trattava perciò, probabilmente, di una sperimentazione decisa a livello scolastico). «ecco su di loro c’era un patto non scritto che era quello di dire loro no non si mettano in mezzo non si prendano in giro», afferma a tal proposito dal m. 27.58.

Nel prosieguo dell’intervista, Veneri si sofferma sulle scuole superiori. Si descrive come uno studente che, fino alla terza superiore, ha adottato un comportamento abbastanza diligente, caratterizzato da una frequenza costante della scuola eccezion fatta per quei momenti in cui aderiva agli scioperi studenteschi organizzati in appoggio agli operai della ferriera di San Giovanni Valdarno. Ha ripetuto tuttavia la quarta in quanto, essendosi fidanzato con una ragazza che andava a scuola a Firenze, coglieva l’occasione per marinare le lezioni e recarsi nel capoluogo toscano. Le giornate trascorse a visitare la città, e in particolare la cupola del Brunelleschi (allora ad accesso gratuito) e le chiese hanno costituito, per lui, un’occasione di arricchimento culturale: «quella secondo me era un pezzetto di scuola importante» afferma al m. 21.42. A proposito dell’esperienza delle scuole superiori, interessante è la parte dedicata al nonnismo che, diffuso nel suo istituto, non mancava di creare problemi agli studenti dei primi anni. «per fortuna» afferma dal m. 23.59 «noi eravamo tre che s’andava nella stessa scuola e c’erano dei ragazzi di paese più grandi per cui come dire ci tutelarono in questo primo giorno di scuola qualche altro che non aveva nessuno mi ricordo che erano presi un pochinino di mira per cui chiedevano panini chiedevano soldi e non era piacevole In seconda superiore un ragazzo smise di venire a scuola perché non ce la faceva più mi ricordo di questo ragazzo che lo facevano costantemente piangere».

Altrettanto interessanti risultano le sue considerazioni sul mutamento di rapporto tra genitori e insegnanti: secondo Veneri, infatti, siamo transitati da un riconoscimento condiviso di una divisione netta dei ruoli a una ricerca di legittimazione reciproca a volte percepita come leggermente straniante: «ho capito che c’è questa preoccupazione dell’insegnante di avere un’accettazione di giudizio da parte dei genitori che ai miei tempi era impensabile cioè l’insegnante fa l’insegnante e il genitore fa il genitore e non ci può essere un’inversione di giudizio» (m. 9.50).

Fonti

Fonti bibliografiche:

F. De Bartolomeis, Scuola a tempo pieno, Milano, Feltrinelli, 1972.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.

 

Fonti normative

Legge 30 marzo 1971, n. 118, Conversione in legge del decreto-legge 30 gennaio 1971, n.5, e nuove norme in favore dei mutilati e degli invalidi civili (GU Serie Generale n.83 del 2-04-1971), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1971/04/02/071U0118/sg

Legge 4 agosto 1977, n. 577, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione (GU Serie Generale n.224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

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