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"Tornare in classe non trovare nessuno". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1250
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
07/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Bianca Guidi
Nome e cognome dell'intervistato:
Donatella Morganti
Anno di nascita dell'intervistato:
1959
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
12 luglio 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

buongiorno siamo qui con donatella morganti che mia mamma per per fare un'intervista tipo a presentare passi bongiorno appunto di mia modo la cella e sono nato il 23 di marzo del 59 a siena ok allora la prima domanda è per quanto tempo è una scuola ho fatto le elementari le medie e delle superiori per cui 13 anni e come raggiungeva in scuola elementari a piedi e le medie a piedi perché era un collegio e superiori con pullman con la seta e com'è organizzata la sua giornata scolastica allora andavamo a scuola anche alle elementari solo la mattina e poi chiaramente anche le medie quelle superiori solo la mattina e il tempo delle elezioni non era scandito la ringrazio nelle elezioni allora le elementari o lo spacca in due località diverse perché la mia famiglia si era trasferita per cui la prima la seconda e la terza elementare avevamo una classe normale con una sola maestra mentre la parte della quinta avevo sia una sola maestra ma era la pluriclasse nel senso che la solita maestra faceva tutte e cinque le classi nella solita stanza per cui la situazione era come dire un po più complicata ma eravamo augurissimi bambini e la maestra stava affidava dei compiti faceva delle spiegazioni e gli altri stavano il silenzio però insomma era una mostra un po anomala che ora non c'è più quindi non si svolgeva una lezione e che arrivavi allora primi tre anni normali estratti dava compiti faceva le spiegazioni e così andrea all'indiano mentre a san felice nell'acqua appunto con la pluriclasse è chiaramente un po più d'attenzione era riservata ai piccoli a quelli che facevano la prima la seconda e e noi come dire e le spiegazioni erano un po per tutti in maniera parecchio più semplice ecco insomma è la maestra aveva un bel daffare per per coordinare tutta questa situazione è che i bambini erano pochi infatti poi l'anno dopo quando io dopo io ho fatto la quinta elementare della scuola san felice è stata tolta ai bambini andavano in un altro paese perché trova la pluriclasse era una situazione abbastanza ingestibile non doveva essere altro perché no solo insegnandola sulla cena mi ha detto faceva tutte le materie a tutti ok come ti rivolgevi altro insegnante signora maestra fra l'altro era una maestra abbastanza burbera per cui non c'è la volta molti densa non in questo la maestra cercavamo in piedi quando lei entrava questo sempre anche alle medie in questa cosa quest'anno quando l'insegnante che girava classe silenzio e cesars avanti etica che l'insegnante non diceva che ci potevano tenere quindi in classe non facciamo le altre sono le elezioni sì se poi alle medie e io ho fatto le scuole medie una scuola sperimentale e c'era a siena a dante alighieri dove c'era nelle orarie di lezioni delle ore di lezione con bambini down per cui dell'attività le facevamo quel loro specialmente dove c'era artistica perché questo professore era praticamente disponibile insomma anche la materia si prestava a questa somma fa questa situazione in più avevamo un coro che però è l'attività era di pomeriggio però questo coro si chiamava degli intonate degli stonati e per cui sempre con questi ragazzi e poi tanti partecipavano tanti alunni della scuola partecipavano e facevamo però le prove in pomeriggio invece per quanto riguarda gite o sport e lo sport e niente perché non c'era né palestra né niente no non ce l'ha e gite e l'unire gite che che facevamo era a fine tipo verso maggio per la registrazione del disco perché con questo coro abbiamo registrato anche dei rischi per cui venivamo la giornata a firenze in una sala d'incisione era come dire il clou di tutta l'annata e poi al teatro dei rinnovati e sempre più o meno il solito periodo c'era una serata con tutte le famiglie era una serata che io mi rivolgo con tante emozioni al quale ho partecipato anche dopo che io avevo finito di fare le medie perché questo questo povero mi è rimasto nel cuore per cui per un po di anni poi anche mentre facevo le medie sono comunque andate a questa serata ma partita come pubblico anche come coro nelle delle nei brani che sapevo insomma se il maestro a un certo punto richiamava i vecchi si chiamava vecchi anche se ti faceva le medie ea un certo punto si richiamava sul palco e tutti quelli insomma non erano più che giungeranno più chiara la scuola saliva e si stava modesto del coro insomma può più per figura e non giorni però era una bella emozione e invece ti è mai capitato di saltare delle elezioni allora parte per malattia chiaramente le elementari e le medie e delle superiori devo dire che qualche volta il giardino di popoli attraeva a primavera e tre questi qualche si può dire polka saladino truffate lo confessi e cosa succedeva in classe o in casa rispetto al fatto che non andava a scuola perché non sanno se il caso non lo sapevano e in classe l'assenza giustificata perché io non faceva una giustificazione e tele superiori le fatto a firenze perché a firenze il primo anno senza firenze rimane sostanza silenzio della famiglia e li devo dire che ho fatto era brava perché venendo da dalla campagna da un paese piccolo l'impatto con la città è stato così vuole il sensore un po persa è però insomma classe mi sono trovata bene poi soprattutto avevo scelto la scuola stesso gianmario che mi piaceva per cui ero contenta di fare della scuola lì per una scuola prevalentemente maschile chiaramente eravamo solo in due femmine in classe però ma è stato bello perché studiavo cose che mi interessavano certo e invece per quanto riguarda la consegna delle pagelle anche dalle elementari come come veniva vissuta ma è parecchio tranquilla perché sono bravi nasconda va bene e veniva babbo di solito alla consegna delle pagelle e sarà contento eravamo contenti perché insomma non ho mai avuto problemi a scuola solo un anno alle superiori o sostanza rimandato a settembre perché la professione scanu aveva preso un po di certe magie mazzoni tv vi rimando il qualità ed allegria e solo quella materiali con 5 che sommano e l'anno dopo tutte le volte di ambiente irrogava che faceva visto dalla terra perché chiaramente le due femmine ci chiamavano per nome e non per e mi diceva visto ha fatto bene a rimandarti quest'anno la zootecnia ma sai che la odiavo senti invece quali erano le attività principali a scuola su facevate attività di gruppo o singolarmente ai ricordi particolari specifici rivolti allora questo soprattutto alle superiori perché c'erano abbastanza laboratori per laboratorio di chimica di laboratorio un azienda per cui andavamo nei campi a lavorare per delle ore di lezione e c'è una mostra bellina che quando era il momento della raccolta delle fragole perché praticamente questa squadra sarà un'azienda e mandavano le femmine raccogliere le fragole maschero genio mandamelo perché sennò le mangiava o comunque li facevano fare magari i lavori più pesanti poi sarà una stalla per cui andavamo fa le elezioni anche appunto nella stalla e poi anche laboratori per esempio già raggiunta una collezione di semi per cui per il riconoscimento delle piante dei semi e questi corridoi anche pieni di animali sotto dei barattoli insomma era una scuola parecchio e della frutta anche sotto formalina insomma era una scuola dove l'attività pratica era parecchio attiva insomma non si stava solamente sui libri mentre invece gli anni delle elementari che hai fatto nella diverse tende vate a lavorare quelli di terza con quelli di terza volete far tanto li riguarda sì sì sì sì sì cio era chiaramente la ideazione tutti insieme e essendo un paesino si usciva fuori ma c'erano anche passeggiata il tempo permettendo e non c'era all'elementari durante la pluriclasse era solo una stanza per cui anche il problema della vetrata quella di luce bella però e non c'era lo spazio esterno insomma comunque dovrebbe parte dell'aviazione e allora in essere si facevano in cluster froyo ok è invece ma per il momento fazioni civica o religione i cieli si sono sempre fatte tutti gli anni secchi allora educazione cv alle superiori notte di rivolte mi pare di no però le elementari e le medie si anche religione necessari anche religioni e era un'ora a settimana si beni vostro share doti e che cosa facevi ma più che altro letture del vangelo di brani del vangelo e spiegazioni poi della della lettura è il comune interventi nostri veramente questo proprio alle medie disegni come dire poi durante le festività natale pasqua sarà la preparazione a questa attività poi in si può messager doti era quello del paese era anche mi rivolgo sempre la preparazione della via crucis era comunque una cosa che prendeva che nei momenti di scuola no mettere tutte le croci nel paese o preparare la chiesa per le festività altro esempio comunque essendo pochini estendo in un paese piccolo tante attività erano come dire non era proprio l'ora di religione chiara quella venivano integrate così insomma ok erano suddivisi gli spazi scolastici allora elementari appunto sarà nelle prime tre anni sarà un salone dove veniva fatto realizzazione ma c'era ancora giardino per poi se il tempo lo permetteva andavamo fuori e invece gli ultimi due anni era solo una stanza solo l'aula non c'era un salone che la ricreazione e alle medie si ma soprattutto c'era questa queste scale e si pensava di redazione almeno gli toglie istituti sulle scale questo vi deposito adesso per iori uguale poi superiore c'era un giardino enorme per poi appunto perché attore si stava fuori e nelle classi saranno trasmessi sì sì e mi sembra anche la elementari sicuramente la fotografia 20 altri al gup il processo ma il crocifisso dalle elementari i sermoni subito gradi superiori io mi ricordi ed è successo ma le elementari alla serie stessa si sa invece le aule erano miste l'abbiamo l'abbiamo già detto che se si stesse maschi e femmine a parte le superiori appunto anzi più che amministra quel termine pubblici 20 maschi vi era consentito andare in bagno durante le lezioni se si era un po una scusa per magari perdere dieci minuti o allora c'erano sentito e insomma no poteva succedere che un avesse voglia di uscire dieci minuti con tumori da parte mia non era un'abitudine riuscire per incontrare qualche modo ci facevano uscire per andare in bagno ma io non mi pare che la usarsi questa scusa per vedere qualche bomba mentre i compiti a casa come erano come venivano svolti veniva aiutato da qualcuno no li facevo più o meno da sola o il ricordo delle tabelline il babbo che era per il periodo delle tabelline tutte le volte per esempio se la macchina sera insieme e lo ripete dei suoi rivali domandine è fatta le tabelline saltando da una all'altra e che era un gioco insomma però di questo al riposo del tabellino col babbo poi no dicevo da solo anche più alle superiori forse vado a dare la mano avendo fatto sole di studi che avevano il problema qualche dubbio la palla però mai usato con la maturità ecco per la maturità se la preparazione della maturità maisano tanto e vado poi per il resto appunto stando lì a firenze o panzane lui in un altro paese insomma ci si vedeva solo fine settimana no sono solo giallo e studiati su inciso per i libri avevi e manuali allora sì a casa senso sempre stati tanti libri anticipo e quindi è chiaramente allora non c'era internet poteva consultare libri dell'agricoltura hanno finire e poi no anche il cielo che diede ai ragazzi dico conoscere il milione insomma festeggiato per ii in casa c'era lo stesso consulta come piacevo malesani mia casa qui oa firenze o pensano a quando sale superiori è stata cantano e se ne avevo bisogno che prendevo delle ricerche da fare delle cose devo comunque fine settimana c'era un contatto ecco perché ma niente kebab e quindi i compiti ma serve sempre a casa se si insiste c'è più caso non studiamo il monale volte ogni ato compagni raramente no alle medie e alle superiori alle medie ed animali e alle superiori si poteva capitare però fatto io stesso stava 40 chilometri di distanza insomma forse un po più gli ultimi anni che mi potevo rimanere poi a dormire magari fuori ora all amico aveva un cluster e allora sì però giovane gli anni prima lo fa da solo e se non avevo compiti da fare che cosa facevi a star fuori il giovane di candelo vicina e e poi da grande e leggevo oppure sempre vissuta nei paesi per cui il cibo sera gli amici mentre la fame resta com'era allora le cose diverse e diverse quella di quand'ero piccola la dividevo con mia sorella il volto chieda allineano a san felice chiara c'era parecchio rosa queste tende rosa due lettini e dei letti poi occhi riusato bellettini hi tech e dividevo con giovanna in questo rally è una stanza femminile molto felice poi sia stata in collegio in collegio sarà moderato numerata di forse la ventina di questo del test si di diverse età tutte insieme allora noi erano divise più o meno ferita quindi delle medie stavano insieme delle superiori stavano insieme e c'era anche studentesse universitarie con questo collegio però si troverà il tris che dormirà caverà con noi e poi praticamente non hai avuto in camere tue perché primo anno delle superiori sia stato a firenze ospite di questa famiglia si e poi invece quando ho visto che ha falsato dalla nonna divideva la camera con mia cugina e america e mira mi ha mai avuto e invece le vacanze come bene organizzata quand'è che che avevi le vacanze da scuola dove andavi cosa facevi allora la scuola cominciava il primo di ottobre sempre su sina tutti ascoli na si diceva eleva avanzeranno al male colonia andavo con le mie cugine spesso insomma perde tanti anni siamo andati in colonia e poi perché hanno anche molti genitori poi una settimana forse di più in montagna sempre con la famiglia e val d'aosta e poi ma di sostanza grande o cominciano volevamo zeri con gli amici insomma con l'azienda e o al mare o montagna e poi bisogna livello campagna e la giornata questa va bene anche manderà più piccoli dentro vi ricordo che avevamo fatto una casina nostra perché c'erano scanzano passa felice e vuota e più piccolina piccolina e non avviene ci serve organizzato una nostra mattina con tavolino a una cucina finita un divano insomma l ha sì poi c'era l'alta iele perché lo scivolo zoo guardate passavano benissimo quindi le vacanze l'estate e anche l'inverno è per locale che però ci stava a casa e le vacanze di pasqua quello come ora il sogno solo che c'erano due vacanza durante l'estate perché rientrare dettarmi siete entrava in due culture e tornando a scuola appunto che quali oggetti ricordi in classe allora delle mentali le carte geografiche dell'italia fisica e politica proprio questi colori nidi tutte le regioni ogni regione con colorino differente e quella il proprio ricordo nitido attaccato con delle stecchini di plastica e poi e alle superiori disegni nostri però nella sala dove andiamo a fare disegni tutti i disegni nostri attaccate alle pareti e adesso migliori tutti gli anni si cambiava aula per cui non erano abbastanza disadorni per quanto invece riguarda gli oggetti più personali quindi tipo penne se avevi il diario e quaderni allora mi ricordo benissimo i primi due anni ho scritto col pennino il calamaio l'inchiostro giovanni di elemento elementari e e la matter solvente questi fogli colorati a questo il dandy e insomma parecchi pasticcini e modelli perché insomma di tanto ma che goccia aveva però devo dire che per imparare la bella di grafia perché chiaramente il tratto era lento rispetto a una biro lapis era stato utile da queste paginate dell'alfabeto sia maiuscolo che minuscolo e scritte con questi pennini pozzo chiaramente poi mi pare verso la stessa qantas era nero si diario ideali di jacovitti e miti ricordo bene e sono stati per tanti anni in soffitta questi ad elementari si poi chiaro ho sempre avuto chiaramente deve vedere adesso ulteriori aprivo la cartella alle elementari e e poi è anche alle medie e poi lo zaino alle superiori e ma quando avevo pochi libri il laccio perché andava di moda persone come ora tutti hanno lo zaino e che prima si andava a scuola con questo raggio dovete di milano va dove ci scappava non era proprio radio però sige rilancio quindi le tue cose di scuola come i suoi libri penne e compravi telecontrollo la famiglia o tele forniva la scuola nostra scuola non poteva niente si riferivano contratti alle elementari riforniva la scuola e libri superiori unire o anche quaderni no no sono i libri soli libri e miri mi ricordo bene e qualche giorno prima dell'inizio se la scuola c'era la spedizione in cartoleria per fare la scorta di tutte quelle cose che ci volevano anche perché appunto abitandolo un paese dove negozi non c'erano potevi organizzati un po prima per un collegio e c'era tipo un deposito dove che potevi andare a vendere pagando insomma e matite penne quaderni fogli protocollo i compiti queste cose e poi chiaramente a firenze meno entrate materiale meno compravo trust ore i libri andavano ordinati in libreria da tempo prima arrivavano poi a singhiozzo e è così invece quando i quali erano gli altri oggetti a parte le cose di scuola che portava i serviti co fazzoletti di carta o di stoffa o magari quando era più piccolino dei i giocattolini allora fazzoletti linea di stoffa quando ero piccolina sicuramente è no mi pare che non si potesse portare giochi a scuola non c'era del materiale di per regionali tipo delle costruzioni e delle macchinine delle nozze sì però non da cassano non si portava se non occasionalmente e avendo fatto richiesta la maestra cioè nonché uno tira dice porto questo gioco chiedendo la maestra volte lo facevano portate ecco però creava come dire un po di confusione perché tutti poi ci vogliano giornale era prevedibile di no escape regioni e comuni su questo sito e fondali più grande ipo alle superiori magari i suoi compagni si scambiamo nelle figurine o ma io ero collegio che c'era commercio di udine no no ho la macchina non mi ricordano il suo dire ma noi femminile più duri del no non c'era no ok niente figuri ti sei mai sentite a disagio perché la vostra natura didattica era un peggio di quella dei suoi compagni oppure il contrario privilegiati perché la tua era migliore no allora in famiglia ci tenevano sempre io avessi le cose a posto per cui non disagio mai e magari si poteva evitare di prestarle le fosse quindi martedì le tasse se invece in casa se avevi la televisione che sia definito richieste proposta eseguite fatto il collegio che non c'è giusto che non c'è e se qui quali programmi seguiti ma mi dicono ad ogni sceneggiati mi ricordo la freccia nera questi spesso inneggiati poi ho rivisto anche da grande e tavano allora televisione e anche il programma quello del maestro manzi che dove insegnavano a leggere e scrivere non è mai troppo tardi designato i media hanno influito sulla sua vita ma quando ero bambina c'era solo la televisione nè che ci fosse altri strumenti di cui la guardavo tantissimo la tv dei ragazzi si perché allora cominciava alle cinque programmi cominciavano le cinque tra tribù dei ragazzi è che c'era più dimensione vera tutto il giorno come ora e c'erano del mentari sì sì sugli animali soprattutto se invece il videogame non ci fai non c'erano cioè boh non so se c'era non ce l'avevo ce l'avevo mentre invece ci sono dei film che guardare spesso che di cui ti è rimasto un bel ricordo allora è un film che non è un gran bel film e nel senso che però al quale sono molto legato perché con il baco si guardava spesso sette spose per sette fratelli ma non è un filmone è una mossa più l'affetto che mi lega a questo film di quando ero insomma ragazzina e poi altri film però da giusta insomma da grande e che quindi stop insulti ma non al tempo della scuola e che che andava tanto al cinema insomma più che altro che vuol dire dovuto da tempo della scuola invece a scuola c'erano delle condizioni domenico in cristo no generare un collegio in quelle c'erano abbastanza essere i richiami della direttrice erano temutissimi che cosa faceva ma ti chiamava è quella che era un po la presidenza come il dire e si erano ma ma quelle più grandi a noi più piccolino e non ci succedeva niente non condizionino ea scuola che meno non no non ti ricordi se l'è mai stata in punizione non l'ho mai bello bravo e voi e se eventualmente suu kyi consiglieri stata come pensa che l'avrebbero presa dei genitori mi è piaciuto ridavano a priori prigionia gli insegnanti su questo non c'è la discussione c'è mai stato come dire che gli insegnanti sbagliassero ma anche perché effettivamente casi ho fatti particolari non si sono mai verificati ma comunque insegnanti erano autorità e andava rispettata ecco per cui anche le loro decisioni non questo era e com'è che erano levano fazioni diceva tesi e interrogazioni conti scrive ligia dalle voci sono le voci e ecco a proposito mi ricordi sempre del gioco come dirty secondi materie le tabelline che ci davanti con l'acqua gelata di capelli ne eleva un punto per ogni bellica prendi sbagliata per cui quel parecchio rischioso perchè sbagliando 5 era difficile mentre tra gli insegnanti ed i rigori c'erano dei colloqui se essi stessi non hanno cremisi sembra di ricordarmi alla consegna delle pagelle dei trimestre quadrimestri alla fine ecco invece alle superiori e c'era proprio le giornate pomeriggio ecco delicate all'incontro fra genitori e gli insegnanti si e ci ha dato la boe se si vedeva lui mentre invece c'erano degli insegnanti che erano scontenti oppure particolarmente contenti di un determinato comportamento allora io ho sempre avuto buoni rapporti il maestro delle elementari della prima seconda e terza ordinanza la rivista tantissimo anche dopo c'è anche da grande e ora quel gioco non c'è più poi anche quelli delle medie con questo professore che ci faceva le scuole adenosina vittorio sforzi ci siamo rivisti e professor marco cantagalli tante volte erano diventati quasi un punto di riferimento delle persone importanti per me e alle superiori la professoressa di nicki minaj e industria di industrie che era severissima e per ora da una brava una donna brava e anche con lei per un periodo dopo finito dopo la maturità ci siamo risentiti e rivisti se con lei sì ma era severissima interrogazioni con lei erano uno scoglio per ora non avrà una ci insegnava bene ecco pretendeva però era bravo insegnante allora invece prima detto che non sei mai bocciata ma una volta sei stata rimandata 50 superiori ai giudici ma c'erano invece delle funzioni che avevano potuto l'anno nella in base alle superiori alle elementari e alle medie no e quando ricevi le pagelle erano andate bene ricevere un premio dalla famiglia a casa mi ricordo di una bicicletta che messana regalata e probabilmente sarà roba delle elementari insomma poi altri premi dopo la maturità una vacanza però insomma no era fatto che domani non c'è santoro come dire ma andava bene ecco non questa bicicletta melo rivolgersi mag mi sembra strano elementari sicuramente sono una biciclettina per cui mentre invece dei professori avevano delle preferenze in classe alle superiori noi due femmine chiaramente eravamo trattate con un occhio di riguardo nel senso che circolavano un po di più ti dicevo prima noi ci chiamavano per nome non per cognome e nome all'elementare talmente pollini e non c'era il meno possibile perché saranno pochissimi e alle medie forse sì nel senso che noi e si frequentava quel rispetto che si presentava il coro eravamo avevamo un po più di confidenza consuetudine con i professori che non veniva solo periodi chiaramente venivano altri professori per guardarci per e sincera fosse un altro tipo di confidenza ecco di di frequentazione però non che ci fossero delle preferenze delle miglior b ricordo di fatti per cui qualche duro sia stato agevolato o il tracciato che motivi di fuochi 21 parlando invece di amicizie scolastiche e non quali stona ne sono state le tue amicizie più più grandi con le a scuola e fuori scuola all e diffondere più piccola prete superiori all'ora voglia di guardare più piccola lo perse tutte perché e avendo cambiato appunto due scuole e poi lo perse tutte e anche delle medie perché avendo le fatte assieme ai poli superiori a firenze ho perso tutti i compagni di scuola delle superiori e con tre o quattro di buono a volte a 2 l'anno ci risentiamo chiacchieriamo e siamo come dire siamo cresciuti ma quando perché è chiaramente ma cestini siamo soliti nel senso che parecchio beni nel simpatico di sentirsi e con qualche d'uno su facebook si ora siamo amici come decisa l'amicizia però ecco delle superiori ha anche uno delle mentali anche uno delle le penali si è vero sì è vero se quindi ci sono delle amicizie giovanili che fanno parte della sua vita se non importantissime ma si è poi invece gli amici fuori della scuola quelli sono sempre gli amici di allora e che ora insomma se quello assieme e se mai innamorato di qualcuno della sua scuola della mia scuola no ma è anche strano perché serve una scuola prevalentemente vasiliev però non è mai successo però ce l'avevo in fidanzata le superiori se qualche perazzetti m'è dolce la veridicità e come è arrivata in contatto veniva a prendermi a scuola prima accompagnava al pullman dieci minuti e qualche telefonata basta perché non c'era ma telefonata all telefono di casa non col telefonino e invece per quando ti mettevi d'accordo per uscire con i tuoi amici come facevamo per mettervi d'accordo che chiamava the per telefono che stavate prima e o si fissava prima o c'era una ritualità nel senso che per esempio a panzano e quando si tornava con il colpo ma se mangiava e poi un'oretta sushi va e ci si approccia era inevitabile non non trovarsi si trovava mentre a firenze chiaramente si fissava la mattina a scuola se eventualmente 1 insomma voce non c'era il telefono di casa voce si nei paesi questo un po in realtà succede ancora io sud ancora panzano e non è che tutte le volte interessata telefonare o scrivere successo c'è un punto di ritrovo quindi i fatti quello che ci serve anche noi ok invece parlando del cibo la mattina prima di andare a scuola la circolazione si tirava mano che potevo uscire senza caffellatte troppe l'altro rosario va sempre cassetto da sempre è messa la scuola portare la merenda a scuola portavo la merenda ma anche alle superiori spesso mi capitava o altrimenti c'era un rivenditore di mannini e il professore d'italiano alle superiori e me lo spiegate stelle il panino un po i miti mi metteva la mano sotto il banco e mi spiegava il presidente ma sempre è invece la mensa a scuola a mare nemmeno al collegio andiamo perché se non c'è solo la mattina e possederla il collegio e incollare etico lei giustizia c'erano invece quando poi quando mangia via casa che preparava la mangiare che quando tornavi 8 nov allora quando stava con sarà una donna che questa volta la nonna l'occhio con la colonia ma tornavo sempre verso il 3 è secco secco no no prima la madonna e guarderà a casa la mamma veramente e mangiavate tutti insieme a pranzo a cena accettarsi a piangerlo per migliorare aveva pure temporali diversi e di che cosa parlavate a cena con de rosa tutti insieme ci si raccontava la giornata dopo ci raccontava la sua è una raccontava della scuola poi c'era anche mia sorella e poi da più grandi e gli argomenti sono rimasti gli stessi ma un altro e livello come dire e poi si parlava anche tanto di politica in casa però questo veramente da la più grande e i compleanni festeggiati festeggiare ma solo a casa o anche a scuola il nord trans magari invitando bambini evitando questo all'elementare alle superiori poi vero non festeggiano piani superiori ma forse un pranzo a casa quei genitori nel diciottesimo mi diceva festa insomma si fece la festa che le 18 anni qui a san felice e con amici che venerdì ci si si quindi in classe in queste giornate ma niente nelle minute anni nato a lecce dagli addobbi soliti a questi schieramenti alle elementari la doppia aula verini e queste ma i compleanni no no no ultimo giorno di scuola all'ultimo giorno di squadra ma mi ricordo non me lo ricordo tutte le scuole superiori ricordo benissimo al giorno della molto ditta mi ricordo benissimo i giorni del rapimento moro e il giorno che poi ritrovarono ucciso questi tre questi tre giorni mi ricordo benissimo e ma il nuovo l'ultimo giorno escono i colori il podio di chiacchiere lentissimo invece per quanto riguarda l'abbigliamento a scuola come aveva delle regole da seguire la grembiule all'elementari tutti e cinque gli anni si nero con il colletto bianco il fiocco azzurro non skate il fiocchetto rosa le femmine e il collegio c'era la la divisa del collegio per cui purtroppo andavo a scuola con la divisa e come l'ha fatta era un vestitino blu il mondo del colletto bianco insomma quello tutti gli altri erano vestiti normali insomma pantaloni o e noi nel collegio vestiti con questo limita un po velo nostro è il nostro offerto ma insomma ecco non è la mia debolezza andare a scuola avere le stati vita invece alle superiori e superiori con normali cioè un abbigliamento molto pratico chiaramente perché avendo questo tipo di scuola dove spesso si andava campagna le chiedono potreste andare per vestitino e sandali a sabatini per poi si pantaloni e st.paul cinema vekkio perché non anche quando stavi laboratorio st evidente ore in piedi scherzo ma ci voleva un abbigliamento pratico non non delle show classico vestito da grande quindi va bene superiori veramente vestiti strisce lievi da sola poi non stava neanche in casa con i tuoi genitori mentre con delle più piccola ma vere le elementari vestiti delle tele preparava thomas sensi ci si deve preparare una nonna chiamata se il sito ma qualora invece per educazione fisica delle tute normali c'era una una fotografia morigi del direttivo asi si deve tutto l'anno e invece di pantaloni lunghi e stata invece che quando si sa che con caldo certo di rivoli del collegio di prodotti quando l'ho visto e invece a casa molti vestiti avevi molte scarpe avevi fa anche abiti o giornali cioè non non eccessivi e insomma a casa mia ci tenevano che andassi serata benino infatti questo quando poi avuto un pò periodo che mi vestivo da storia il babbo di petina ma perché è li prendeva le camicie a lui e secondo lui né nero molto femminile nell'abbigliamento ma questo quando poi è cominciato a farlo da sola sennò china che ci pensavano loro devo dire che c'era un vestitino con le giraffe che nella proprio bello e le borse perché dice la mamma che io avevo un po la fissazione delle borsette asi esa e avevo sempre la borsa per andare veloce ebbene anche dei vestiti per dell'occasione speciali che dobbiamo più elegante vestiti bellini carini ma nulla di pizzi e tulle fratte tua sorella venus cambiava te da grandi e fra invece altri parenti di cugini e cugini nero non vi scambiate di milano perché perché non si stava tanto di scene con giovanna da grandi fuori qualcosa perché quattro anni di differenza e devi essere adulto tutti e due persone del team italiani ea te non ai tatuaggi piercing agli orecchini se ti ricordi a quanti anni le fatti da grande lavoro avuto 16 avellino mentre c'erano dei droni panni di massa con piercing vado al tiro ma era una cosa che non c'era no no no non mi ricordo che ci fosse ragazzi ai più alti e c'erano nascevano ma delle situazioni in cui magari qualcuno ne avevano abbigliamento particolari si sentisse un po escluso o comunque un po a disagio perché magari aveva modo di vestire diverso dagli altri ma come spesso succede tutte le generazioni anno le scene di abbigliamento e andava come dire in tanti avevamo l'eskimo è questo giappone verde militare che in qualche maniera identica faceva sì che tutti identificati in un gruppo è però insomma per lo meno li al sacrario non c'era nonostante fosse anche frequentato da figli di progettare i guerrieri è così però insomma erano abbastanza non c'era ecco il signorino perveniva vestirlo con determinate a che si distingue perché era una scuola dove c'era gente che faceva ragazzi si faceva per passione appunto figli di proprietari terrieri o figli di persone che già lavoravano la terra e che gli interessava continuare e approfondire quegli studi lì ma non c'era no sarà tutti più o meno sistemate uguali il mese prima hai detto a me non facevate gite ma ti ricordi soltanto di queste uscite per la registrazione dell'album del coro ci sono altre giornate particolari che ti ricordi anche eventi come quello del ritrovamento del corpo di moro altre giornate di gare dove scelta non ti ricordi ecco allora una settata gita a verona tentata intentata scesa a verona perché c'era questa fiera dell'agricoltura perosa e partimmo macchina abbiamo pallidi last e la macchina si ruppe passano la giornata dal mercato fanno di sistemare era l'ora di tornare a causa dei suoi a verona mai arrivato e applico niang a questo paesino sperduto doveva essere sistemata una macchina poi appunto per giorni lì sì mi ricordo del giorno del ritrovamento di moro che noi eravamo un'azienda a fare l'attività dell'azienda per cui quando noi venimmo ritornammo nelle aule laura tutte volte perché erano tutti usciti per cui ci fu un attimo di è successo è successo che non erano orario per cui saremmo dovuti uscire e allora poi pdl professore sinistro questa volta era successo e tutti e anche noi ecco però il tornare in classe trovare nessuno la scuola volta però dopo un momento anche di paura come dire che succede ecco e furono giorni insomma tranquilli per nessuno e partecipa via delle manifestazioni studentesche o quelle che mai fatto allora simulazione si occupazione si è con la polizia politica dentro la scuola per un preside severissimo e e le manifestazioni si stanno parecchie volte l'assemblea e le faceva tesi non c'e leva sui cieli si tutti e partecipavo senza sfami perché ci parla se invece vuoi parlarci un po dei vari esami che potete fatto pesanti le elementari io ho fatto tanti esami perché ho fatto ho fatto il secondo elementare l'esame c'era d'esame ii elementare e a questa pero difficilissima vabbè sarà stato adatto alla siamo in porto in quinta elementare in terza media e la maturità e se quelli delle elementari praticamente la giornata si l'emozione di quello della quinta elementare che di 2ª veramente tirelli intanto voi e c'era un tema un problema l'i pad e di ricordarli quindi anche quelle elementari si è in terza media un po più di sofferenza c'erano scritti in svizzera le sì sì e e poi la società chi è quella che sopra 6 adulto ricordi con piacere e con ancora ansia cioè io l'esame di maturità loro insegnato sempre volte che l'ho gli davo velo li facevo sì nonostante su manda bene insomma non è che si è avuto un brutto risultato però ecco è come dire se grande mondo mi rivolgo questo piatto di di pastine il fidanzato di una ragazza aveva portato agli fuori della dell'aula dove c'era la maturità c'era questo persone del pastine 10 8 di queste due vasti e poi quando fini l'esame vg rai era arrivato il babbo che aveva aspettato che io entrassi era venuto a sentirli a sentire parole ma morale come funzionavano gli iscritti c'erano due scritti soli allora italiano è una materia che era l'esame mi alleno mia e poi gli orali erano con la materia si portava noi di fare e 2 cell affidava estraevano se vuoi raccontare quel aneddoto della sessione d'esami de rossi non scritto secondo scritto era un impianto da un frutteto dobbiamo descrivere appunto l'impianto di questo tetto io il babà avevo preparato nei giorni precedenti sotto un impianto del vigneto proprio scritto bene con tutti i passaggi per cui l'avevo da in mente per cui vado cera commissario esterno nella mente a tutti esterni alla c'era solo il manger ten chiara questa professoressa di chimica che ti dicevo prima e chiese se potevo fare un vigneto e mi dissero di no bellissima io metto uguale a tavola per cui 46 frutta c'erano assolutamente deve fare sul tetto che io lì per lì rimasi parecchio spiazzano poi dissi vabbeh più teso il docente una fresca mi piace fare e io fulvio e e alessandro che sarà vicini pari passo se pesce loro a tra tutta però si andò passo passo insieme per fare il compito e fu un compito fatto parecchio verne il mio tant'è che pensavano che avessero già passato invece poi la differenza di chi mi spiegò che pero figlia agrario che un direttore d'azienda per cui hanno studiato insomma queste cose le sapeva parti ringrazio donatella mia mamma avere il tempo nel mio dedicato per questa intervista e voi per l'attenzione io ringrazio se perché dei ricordi sono fermati e hanno fatto piacere grazie difficili ciao ciao

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L’intervista, della durata di 1:03:32 (link: https://www.youtube.com/watch?v=pZInflcUvp8&t=19s), si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Donatella Morganti. Nata nel 1959 a Siena, ha trascorso la sua infanzia nella campagna senese, trasferendosi da Liggiano a San Felice con la conclusione della terza elementare. Qui ha abitato con i genitori e con la sorella. Il suo percorso scolastico si è snodato tra il 1965 – anno in cui ha cominciato la scuola elementare – e il 1978, quando ha conseguito il diploma presso l’istituto tecnico agrario di Firenze. Ha in questo seguito le orme del padre, che, diplomatosi presso la medesima scuola, era diventato poi direttore di aziende agrarie. Morganti ha frequentato le scuole tra gli anni Sessanta e Settanta: decenni segnati dalla contestazione studentesca, dagli anni di piombo, dall’acutizzarsi degli estremismi politici (de Giorgi 2020, Panvini 2018), testimoniati dal ricordo del rapimento di Aldo Moro. Ma sono stati anche anni caratterizzati da innovazioni nel tessuto sociale e scolastico, come la partecipazione degli studenti e dei genitori ai processi decisionali scolastici, senza accennare alle modifiche nei rapporti tra individuo e società e al riconoscimento ai primi di più ampi spazi di manovra (Galfré 2017, Crainz 2002).

Per quanto riguarda le scuole elementari, la testimonianza di Morganti riveste un’importanza particolare in quanto testimonia le implicazioni di un trasferimento da una scuola a classi singole, come quella da lei frequentata a Liggiano, a una pluriclasse, quale quella in cui studiò una volta giunta a San Felice. La pluriclasse, dalla prima alla quinta elementare in quanto gli alunni iscritti erano in numero estremamente contenuto, si rivelò un ambiente a cui adattarsi era difficile. Distraenti, infatti, erano le spiegazioni rivolte alle altre classi; inoltre, la necessità per la maestra di rivolgere maggiori attenzioni agli alunni di prima e seconda elementare avveniva a discapito del rendimento di quelli del triennio superiore. Come racconta Morganti, un anno dopo la sua conclusione degli studi la sua scuola elementare venne dismessa «perché insomma la pluriclasse era abbastanza ingestibile per una maestra sola» (m. 3.04).

Con le scuole medie Morganti si trasferì in collegio, a Siena, per frequentare la “Dante Alighieri”. La videointervistata, che ha frequentato questo ordine tra il 1960 e il 1963 (in anni precedenti, quindi, alla L. 118/1971 che sospendeva la formazione delle classi differenziali), studiò in una scuola sperimentale che prevedeva alcune attività in comune con studenti con sindrome di Down: «poi alle medie io ho fatto le scuole medie in una scuola sperimentale a Siena c’era la Dante Alighieri dove c’erano degli orari di lezioni delle ore di lezione con bambini Down per cui delle attività le facevamo con loro specialmente educazione artistica perché questo professore era particolarmente disponibile e anche la materia si prestava insomma a questa situazione» (m. 5.18 e ss). Prima della L. 118, infatti, gli studenti con disabilità o con problematiche di apprendimento studiavano nelle scuole speciali o nelle classi differenziali (Martinelli 2017). Tra le attività del collegio Morganti ricorda soprattutto il coro “degli Intonati e degli Stonati”, organizzato in orario pomeridiano e a cui rimase legata anche una volta lasciato il collegio.

Proseguendo l’intervista, Morganti racconta di aver frequentato l’istituto tecnico agrario a Firenze: in quegli anni aveva trovato alloggio presso una famiglia, e tornava a casa solo nei weekend. L’impatto con la città è stato abbastanza problematico: «venendo insomma dalla campagna da una campagna da un paese piccolo l’impatto è stato notevole» (m. 10.02). Ricorda però quegli anni come motivanti, in quanto le piacevano le discipline e le attività pratiche da svolgersi nell’azienda agraria dell’istituto. Benché molti suoi compagni provenissero da un ambiente sociale medio-alto e alto (diversi i figli di proprietari terrieri), la ricchezza – complici forse gli anni Settanta – non era ostentata: «nonostante fosse anche frequentato da figli di proprietari terrieri non c’era ecco il signorino che veniva vestito in determinate…che si distingueva perché era una scuola dove c’era gente ragazzi che lo facevano per passione appunto figli di proprietari terrieri o figli di persone che già lavoravano la terra e che gli interessava continuare quegli…approfondire quegli studi lì ma non c’era no si era tutti più o meno sistemati uguale» (m. 55.10 e ss). Sono gli anni del DL 416/1974 (che regola assemblee e partecipazione studentesca al governo della scuola) e delle lotte studentesche del 1977, e Morganti non manca di accennare alle occupazioni, alle manifestazioni e alle assemblee studentesche da lei frequentate. Un certo spazio è dedicato ai giorni del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro, che sorprese la sua classe mentre svolgevano attività pratica nell’azienda dell’Istituto. Straniante fu tornare in classe, e trovare la scuola singolarmente vuota: «ecco però il tornare in classe non trovare nessuno la scuola vuota fu un momento anche di paura come dire che succede ecco e furono giorni insomma non tranquilli per nessuno» (m. 57.33 e ss).

La conclusione dell’intervista è dedicata agli esami affrontati da Morganti nel suo percorso scolastico: l’esame di seconda elementare, in cui, secondo lei, è mancata la consapevolezza del momento, l’esame di quinta, affrontato con molta più ansia, e quello della maturità, vissuto come un momento fortemente periodizzante, tanto da ricorrere frequentemente nei suoi sogni nonostante la buona riuscita.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.
C. Martinelli, Da "conquista sociale" a "selezione innaturale": le illusioni perdute delle classi differenziali nella scuola media (1962-1971), «Italia contemporanea», 285/2017, pp. 147-70
G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018. 

Fonti normative

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg 

Legge 30 marzo 1971, n. 118, Conversione in legge del decreto-legge 30 gennaio 1971, n.5, e nuove norme in favore dei mutilati e degli invalidi civili (GU Serie Generale n.83 del 2-04-1971), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1971/04/02/071U0118/sg
 

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