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Un ambiente protetto e controllato. Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1331
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
21/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Chiara Martinelli
Nome e cognome dell'intervistato:
Concetta Guida
Anno di nascita dell'intervistato:
1960
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
18 novembre 2021
Regione:
Campania

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

buon pomeriggio oggi è il 18 novembre per il progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale sulle memorie scolastiche la rappresentazione scolastica nell'immaginario collettivo in italia tra il 1861 e il 2011 sono qui con concetta guida per ripercorrere le sue memorie scolastiche di infanzia concetti innanzitutto ti ringrazio moltissimo per esserti prestata e quindi io passerei subito la parola a te per una breve presentazione di come ti chiami dove sei nata e quando ok allora mi chiamo contabilità e sono nati 10 settembre del 60 di napoli sono sempre vissuto a napoli e non solo parlo di me sono lavoro lavoro in mente pubblico sono sociologa e sono sposato due figli questa è la mia vera famiglia diciamo hunter s il mi piace andare al cinema al teatro leggo tanto questa torniamo un po indietro parliamo un po della tua famiglia d'origine ecco come era come era composta che lavoro facevano i tuoi genitori era composta mamma papà un fratello ed io e mio padre da vigile urbano e mia mamma era è stata casalinga fino agli inizi degli anni 70 poi per la morte di mio padre è andato a lavorare lavorava in una scuola era bilella mio fratello tre anni meno di me siamo vissuti in pratica molto vicini durante la durante la [Musica] danza e la era nella giovinezza eravamo in due diciamo la famiglia era venuta un pò legge quindi questo ci ha avvicinato molto all'epoca e in quale quartiere di napoli se cresciuta allora nei quartieri spagnoli la parte diciamo esterna di quartieri spagnoli quindi una zona antica di napoli e com'era crescere nei quartieri spagnoli allora all'epoca diciamo il quartiere tv per lo meno per la mia fatica si rileva poco noi vivevamo in famiglia un palazzo dove ci conoscevamo tutti c'erano i parenti quindi cugini quindi nell'infanzia e nella prima propria adolescenza il quartiere per lo meno io l'ho vissuto poco soprattutto attraverso la la chiesa mandavo all'azione cattolica amicizia e lynn in chiesa però sempre all'interno ecco non nella strada abbastanza protetti il mio fratello come bambini e adolescenti molto controllati ecco nonno e questo è molto interessante soprattutto il ruolo della chiesa e dell'azione cattolica quante volte a settimana davate all'azione cattolica l'oratorio quali erano tranquillamente la clinica c'era lamis dove partecipavamo proprio gioco i bambini giovani del quartiere eravamo divisi in varie fasce di età e durante la settimana anche un paio di volti andavamo sì sì facevamo diciamo studiavamo religione le preghiere però si giocava anche molto non è stato mai molto tesa avevamo un parroco che teneva volta le persone a partire a volte capitava anche la sera tardi a casa per parlare con i propri parrocchiani però era una persona molto molto attiva nel quartiere e a volte si organizzavano recite in chiesa era è la piacevole di questo fino all'adolescenza poi quando si diventa adolescenti si incomincia a contestare anche le le situazioni principi valori e quindi ci si è allontanati averlo mio bisogno allontanata ok e adesso ora passiamo un attimo al tuo percorso scolastico propriamente detto ecco quanto è stato lungo lungo io ho iniziato con la materna elementari le medie e superiori e l'università quest'estate per cui forse la materna era iniziata presto con piacere probabilmente proprio il fatto di non di non vedere tanti bambini a partinico gini nel che abitavano il mio palazzo ero contenta di andare a scuola materna andava in una scuola ho incominciato in una scuola privata privata però diciamo la fascia del ceto medio [Musica] diciamo non tanto altro tanto basso c'era un pochino di di tutto in una scuola gestita dalle monache ho trascorso la sia la scuola materna che le elementari anche le medie anche se però era una scuola statale che aveva preso delle aule in questa in questo istituto misure quindi diciamo il contesto era sempre lo stesso però era una scuola pubblica alle medie era nella vicina era nel quartiere era ricordo ricordo questo giardino bellissimo queste suore dolcissimi di cui mi ricordo ancora il nome maria pia e margherita sono dei bei ricordi soltanto odiavo l'odore della mensa questa è la cosa che chiediamo ci facevano giocare accusava amore e cit è una cosa più noiosa facevamo il pisolino dopo dopo il pranzo e poi con l'elementare ho cambiato poco perché sono andata nello stesso istituto con parte delle compagne e dei compagni di elementi no mi correggo materni erano miste mentre la scuola elementare era soltanto femminile quindi soltanto bambine le sue avevano diviso i caschetti dalle femminucce marchetti erano giù nel grande cortile dell'edificio grande era una scuola diciamo di principi aperti non ho mai non mi sono mai sentita repressa negli atteggiamenti anche se partecipe se questo era importante studiavamo forse un pochino di più la religione però ci sono stata bene degli insegnanti non erano solo per le meno le mie erano giovani insegnanti giovani nuovo tool insegnanti un in prima elementare e un'altra in quinta e poi un'altra terza parte seconda terza e quarta le ricordo con piacere e ricordo le mie onde vertiginosi stime che aveva una delle tre impianti e che per una scuola privata di suore sembra strano però non c'erano eco restrizioni di sorta era molto erano aperte si è anche la entrano la mattina facevo anche fino al pomeriggio quindi la macchina studiavamo l'interrogazione il pranzo poi c'era la ricreazione che io facevo poco perché ero lentissima mangiare è stata sempre in apparente nel momento che è stato sempre quello più più pesante e poi studiavamo facevano i compiti che ci avevano assegnato quindi io quando tornava a casa anche se tornavo tardi avevo poco da fare la solita ripetere orale però facevo tutto tutta a scuola organizzavano anche chiudere ci venivano anche i genitori delle compagne di classe che erano mi ricordo c'è la mamma di una focaccia di cast l'asse patrizia che era francese della ballerina al san carlo e quindi lei ci insegnava i balletti voi da rappresentare a natale a pasqua quindi c'era proprio un'attività nel pomeriggio che era stata che gestiva la madre di una tua compagna se ho ben capito per vendere e piscitelli balli sì sì sì ricordo in particolare si ha notizia che veniva ci insegnava balletti che potevamo rappresentare ecco no allora io quindi ho diverse domanda d'ora innanzi tutto quindi l'orario sia nella scuola materna sia nella scuola elementare rudd alle otto e mezzo fino al pomeriggio fino a che ora all'incirca allora all'elementari eleva la materna era penso fino alle 4 penso di ricordare la scuola invece media loro mali della scuola pubblica quindi prima di pranzo non c'era un pomeriggio ok e poi alle elementari ecco nel pomeriggio le attività cioè c'erano proprio delle attività dei corsi tutti gli anni come appunto quello di cui hai parlato te prima oppure era più con un doposcuola allora era visto diciamo normalmente reggio colpo la facevamo i compiti che c'erano state assegnate e poi si c'era l'alternanza con queste attività che venivano poi organizzate periodicamente in funzione violento che una festività ok ok e sente riguardo invece più la scelta della scuola ecco come mai cioè sai perché ti iscritti hanno iscritto sia all'asilo sia la scuola elementare in un istituto gestito da un ordine religioso perché la semina e quindi andava tutto il protesta rispetto ai maschi infatti mio fratello mi ha fatto sempre ha fatto la scuola pubblica però c'era questa questo questo senso di protezione nei confronti delle delle femmine il dividendo fondamentalmente per questo poi era vicino era stabile per la nostra diciamo per il nostro reddito e quindi tutte queste cose messe insieme ho fatto fare messa scelta dei genitori ecco invece per quanto riguarda la didattica ti ricordi come era cioè facevate dei lavori di gruppo oppure era soprattutto lezione frontale era soprattutto lezione frontale sì sì ho iniziato con le piccole barolini né non ricordo allora sì penso che il metodo che si usa adesso non veniva usata all'epoca più le letterine single e adesso si usa un altro metodo d [Musica] ok per quanto invece riguarda le punizioni ecco nel caso che qualche tua compagna di classe per esempio non rispondesse a un'interrogazione non ripetesse una poesia imparata a memoria che doveva imparare a memoria ecco come come veniva punita alimentari non ricordo eventi particolarmente diciamo brutti negativi certo forse la punizione ma se per salvare la porta se sei un po turbolenta per quanto riguarda le interrogazioni benigni chiamati genitori nel caso [Musica] di non c'erano prossimo che sodio che mi ha colpito negativamente in modo particolare delle mie compagne di classe e poi ora abbastanza tranquilli da dirigente timida quindi io andavo incontro poco ai 20 del genere però non ricordo nemmeno noi avevamo oltre agli esterni alla materna alle elementari c'erano anche delle bambine e che erano in collegio dalle monete erano particolarmente turbolenti diciamo rispetto a noi che venivano dall esterno però era è stato sempre un qualcosa di piacevole che rappresentavano qualcosa che noi non eravamo lawlor erano occupati rockies facciate più vivaci però anche nei loro confronti non mi ricordo mai missioni particolari che ti restano impresse poi ti ricordi anche da grande fatti infatti quindi nessuno avrà per esempio non usavano le bacchettate no no no un mese ok e sento invece un'altra domanda riguardo queste bambine interne queste alune interne ecco loro provenivano cioè era una sorta di questo collegio per loro era una sorta di casa famiglia che magari li accoglieva da situazioni povertà o penali scritte dai genitori perché erano in realtà più ricche penso che venissero gun situazioni disagiate quindi le misure raccoglievano per farli studiare vedevano da paesi di vicino napoli però ricordo che io a molte desideravo di stare line collegio con loro perché mi immaginavo questa vita diciamo di indipendenza rispetto ai genitori proprio che lo raccontavano che si spostavano in quest'edificio l edificio bello g che è tuttora così a volte ci sono stata per aver altri da grande per aver per altre cose e qui c'era un pizzico di invidia per me rappresenta un po la libertà di spostarsi di muoversi all'interno di gestire il loro the un po più indipendente ovviamente dai genitori come invece succedeva mette tutte legate ai genitori ball che all'epoca non c'erano non è che si facevano grandi feste come adesso i compleanni di fare una famiglia con i cugini quindi proprio questo desiderio fuori dall'ambito strettamente familiare ok ok quindi prego passiamo ora visto che ne è un po parlato della frutta del tempo libero della fruizione del tempo libero in quegli anni per esempio guardavi la tv c'era la televisione a casa vostra che poco non come adesso proprio erano poche le trasmissioni iniziava peggio di pomeriggio con la tv dei ragazzi non era 24 ore come adesso il mio fratello queste la tv dei ragazzi veniva proprio chiamati da molte erano dei film volteranno giochi nel pomeriggio quando eravamo liberi venivamo la televisione da più grandi poi cominciamo a vedere un pochino la sera di lunedì e mercoledì facevano film quindi se erano adatti alla nostra italia dividevamo in compagnia di genitori quindi poi era invece era una cosa bellissima quando finiva la scuola a napoli c'era si faceva una manifestazione per personalizzare i giorni alla mostra d'oltremare la scena della casa e in concomitanza con la fiera della casa davano nella mattina che era stranissimo dei film quindi noi avevamo finito la scuola e la mattina potevamo vedere questi film che d'archi a tutti gli stabulari la mattina apre questo è l'anno può una festa [Musica] in casa [Musica] e ti ricordi qualche trasmissione che ti ha colpito di quegli anni vista in televisione qualche film che ti è rimasto ricordo una delle puntate che facevano per i ragazzi che erano un pochino sono sempre quelli dell'ambito religiose alla fine penso che fosse un gruppo di ragazzi con il prete però ricordo molto vagamente ricorda un po l'atmosfera eccole le molti ragazzi madre né obiang e probabile si bravo sì ha detto biasi i sensi ok ok medico bene bene e per il cinema invece andare al cinema il cinema sia finché c'era mio padre penso a 89 anni andavo al cinema andavo a vedere tipo lisa dagli occhi blu queste questi film basati su canzoni di cantanti che andavano all'epoca dopo un po meno poi sono andata al cinema quando ero un pochino più grandi più che ha denotato le scelte mentre la radio era una [Musica] costante della nostra famiglia sin dalla mattina si la presenza della radio c'è stata sempre più che la tele zero perché la televisione che funziona tutta la giornata e perfino in macchina sia avevamo questa radiata piccolina con collant e nino e mia mamma l'avanti arrivo pochino fuori perché non prendeva bene all'interno e per piacevole e senti sempre per quanto riguarda il tempo libero la lettura che spazio occupava nel tuo tempo da bambina appena iniziato a leggere era una delle mie attività principali perché ti ripeto non è che c'erano altre alternative non c'erano attività come adesso ad esso porti a nuoto i figli riporti alle feste mi porta a casa degli amici è un continuo allora no che era tornata a casa e si staranno in ambito familiare sia nel nucleo familiare che in quello più allargato e quindi io ho iniziato a leggere proprio probabilmente per per relazionarmi con noi personaggi amavo molto leggere elevato minimi facevo dei regali erano libri ero contentissimo quindi ho letto i libri della dell'epoca [Musica] della vita non ha letto piccole donne è tutta lana tutti i libri piccole donne crescono diego non ho già affezionati ciò che rappresentava per lui uscire dal guscio della famiglia essere autonomi e poi tutti i libri di quell'epoca che a poiana la piccola dorit una ragazza polimoda tutti questi libri diciamo dell'epoca fiabe poi ovviamente fenomeno questo fine queste erano le letture e invece all'estate come la trascorrevi in questa anche andavamo al mare l'avevamo al mare a napoli allora si poteva andare andavamo negli anni a posillipo si citava la cabina mio padre ci accompagnava perché tra stati mi spiace un accompagnata nei mia mamma il fratello ci facevamo questi questo paese di mare andata e ritorno in cui ad arrivare a casa stanchi stanchissimo soltanto spiaccicare sul reddito e poi liquidato dai da queste erano le i posti delle vacanze poi c'era poi libricini che ci davano da scuola per fare i passi durante durante l'estate e poi con il jimny nel palazzo conquisterà la nostra estate ok in famiglia e senti allora io tornerei un attimo alle scuole elementari per chiederti se per esempio c'erano delle bambine in disagio economico che soffrivano perché magari non avevano la stessa attrezzatura scolastica delle compagne magari per esempio non avevano la cartella di pelle oppure non potevano avere certi oggetti che venivano richiesti dalla scuola no io penso che le uniche bambina che aveva un disagio probabilmente economiche familiari erano quelle che erano interni alla scuola poi per quanto riguarda noi esterna eravamo tutte più o meno dello stesso ceto sociale quindi più o meno genitori davano tutto l'occorrente per la scuola e c'era anche poco consumismo quindi i pastelli rima stelli quaderni e ri palermo dice che il colore il pupazzetto però non non c'erano richieste di attrezzatura particolare i quaderni libri i pastelli più o meno questo non ricordo mai i bambini che probabilmente soltanto le due dei due interni che già vivevano prova chiedere misure che davano loro l'attrezzatura quando era va anche la passione grembiuli quindi non c'era nemmeno questa competizione e del vestiario perché avevamo i grembiuli quindi non c'era ecco quanto eravate in classe eravate una classe numerosa io penso intorno ai 25 dovevamo essere non non di meno però avevamo delle aule molto grandi luminose [Musica] con un fine perché diceva un edificio bellissimo quello dello scolastiche era quindi erano nera [Musica] era un edificio scolastico e il como per accogliere un certo numero di alunni ok ok e ora volevo farti una domanda particolare ecco forse forse non te lo ricordi perché poi sono passati tanti anni fino al 1971 sono state formate delle classi particolari che si chiamavano classi differenziali in cui manomessi dei bambini con problemi comportamentali oppure problemi di ambienti così ecco c'erano nel tuo istituto delle classi differenziali in che io ricordi non c'e piu frequentato nei pero c'erano bambini disabili all'interno delle nostre classi perlomeno romeni li ricordo no perché fino al 71 non c'è venivano dirottati nelle scuole speciali oppure nelle classi differenze no però penso che all'interno della mia scuola non c'erano ok ok e per quanto invece riguarda le bocciature erano frequenti nella sua scuola elementare probabilmente più di adesso si più di adesso ricordo che abbiamo perso il pd la ricetta delle compagne di classe per strada sì erano bocciati soprattutto quelli magari con un contesto economico piu fragile oppure era indifferente non era indifferente perché era abbastanza eterogenea la scuola per quanto riguarda l'utenza quindi più o meno eravamo più o meno dello stesso ceto sociale non non c'era questa discriminando perlomeno non la percepivamo non [Musica] no ok facevate delle gite didattiche delle visite anche di una mattinata penso di no perché non li ricordo proprio lumino materna ed elementare numero di core dovute forse alle medie peroni che vi sia rimasto impresso ok passiamo passiamo adesso alle medie ecco come è stata innanzitutto il passaggio da una scuola privata gestita da un ordine religioso con anche il pomeriggio una scuola pubblica soltanto mattutina e stata molto soft diciamo perché in effetti io non ho cambiato edificio scolastico quindi è come se avessi proseguito indipendentemente che fosse una scuola pubblica eravamo sempre tutte femmine quindi le femmine nati all'epoca erano più tranquille quindi non è stato la differenza maggiore è stata con gli insegnanti perché si è dovuto confrontare con tanti con l'insegnante un numero di insegnanti maggiore avevamo invece ma solo alimentare una sola insegnante quindi forse questa è stata la difficoltà maggiore imparare a rapportarsi a più insegnanti e quindi ha più carattere per esigenze modalità diverse figli di insegnare questa fosse stata ma non con le hole e compagni ok ecco poi ti volevo sempre fare un'altra domanda che si ricollega ti ricordi a quella sulle classi differenziali perché appunto dal 71 non vengono più formate classi differenziali ragazzi con problemi comportamentali di apprendimento possono essere messi nelle classi comuni ecco c'era magari qualche studente nella nel tuo istituto nella tua classe con questi problemi devo dire che non me lo ricordo me lo ricordo penso di no penso di no [Musica] eni ok passiamo ora ecco più al rapporto con i compagni e cocomeri che come ricordi il rapporto con le tue compagne nelle scuole medie il rapporto con gli insegnanti allora con le compagne già portamento pochino in più rispetto alle elementari perché andavo a scuola da sola tornavo dal sud quindi avevo la possibilità di trattenermi a chiacchierare con loro fare un po di strada insieme di più o meno eravamo poi tutto il quartiere però grandi frequenze non ricordo di averlo avuto forse qualche volta andavo a casa di qualcuno le loro venivano da me però poco non c'era nemmeno questa condivisione dei compiti non [Musica] le ricordo con piacere ricordo tutti i mesi alcuni nomi però non c'era una frequenza diciamo giornaliera oltre l'ambito scolastico le insegnanti per i ricorda ho alcun ricordo dell'insegnante di musica che ci faceva cantare che sotto un sono stonato come una campana quindi per una gara estremamente difficile seguirla ricordo l'insegnante d'italiano l'ansia delle erogazioni soprattutto in prima media che era l'atteggiamento delle insegnanti la meno materno rispetto alle elementari sì questo ricordo alcune insegnanti non ricordo nemmeno il pizzo scivola al board ricordano insegnante di matematica ed italiano queste me ne ricordo devo dire quella di matematica mela ricorderà molto molto materna con tutti quanti noi in particolare come mimì se un nomignolo però non me lo ricordo qualcosa storico d'avalos a kyoto qualcosa del genere perché io estende sempre un pochino spinta a parlare a mettermi in mostra sono stata sempre molto molto molto introversa come come bambina ok senti allora io rimarrei sempre nell'ambito delle medie perché nel 73 se ben ricordo c'è stata l'epidemia di colera ecco come come l'ha vissuta come si è ripercossa anche nella scuola nella pratica scolastica allora nel 73 è stato nel 73 yan agusto quindi in piena estate il colera mi pare chiama posto se non ricordo male chi corto immagini di quel periodo e soprattutto quello delle file lunghe per fare la vaccinazione quello pochino la paura del contagio quindi con le altre persone l'ossessione per leggere la scuola io penso che forse non era lei che fossero in prima in prima superiore perché sono andati a 5 anni a scura quindi forse facendo il conteggio eroina prima però non ricordo nemmeno se inizia a tavola scuola in comune il tempo stabilito prorogata non me lo ricordo non mi ricordo come l'ho vissuto a scuola ti devo dire che sono un po di dei ricordi mi restano impresse vi ricorda che sono però altri no non mi ricordo a scuola ok allora visto che tu mi hai parlato della scuola superiore ecco che squadre anche scuola superiore 6 andate come è stata fatta questa scelta allora sull'anta di un istituto tecnico commerciale la ragioneria momento è stata mia compro tutto non lo so era comunque ragioneria ci sono data che non ci volevo andare io avrei voluto fare chi dice o però per tanti motivi la mamma disse che dovevo andare all'istituto tecnico commerciale era vicino e quindi rientriamo sempre nella solita del senso di protezione sempre nei confronti delle figlie femmine lo studio si perché devo dire è stato sempre fondamentale indipendentemente dal sesso lo studio mi la mia famiglia però doveva essere un pochino più protetta la scuola deve essere vicina e infatti la mia scorrerà 50 metri da casa minoica non c'è stato un cambiamento di percorso era vicina l'ho fatta con molta fatica devo dire la verità con molta fatica ho fatto quegli anni non sono stati particolarmente perché non mi piacevano le materie quindi quando fare scelte non fai le scelte ma se obbligata sei sempre gli sputi sempre il modo di [Musica] scattato come dalle cose per tra dovevo farlo e quindi l'ho fatto qui serata [Musica] gb l'acquisto non c'era la possibilità di scegliere ecco come come tipo nevi rispetto a questa impossibilità di scegliere visto che poi erano anche gli anni 70 quindi eravamo anche a breve distanza dal 68 era arrabbiato e quindi lo sottolineamo sempre in famiglia che non erano gli studi che volevo fare però avevo capito che io dovevo completarli se poi volevo studiare quello che mi andava dovevo fare quei cinque anni deve uscire da quella scuola questo era il mio obiettivo quindi poi all'università avrei scelto io questo era il mio la finalità di quegli anni a livello proprio di studio non mi piace ma lo devo fare perché poi sceglierò io certamente non altri ok ok e senti ma l'istituto era per caso il serra si ok ma le la frequenta la frequenza come era c'erano per esempio i doppi turni le rotazioni i primi anni successivamente si successivamente se ci sono stati turni mentre di mantiene di pomeriggio notazione di una volta settimo canali eno con frequenza si negli ultimi anni però meno di poter anche un nuovo edificio molto grande però ci sono stati negli ultimi anni di problemi i problemi poi presero in fitto una succursale e quindi il problema diciamo così in un pochino o inserirono le classi sperimentali gli ultimi anni in che senso ce li mentali e non so dire che non lo non lo so non l'ho fatta però probabilmente studiavano anche altre materie rispetto a quelle canoniche dell'istituto commerciale ed ecco tu per esempio hai sperimentato quindi la rotazione o anche il turno pomeridiano sì brutto era molto pesante perché alla fine la mattina tende via a non studiare la sera venivi tardi e quindi kiss compensava all'organizzazione diciamo del scolastica non era cosa [Musica] fruttuosa per lo studente ecco come come ricordi i compagni di classe di quegli anni che rapporto avevi con loro allora i compagni di classe me li ricordo tutti avevo il mio gruppo di compagni che ho continuato a frequentare dalla maturità fino ad oggi quindi proprio quelle amiche che [Musica] il rapporto con loro superiori e poi sono amicizie per tutta la vita la maggior parte no non ci siamo più visti dopo dopo la maturità però poi ci siamo rivisti penso sei anni fa tutti quanti tutti quanti infatti bravo anche un gruppo usa ci sentiamo c'è stata una persona che ci ha ritrovati tutti veramente tutti stata un'opera certosina come è stata un'opera certosina ci si è riusciti a trovarci tutti torneranno 20 ne siamo 23 e per molti è come se non fossero passati tanti anni per alcuni può proprio di riferimento che era quello dell'epoca che si è continuato a frequentare però comunque c'è questo abbiamo questo gruppo in cui c'è sempre qualcuno che dice qualche battuta qualche confronto ci siamo anche visti poi ovviamente c'è stata una battuta d'arresto con il compito non ci siamo piu incontrati ci si appoggia un pochino l'un l'altro chi è più presente che meno presente perché poi le dinamiche scolastiche si ripresentano anche dopo tanti anni gruppi quelli erano quindi chi ci sta di meno ci sta di più il gruppo però c'è stato questo quindi vuol dire che eravamo proprio in qualche modo uniti di sentirci e mantenere questo rapporto anche dopo tanti anni dal ritrovamento bello bello e senti ti volevo chiedere alcun altra cosa riguardo alla scuola vi erano tante bocciature vi erano tanti lì presenti allora nella mia classe in un primo studio c'erano 22 ripetenti lungo la strada ne abbiamo persi pochi prenso un paio ne abbiamo persi prima di attivare alla maturità e parecchie allora si rimandava non lo so penso che si faccia ancora adesso però viene chiamato in un altro modo quindi c'erano questi a volte quelle quattro materie però poi dopo [Musica] quasi tutti ci riuscirono superavano l'esame di riparazione se l'essere rimanda teheran classico ma non si è mai stata rimandata ok allora senti ti volevo fare anche un'altra domanda riguardante il contesto socio politico dell'epoca perché tu e frequentato la scuola quindi dal 73 al 78 e nel 74 sono arrivati decreti delegati con le assemblee d'istituto e assemblee di classe rappresentante d'istituto di classe ecco come ricordi le assemblee classe e ricordato che c'era una partecipazione una grande partecipazione e poi in effetti in quegli anni ci si affacciava alla politica ne avevamo delle sezioni di partito vicino quindi anche se i militanti non erano proprio se però venivano sempre sotto al sera per fare il protezionismo quindi c'è stato un avvicinamento alla alla politica ai fatti dell'epoca che diciamo sono stati anni anni pesanti 15 sia pertanto poi a nuove lettore e medie in italia a leggere determinati litri poi la proposta anche da parte di questi ragazzi c'era il tuo mondo perché mondo mi risulta anche ci sono occupazione in modo molto molto piacevole da parte dei gruppi studenteschi si si non so come se prima però c'è una grande apertura all'esterno da parte degli studenti per quello che accadeva nella società ovviamente c'erano parti contrastanti all'epoca succedeva di tutto ci si richiama poi c'erano le manifestazioni e sono stati anni anni turbolenti che anche se non c'è stata nella parte di una militanza diretta però comunque tu riflettevo di raccolta vi è chi ha privi anche a una nuova visione alla fine la società poi ci fu il rapimento moro e quindi questo la politica e la politica e la società e cominciò a far parte della mia vita e penso della vita di tanti ragazzi dell'epoca ok e militanti di che partito erano i militanti di che partito erano sì loro nell'uomo una sezione del partito comunista proprio vicino all share ragazzi che si davano molto da fare che mimano spesso quasi sempre all'uscita di scuola c'erano sempre i ragazzi della sezione all'ingresso penso poi ci fosse [Musica] sezioni dei partiti diversi opposti nelle vicinanze numeri ricordo il ricorso era soprattutto e poi c'erano i partiti c'erano anche gruppi di partiti che xsara parlamentari che frequentavano la frequentavano la scuola dall'esterno diciamo ok tipo lotta continua a potere operaio in cgi erano poi partito operaio ce n'erano tanti all'epoca ok ok e tu ha parlato anche di occupazione dicendo che è stata una bella esperienza quindi tu hai partecipato all'occupazione ma restava anche di peggio che di giorno in davo ovviamente il giorno ma non di di notte e si organizzavano delle discussioni si cantavano certe canzoni si conoscevano ragazzi anche esterni che comunque perché avevano occupato questa questa palestra non avevamo una bellissima palestra si pensandoci ho sempre frequentato delle scuole con edifici belli grandi scuole le classiche scuole c'era questa bellissima palestra e e la sea si viveva si organizzavano discussioni a tema e stata una bella esperienza e anche perché mezzo forse fu tra i primi anni non mi ricordo in che anno fu e comunque mi diede modo di avvicinarmi a determinate letture a farmi un'idea di quella che io ero di quello di principi e idee e anche a farmi un'idea di quello che poi volevo fare nella vita che cosa mi interessava per me è stato positivo c è qualche grandi che fa c'erano ragazzi anche più grandi rispetto al alla classe a singola classe ok quali quali letture ti sei avvicinata in seguito a questi eventi iniziato a leggere mark sedwill su queste cose qua quindi perché erano queste le proposte che ci ci venivano fatte in quel periodo ecco e ti ricordi invece magari anche anche in maniera vaga perché sono passati diversi anni cioè i temi delle discussioni durante l'occupazione i temi delle discussioni di cosa discuteva te per esempio un passati tanti anni mi ricordo qualcosa che mi rimane delle dittature cm le dittature sudamericane cile che era passato sotto gamba poi nel 73 in quanto nel 73 c'è stato il colera quindi poi il colpo di stato non passò in secondo ordine no anche sui giornali quindi c'era questo rivendicare la conoscenza di fatti che erano accadute che erano stati poco proposti anche dai giornali ecc erano all'epoca anche tanti ragazzi venivano da cir e dall'argentina questo mi rivolta che era un argomento molto molto sentito questa fratellanza con questi popoli quindi nella per esempio anche nella tua scuola nella tua zona c'erano dei ragazzi che provenivano che erano fuggiti dal cile dall'argentina si non proprio nella mia zona ci incontravamo quando venivano organizzate il partito comunista all'epoca organizzava tanti eventi anche diciamo piacevoli con spettacoli e quindi l'area incontrare i ragazzi e le ragazze di opinione da quei posti ricordo che proponevano anche parlando delle loro tradizioni i loro costumi ok bello e senti invece per quanto riguarda le manifestazioni ecco tu ci partecipa b sempre di nascosto si lasciavano shopper eravamo le manifestazioni ea volto scoperto strade che non conoscevo proprio che non avevo idea che poi dopo riconosciuto dopo amici ma nome che qua ci sono passata quella volta col col gruppo del partito che va avanti da un incontro si va quindi per capire un po meglio tu eri proprio tesserato al partito oppure una simpatizzante numero simpatizzante poi da grande mi sono tesserata per un periodo di tempo e poi dopo non l'ho fatto più la tessera ok ed ecco sempre tornando sulle manifestazioni cioè poteva esserci il rischio che ci fossero degli scontri violenti che arrivasse la polizia a me non è mai successo però si sentiva succedeva all'epoca si succedevano soltanto con la polizia avanti con i partiti di destra infatti ricordo che quando i ragazzi della della sezione dovevo fare attacchinaggio no simulano sempre in gruppo proprio perché c'era la possibilità di incontrare i ragazzi del partito opposto e da parola nasce cosa e poi la vita alle mani i fatti succedeva però non ho assistito maya mi è successo poi da grande di fuga e sentinel tra l'altro mentre parlava hai accennato anche al rapimento moro ecco che conseguenze ha avuto sulla scuola per esempio quando è stato ritrovato il cadavere di moro sono state interrotte le lezioni da voi no non me lo ricordo non me lo ricordo sicuramente fronte ma su un argomento diciamo trattata da tutti da chi era da chi era militante da chi non lo era da chi era solo simpatizzante stato qualcosa che ha segnato persona la mia generazione ma ne parlava anche in classe con i professori si è capitato si è capitato anche con gli insegnanti ecco invece il rapporto dei tuoi genitori con con la scuola e in questo senso intendo anche le elementari le mediche ecco i tuoi genitori andavano spesso a parlare con le maestre [Musica] ora per le elementari ci venivano a prendere quindi vedevano le insegnanti giornaliermente perché non andavo da sola alte medie c'erano gli orari di ricevimento il ritiro della pagella per erano momenti così che facevano parte dell'iter della scuola dell'andamento della scuola non mi ricordo niente di particolare alle ali superiori alle superiori vabbè poi la stato un pochino ribelle un pochino gironi quindi mia mamma controllava ancora di più la mia presenza a scuola controllava per quanto riguarda poi proprio lei incontri per per [Musica] i giudizi più o meno diciamo andavo non c'erano problemi anche se non era la cima perché ti ho detto non mi piaceva non erano una cima di mio blog però andiamo cercavo sempre di non essere rimandata in modo totale estate tranquilla il minimo e alle superiori ho fatto il minimo indispensabile per andare avanti e per finirla la scuola superiore ecco quindi passando alla fine visto che siamo verso la conclusione dell'intervista parleresti un po dei tuoi esami dei tuoi samp l'esame potente elementare terza media allora io ho fatto un esame in prima elementare perché io hanno fatto la primina e quindi dovevo fare gli esami multa ansia perché loro sono forse per avevano fatto pensare che erano così importante quindi me lo ricordo con molta ansia l'esame di quinta elementare lo ricordo vagamente interamente in questa fine del corridoio alle medie non mi ricordo nulla è bruttissimo certe cose non me lo ricordo proprio alle superiori volte perché non più in ansia perché per me le materie erano più difficili e ricordo che avevamo stessa l'esame scritto di tecnica bancaria [Musica] quale ricordo con molta molta ansia l'esame di leggere sui giudici non so se fossero tante esigenti come lo ricordo oppure una percezione mia proprio perché le materie non le sentivo mia e l'orale come si è svolto hai portato anche tu le due materie facoltativi coltelli due materie si e non furono cambiante una distribuzione diciamo più o meno un po di scelta e un po anche per rappresentare tutte le materie poi nella classe all'esame e ricordo soprattutto il professore di merceologia perché loro c'erano merceologia quindi un po di chimica questo momento dopo i [Musica] di sollievo che è uscito indipendentemente dal voto né l'ultima cosa che mi interessava ma l'importante è che l'uscita dalla scuola non perché erano proprio le materie che perché poi il contesto non è stato pesante anzi mi ha dato modo di uscire dalla famiglia confrontarmi con altri ambienti per ora pesante per milano questo accade ma te mi piacevano ok perfetto allora io ti ringrazio tantissimo questa intervista e per aver condiviso con me i suoi ricordi d'infanzia grazie davvero

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L’intervista, della durata di 55:30 minuti (link: https://youtu.be/PVyTmXIERkM), si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Concetta Guida. Nata a Napoli nel 1960, risiede nella città campana, dove lavora per un ente pubblico. Durante la sua infanzia ha abitato con i genitori e il fratello minore. Il suo percorso scolastico propriamente detto si è snodato tra il 1963 – quando ha cominciato a frequentare la scuola materna – e il 1978 – quando ha conseguito il diploma presso l’Istituto tecnico commerciale “A. Serra”. Ha concluso la scuola con un anno di anticipo in quanto ha frequentato a cinque anni la cosiddetta “primina”. Ha successivamente proseguito gli studi, laureandosi in Sociologia. Ha quindi studiato nel corso degli anni Sessanta e Settanta: decenni caratterizzati dall’acutizzarsi degli estremismi politici e dalle tensioni politiche, sfociati anche nella politica dello stragismo (Panvini 2018, Crainz 2002).

Per quanto riguarda scuole materne e scuole elementari, Guida ha frequentato entrambi gli ordini in un istituto femminile paritario gestito da un ordine religioso. La scelta di iscriverla in una scuola privata, scelta non replicata con il fratello che ha invece frequentato, alle elementari, una scuola pubblica, era dovuta, secondo la videointervistata, al suo essere di sesso femminile e, quindi, bisognosa, per la società dell’epoca, di crescere in un ambiente protetto e controllato. La scuola, poco distante da casa sua, era raggiunta a piedi. Tanto alla scuola materna quanto alle elementari l’orario si dipanava dalle 8.30 alle quattro del pomeriggio circa; gli alunni pranzavano nella struttura. Dopo, nel caso delle scuole elementari, era prevista un’attività del doposcuola; talvolta, quando si approssimavano le recite scolastiche, vi erano dei corsi di balletto che la madre di una delle sue compagne, ballerina al teatro San Carlo, organizzava. Ha cambiato, nel corso delle scuole elementari, due volte maestra. L’istituto era frequentato da famiglie di omogenea condizione sociale, tutte, uniformemente, appartenenti al cosiddetto “ceto medio”: unica eccezione era costituita da alcune alunne interne della scuola, provenienti da alcuni paesi del napoletano e, probabilmente, di condizione economica inferiore. Guida racconta tuttavia di aver segretamente ammirato queste alunne interne, che nella sua immaginazione sembravano godere di una vita più libera, meno controllata dagli obblighi familiari, come sembrava testimoniare la loro maggiore scioltezza nei rapporti interpersonali.

Per quanto riguarda il tempo libero, un certo peso era occupato dall’Azione cattolica e dell’oratorio, presso cui lei e il fratello si recavano più volte alla settimana. La televisione, che è sempre stata disponibile, era guardata raramente, e limitata vieppiù alla Tv dei ragazzi con il suo sceneggiato I ragazzi di padre Tobia. Molto più presente era la radio, ascoltata anche lungo i tragitti in macchina.

Guida ha continuato il suo percorso scolastico frequentando scuole molto vicine a casa sua. La scuola media era infatti ospitata nei locali dello stesso istituto dove aveva studiato alle elementari. Di quegli anni ricorda l’ansia per le interrogazioni, in quanto, a eccezione dell’insegnante di matematica, i professori avevano un atteggiamento molto più distaccato nei confronti degli studenti. Nell’estate che intercorse tra la sua terza media e la prima superiore Napoli fu colpita dall’epidemia di colera: di quest’ultima, Guida ricorda la lunga fila di persone in attesa del loro turno per vaccinarsi, oltre che l’estrema attenzione all’igiene che caratterizzava la quotidianità di quei mesi.

Dopo la terza media, ha frequentato l’istituto tecnico commerciale: una decisione assunta dalla madre, che desiderava che la figlia proseguisse gli studi in un ambiente protetto (l’istituto distava appena cinquanta metri da casa). Guida, che avrebbe desiderato intraprendere degli studi liceali, ricorda, a questo proposito, lo sconforto per aver studiato in una scuola che non rispecchiava le sue inclinazioni. Le superiori tuttavia sono ricordate come molto positive da un punto di vista relazionale: a questo proposito, la videointervistata ricorda gli entusiasmi e il coinvolgimento suscitato dall’introduzione delle assemblee e della rappresentanza studentesca con il DL 416/1974. Tra le attività, l’occupazione della palestra della scuola viene giudicata molto importante per la sua formazione, in quanto le diede modo di dibattere su argomenti – quali il golpe in Cile e la dittatura argentina – poco conosciuti in quanto avvenuti durante l’epidemia di colera. Molto presenti erano i militanti del Partito Comunista, che stazionavano nei pressi della scuola distribuendo volantini e su suggerimento dei quali Guida lesse Il Capitale di Marx.

La conclusione dell’intervista verte sugli esami affrontati da Guida: l’esame per l’ingresso in seconda elementare al termine della cosiddetta primina e quelli di quinta elementare, terza media e quinta superiore. Di quest’ultimo, rievoca il sollievo provato dopo la conclusione degli orali.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

 

Fonti normative

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

 

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