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"Le prime nozioni me le ha insegnate mio papà" Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1334
Scheda compilata da:
Chiara Naldi
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Chiara Lavia
Nome e cognome dell'intervistato:
Graziella Federico
Anno di nascita dell'intervistato:
1968
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Università
Data di registrazione dell'intervista:
29 aprile 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s 1990s

allora buonasera siamo qui con grazie alla federico nonché mia mamma la sera e v anno in serata sono nata nel 1968 ok e dove se la fa a longobucco è un paesino di montagna in provincia di cosenza in palio in calabria paesi l'opposto della sila greca ok e i suoi genitori sono lì prima di prima che tu nascessi umbri sono trasferiti dopo la pensano sono sempre stati lì per i suoi nonni i suoi bisnonni sono le norme data è andato sulla tratta per tornare a limitare a buonos aires veramente è nato in mezzo al mare il mio nonno paterno mentre il mio nonno materno era di poco buco ok e è una famiglia molto numerosa oppure no perché di solito in queste famiglie del sud in famiglia i libri in famiglia sono piuttosto numerosi da parte di mio babbo per i loro erano tanti fratelli i fratelli del mio nonno mentre il mio parlo sono sempre stati ci sono state cinque figli di cui quattro maschi e una femmina ok mentre da parte della mia mamma erano anche in cinque però il mio nonno si sposò due volte la prima volta due maschi poi timori la moglie si è risposato e ha avuto una femmina e due maschi ok e l'amica in cui poi in questo paesino di montagna come era prima è un paesino molto tranquillo dove ancora tutt'oggi si dorme con le luci aperto ci si conosce tutti è un paese dove purtroppo regna alla disoccupazione c'erano c'è poco c'è poco lavoro e la maggior parte costretta ad emigrare william paese ricco ricco bouquet l'unica ricchezza era di un investimento ora è andato a chiudere anche quello praticamente il lavoro nei boschi questo lavoro principale e io l'ho conosciuto mio padre lavorava dell'investimento della mamma da san luca ok e mi la sua infanzia per giunti anni ci troviamo ci troviamo negli anni 70 perché sono fatte al 1968 e magari c'era qualche vivo oggi in questo paesino un paesino diciamo che era un paesino di 12 mila abitanti purtroppo ora arrivata 4.000 per vedere la disoccupazione è un paesino dove non ci sono dei supermercati ma ci sono i forni per il pane ci stanno le botteghe insomma non c'è molta ok parliamo invece della sua abitazione della casa gli oggetti dire tu domestici come organizzata fango frutto dalla nasa negli anni 2000 e una casa ai danni dell'ex panda in una via una casa non è un appartamento ma una casa a piani dove regnava il caminetto marino di montagna già molto freddo freddo fonte principale di calore perché il riscaldamento il metano è arrivato da pochi anni lì dunque praticamente ricordo gli inverni erano rigidi nevicava tanto da novembre a marzo la maggior parte di noi dai ragazzi che andava a scuola le specie alle scuole per i mano chiuse per via della neve perché non riuscivano il paese si chiudeva e le strade di comunicazione erano interrotte dunque difficile anche chi veniva da fuori insegnare ad arrivare su date per la scuola ok e quindi indietro domestici pò elettrodomestici allora gli elettrodomestici erano come quelli di oggi naturalmente il poi il forno della cucina vabbè non entrati oppure se ne va siani e dell sensi quando ero ragazzo io sì anche se era bello soprattutto per dire il caminetto allo stile il pane a fuoco le patate le salsicce sulla brace e invece i mezzi di trasporto al paesino di montagna così piccolo penso senza bisogno di un autobus la nato bus ce n'era uno la mattina presto e uno il pomeriggio non per circolare c'è bisogno degli autobus e nemmeno della macchina a piedi o in bici invece in bici per le stradine e sono delle stradine chiamate livelli sono delle stradine strette si che la macchina non ci passa un luogo di ritrovo diciamo era il campanello la piazza la piazza dove gli uomini si riunivano quanto trovavano a lavorare secondo bacino ci diamo al bar più andavano nelle cantine elefantini alle terre di avere prima bene ok allora un tuo ricordo d'infanzia stabiliti si allega all'infanzia un diesel minato profumo riservato oggetto tu dove stentato in pancia cosa napoli garisti ai giochi che si facevano fuori insieme agli amici tipo i nostri giochi erano tipo seduta ai gradini a giocare con con i sassolini con le pietre questi erano i nostri giochi con la corda oppure disegna la terra delle caselle saltarci sopra questa è l'anima sui giochi e un profumo la ginestra la ginestra vero è una pianta con i fiori gialli che si soprattutto si sentano nel raccogliere periodi di maggio periodo delle comunioni che si mettevano questi fiori si mettevano nelle jazz insieme ai vetri di losi e poi si buttavano le strade i bambini passano alla colonia e tutti voi di questo profumo questo propone di ginestra se profumo è che è un profumo forte un profumo di profumo di rosa il profumo della rosa però un pò che non più forte tra capitano di risentirlo l'altro giorno lo si sentiva comma cc bambina eri tranquilla del resto della non si usciva e che ci stava stretta questa vita pur essendo molto piccolo pure stai bene ma è stato strette come mai perché si stava bene erano tempi diversi non c'erano non c'erano tante cose come ci sono oggi e quel poco che tu e veri cielo apprezzarli ok allora se non perde piccolo quindi ci sono anche molte tradizioni molti usanze parlami parlando di qualcuna sono tante tradizione tipo i dolci tradizionali che si fanno alle feste che anche se sono più di 25 anni sono trent'anni che sono fuori però continuo a mantenere questa tradizione tipo a natale si faranno becchino ville che sono dei fagottini parti con il miele l'uva passa le noci viene viene fatto un impasto viene cotto questo impasto e poi vengono parte delle tre stelle chiuse e cotto al forno e giusto lì che sarebbero sono e un impasto fatto con le uova la farina e l'olio e viene fritto e poi passato nel miele dolci dunque abbastanza anti la serata gli anni siamo alla fine degli anni sessanta ma comunque solo dolci che queste tornar li fa gli anni fa ma centinaia di anni fa sono parrucchieri e continuano a tenersi in questi paesi piccoli invece parliamo buonissimi sei una donna ti piacciono i vestiti l'uso è stato paese piccolo 2 una possibilità di girare visitare tutti questi negozi ma all'interno di questo bel vino quale alla moda che i fili che si che andavano io mi ricordo a chi a milano e la tavola monaco di calzettoni e le scarpette i colori e poi erano i colori il blu il bianco che mi ricordo che quando arrivava la prima verso la primavera perché dovevamo metterci i calzettoni libano no livello si mettevano le calze di lana sotto i pantaloni più i calzettoni sopra 100 li abbiamo mostrati diciamo perché essendo un barese di montare un paese che è a mille metri insomma il prendesse dilatando ok e soprattutto la nera dedicava tante infatti io mi ricordo che le scaglia non avevo le scarpette l'inverno come si usa ora io avevo gli stivali di gomma ma gli stivali di gomma ce l'avevo lupi ce l'avevo corti e ce l'avevo con il toughbook cercavo interiore che se voleva che un premio dei siti come facevate a certi ci sono i negozianti però ci si addormentava di quello che c'era e magari un po con l'uncinetto di molti ma che fa rincari facevate in casa se c'era non c'era la nonna faceva che faceva alle maglie parte magari insegnato per giovane ganz e calzettoni pasti con i ferri ok è un po di qualcos'altro su questa la vita nel paesino per noi ragazzi e la vita la giornata bastava andare a scuola poi tornava a casa facevi kondri state un pochino con gli amici fuori a divertirti a correre per le strade e il coprifuoco sarà ad effetto alle sei al 100 sì perché all'ora di cena prima dell'ora di cena tutti soprattutto le ragazze poi non stavo per chi non sa perché perché quelle vocali una ragazza doveva stare più in casa imparare l'uncinetto invece mastici mano che saranno per le strade un pochino di più ok però comunque come detto si a che serve un paesino mi conoscevano sentito che anche tuttora ci conosciamo tutti che è bello per questo ritornare anche alla passata l'argomento scuola allora tu hai completato fatto sia materna e primaria nelle superiori oppure euro dati ma ok linee fermentato per quanto riguarda la storia di infanzia anti sia perché siamo la materna ok quanto quasi anni era continua che durava tre adesso tre anni si ok ciclo era uguale quindi è da tre anni ho iniziato a tre anni compiuti e come era la squadra che era gestita da noi c'erano 26 un area gestita dalle suore per l'altro e da quello diciamo quello statale quella è la privato si e 19 che diciamo che un pochino era base alla posizione del paese che era nelle vicinanze delle suole preferiva mandare i figli anche perché lì a piedi dovevi andare in un genere pulmino che passava dunque ma da vari tipi dalle suore per che ritornerà meglio che sono come ray line noi gino piva polini l'asilo privato di san rossore ora non mi ricordo qualcosa c'era da dare per ora essendo l'asilo diciamo privato era frequentato il mondo non da tutti perché appunto non essendo privato c'era c'era un costo anche se il vino ma c'era un costo quello statale invece era frequentato dalla maggior parte di noi ragazzi perché essendo l'unica fonte di sostegno di lavoro il rimboschimento e purtroppo colpo investimento e lavora si lavora questi mai arriva ma il rimboschimento non pagare a tutti i mesi io mi ricordo che il mio papà vene l'apparato di 3 4 mesi dunque una volta che prendevano questi stipendi arretrati bisognava saper se vincessi ve pesce perché mancherà del ricordo se sei e settecento mila lire questo quando ero piccolo io ho paura di preciso non me lo ricordo però mi ricordo che quando io ero all'università il neo papà ti diamo un milione e duecentomila vive e ci si divideva in due invelare per noi permettersi altro l'università in verità ci doveva campane loro ok tornando a questo antico come trifogli come la versione grande grande con con un giardino e contante con tante classi che i classici oppure no questo no me lo ricordo perché non vedo nera come lo eravamo quasi tutti insieme sezioni per i tre anni [Musica] mi ricordo quando ci mettevano a dormire il pomeriggio non c'erano le brandine ma si dormiva con la testa china sul sul bando sul bando e questo mi ricordo questo questo ricordo un pochino sfocato della maestra che mi viene a chiamare mi dice deve andare via perché ti animato la sorellina e facevamo qualche lavoretto si tricolore c'è la nicchia denis mi ricordo se giocava con le tavolette con iniziative e il tipo go per sempre c'erano i colori allen i colori al legno ovvero la scolate la peace corps dice no i colori vividi e di meglio praticamente le matite colorate e il caso vi insegniamo narrativo insegnano qualcosa oppure io ma le domande pausa di giocare poi ci facevano fare avevamo dei quaderni dove insegnava da fare le cornici ma principalmente lo scopo di dell'infanzia anche negli anni e laghi all'integrazione per l'integrazione avanti magari per stare insieme e non sarà un raggio non solo per la nostra casa c'erano famiglie anche numerose era un aiuto per queste donne che avevano famiglie numerose ok invece per l'acqua per la primaria della scuola elementare uguali quanti in quanti anni 5 anni come una scuola elementare cinque anni i ricordi che ciò nel primo il mio primo giorno di scuola dove fui brondo lata perché lo mancina ok mi hanno abbandonato è costretto ad usare poi la mano destra anche se continua a usare di scrivere scrivo con la destra amato di nuovo a costare sempre la sinistra quindi erano consiglieri si ma appunto mobilità è un paio di nomi che venga la bacchetta con tutti sono scemo di questo paesino ma anche gli insegnanti hanno in questo periodo in azione i morti della tabella del paese alcuni venivano da fuori infatti per questo poi le scuole chiudevano quando nevicava tanto perché il pullman non poteva che gli insegnanti la maggior parte non feriva faccio a causa di limiti prendendo conseguenze magenta da dario e quindi posso livello nella abbastanza non era molto alto e gli spazi invece ben organizzati erano diverse da meritare scuola dell'infanzia oppure più rigidi tu sei metri gli spazi erano libia vita di maria che un più 6 ma se è normale c'era questa classe mi ricordo con con la cattedra il crocifisso sulla cattedra e magari di una scuola di unità ripieno di cartelloni colori al pacchetti colorati later le scale c'era l'accordo dei papa giovanni [Musica] quindi è un ricordo dove si pensa che un ricordo di della scuola della ricorda della ricreazione mattina a io ricordo io mi ricordo della scuola elementare mi ricordo un ambiente colorato allegro vivace e colorato ricordo grigio dove ti dicevo voglio se con una cantù ma grande cartina geografica sulle panesi è una ricreazione pasta seduto al tavolo con del pane e cioccolata perché c'è stato per un periodo che ci sarà la finale ha distribuito venivano distribuiti panini con una tavoletta di cioccolato ok e gli insegnanti come erano buoni con voi abbastanza gentili anzi tuttora il mio insegnante della scuola primaria poi diventata più imprese delle scuole superiori diciamo per cento bassissimo rapporto e le intuizioni le posizioni e le punizioni alle cose c'erano le punizioni come ora sembra se chiacchierati veniva messo fuori dalla porta tu sei un capo pulita come mai che chiacchierava perché la wii che così facevano una praticamente le dicevano vai a chiacchiere fuori sai cuore metterò la dietro la porta che cosa macina di poter rimuovere mettetene andare in giro sali dietro la porta lì ma lei matematica italiano ok programmi che i programmi come allora binari si celano i libri ma la maggior parte definizione imparare a leggere scrivere e fare i conti i libri non erano mi ricordo erano delle miniere colorate oppure no no no no no ma è un titolo lato perché lo colora di te e poi quindi non è molto facciamo tanta voglia di studiare disponibile la stimola mangerà e no ogni della venditrice l'appello invece le medie le medie sono stato un pochino più dure mai perché ma si pretendeva di più e se non aver acquisito tante cose per me mentali sapevate difficoltà roma bocciavano se tanto alle meglio anche alimentari ad elementari mm mi ricordo quando io sono andata al primo anno di scuola una mia compagna di fatto fu bocciata come mai forse non dovevamo fare non mi ricordo perché saranno bocciate perché tu sei mai stata bocciata siano equi veramente insomma è un mondo più pulito se io per matematica non sono mai stata brava mi ricordo questo avvenimento che praticamente la mia scuola media e non con vendo no e da questo convegno siete affacciati alle finestre dell'aula e c'era questo grande giardino con una fontana con i pesci rossi e l'acqua che schizzava dappertutto è il professore di matematica ogni tanto l'inverno con mentre merita insomma con l'aria rigida e mandava nella tab il bis lui si affacciava alla finestra lo stava dentro e e io vicino alla fondatrice velare bbc ma i primi dall'altra nola se gli va bene quindi ricorda questo questa ricorda mi riguardi in esame le sale io no io non fa parte in cui intensità dell'esame ho fatto in quella elementare è in terza media che vogliono delle mentali mi ricordo questo questo dettato un dettato mi sembra ci fecero fare un dettaglio però devo tacere all'esame e poi invece alle medie vi ricordo questa commissione tutti i professori sedute ramen insieme ed allora resi sistema e poi i comuni lo buono sufficiente ottimo questa io poi dopo le merci sono le mani sempre diane migliore la situazione invece sono state meglio quanti anni le superiori sono cinque anni che il ritmo ma ero un tot di anni poi scegliere un indirizzo la scuola che ho pastori ha sì io ho fatto i primi tre anni perché ho fatto una scuola disegnatrice stilista di moda paesi piccoli compagni hanno scritto le scelte erano questo liceo scientifico l'istituto professionale meccanica è evidente se sarebbe le interiora e l'istituto professionale che gli era appunto disegnatrice stilista di moda se volevi fuori qualche altra cosa di diverso dovevi andare nei paesi vicini le cittadine più grandi dove c'è la d'istituto magistrale ok quindi tu facevi in questi tre anni poi ho fatto tre anni poi ho fatto l'esame di qualifica e poi gli altri due anni per il diploma in questi due anni cosa hai studiato nulla si c'era il disegno di moda così sì sì sì perché i primi tre anni alla sarta per donna con gli ultimi due anni insegna trici stilista di moda che c'erano i cartamodelli sa disegnare il vestiti da realizzare la serialità vano sulla carta è la maggior parte della carta ha strappato sempre poi essendo mancino se si tagliava qualcosa con la mano sinistra e mi ricordo la mia professoressa si metteva le mani nei capelli 13.000 rovine che mi vede la tagliere store ok quindi cosa ne rimasti libico al tema series illimani di moda ma un pochino le buon gusto quello che resta è sempre parlando di di scuola di donazione per la sua famiglia che il valore aveva l'educazione è importante oppure la mostriamo è stato importante perché senza è certo partito neri siamo due figlie femmine abbiamo studiato tutti e due perché ricordo pure proprio quando io ero all'università e non faceva dei sacrifici per potermi mantenere sia marchesi a ci ha sempre detto io ti ho mandato a studiare lavorare dunque praticamente mentre gli altri nostri amici in italia da fare il lavoretto per per avere fatte soldino in più ho fatto solo quello ci siamo fatti passare quello che ci mancava il potere poi negli anni quindi sulla piccola non ha mai lavorato no nemmeno qualche lavoretto ma mi ricordo in ceramica rimasti che facevano i ragazzi maschile state soprattutto andavano o al forno forno dove portava nel pane per le case oppure andare una prassi muratoria insomma terra gesti così per una maggior parte di questi che hanno fatto questi lavori poi la scuola non c'è luce non hanno continuato quindi potrei simili c'era una volta differenza tra l'educazione maschile e quella femminile sì perché l'uomo era visto come poi mangiare colpa spiegano da perte invece la donna doveva essere più riservata più a maggio renderemo presidio in cui la voce era abbastanza se collettivo cioè 15 maggio e lo faceva una persona arrestata e soprattutto bisognava essere anche stare per ferino perché come si dice nei paesi piccoli paese piccolo e la gente mormora c'era un'altra mentalità meno male oggi a migliorare e alla pubblicità intendono punto le due azioni e alla situazione scolastica sua e di sua sorella ma per quanto riguarda la loro invece allora la mia mamma ha fatto avrà fatto tre anni di scuola primaria il militare si chiamava cambiamento la mamma ha fatto le prime elementari mentre papa ha fatto dato il prima via mento si chiamava avviamento così ok però io mi ricordo che a leggere a scrivere le prime nazioni me l'ha insegnato mio papa a quanti anni a sei anni ok la scuola era lui quello che mi stava dietro il babbo sì perché sapeva scrivere più della mamma invece mi ha insegnato a scrivere ma non sa scrivere senza scrivere però ha toccato la messa in guardia se no ma descrivere scrive però ha fatto soltanto diciamo fino alla terza elementare ha lasciato il ritiro dove van titolare e chi fa lavori pubblici sempre nonno in nonno se anche il papa magari a leggere a scrivere ma proprio per fare gli esercizi come faccio a fare matematica no allora finché nonno dove è arrivata la nonna dove no civis nulla facevo quello che capisco quello che capivo imbatte di problemi l'uomo di poi dopo quando sono andata all'università perché dobbiamo sognare di più rispetto agli altri che lele mora come valuta di nuovo un po la base ok e hai mai fatto i pubblici magari sentono ha voluto amiche si ci mettevamo a fare i compiti ma il capo o pensata per strada no però io ti ricordo seduti sul pavimento a scrivere era più un gioco che fare i compiti magari qualche esercizio di no di qualche esercizio ma questo ricordo ricordo queste stelle da colorare ok e decide ricerchi milan ormai da fare delle ricerche le ricerche si alla la chiesa fortunato che all'epoca avevano vinci proprio qui a casa allora facevano le ricerche da principio perche altrimenti andava in biblioteca ci sono quelle c'è tutto nella biblioteca comunale la biblioteca cosa c'era biblioteca è pieno di libri non c'erano aule studio no c'è poter rimettersi a studiare da della ricerca di ma tutti insieme lo strumento più elettronico pietri mondi digitali steve ok è il mangianastri nevicava mangianastri si ci avevo quasi quattordicenne quando mi hanno comprato un'area dove venivano messe le cassette riceveremo nel telaio perché quando quando tornavo da scuola da noi il nostro paese famoso per la tessitura artistica lungo in ogni casa ce n'era un telaio dove le donne temono nessuna mani le coperte e io ho avuto anche quello cioè praticamente una ragazza quando tornava da scuola strappare i compiti dovrebbe imparare l'uncinetto dove passate doveva avere il telaio e doveva saper ricavare non è come ora dischi pace dopo che offendono di studiare vado a uscire no li dovevo imparare pure queste cose e io avevo questo quest'ora ghetto con le cassette nel telaio mettevo la cassetta insomma con la musica e le canzoni ascoltavi qual'era i mandanti del momento c'era spagnoli baglioni è certo bello amici sempre state poi nella d'angelo una legge lo mettevano i miei vicini di casa metteva talmente forte e abbiamo barattato il rio non ho imparato canzone dei milan poi e là dei semplici che stipendi premi ok cos'è il programma tutto cartone preferito candy candy invece i programmi televisivi i programmi televisivi il ritorno che l'undici settembre il tuo compleanno il mio compleanno iniziavano finché perché la scuola iniziava ad ottobre iniziamo dai pm la mattina la sola dice in mezzo all 11 mar iniziavano così film queste serie televisive e di televisive e io mi mettevo a guardare queste aspettavo le 11 per vedervi film ai suoi legge in salotto blitz e il film e finiva il giugno solennità d'ottobre verso governo dicembre di cavalli vita richiama delineare fina fina fino a marzo aprile perché diciamo che fino al marzo sempre stato paese c'e sempre stato un clima molto rigido ne ha sempre dedicato i due servizi con i ma io mi ricordo un anno locanda ii fece talmente di quella neri che i portoni ingressi delle case e le abitazioni erano erano chiusi murate e che casa a casa nostra essendo su più piani e non fece sette gradini a salire leggende cc passa dalla camera da pranzo dal mostro della camera da vaso e poi dal primo piano si vede la pasta della gente siamo rimasti senza senza luce né freddo i nostri mocci del camino si si facevano delle grosse buche del re per metterci la roba del congelatore perché poi scongelarla tutto e cosa mangia fatto in questi giorni di niente la roba e c'era sempre in casa perché essendo un paese di montagna si rimaneva quasi sempre bloccati con le scorte c'è un'altra viste poi si faceva il maiale l'inverno sì che ce l'ha data stile salsicce insomma la roma c'era sempre le provviste con dean una falla è tutt ora ce n'erano di più vi ricordo che nonna il soffitto della 30 kg di zucchero sì perché non ha paura sempre che rimaneva seduta a 30 minuti e tu questi dvd magari in cui potevi andare a scuola studia beach in qualcosa si canta si tratta semmai di assolverlo lontane sto bene volata meno ok e dove studiare sul tavolo in cavea 9 cucina in cucina ma mai studiato magari contro sorella una cancellandoli ricavate mi sembra infatti compito se no la sensi ci mettevamo sullo stesso tavolo per ognuno è libero di magia e moda si avendo quattro anni di differenza ognuno faceva per sé sì quella è la scuola che c'era mi ricordo sia un anno rimase ferma perché dopo il terzo anno si doveva fermare il portogallo quarto anno non non c'erano gli iscritti perché molti si erano ritirate ha dovuto aspettare un anno dopo per riunirsi [Musica] forme e quindi la scuola un posto bello non avete avanza aspetta raggiungersi finiva la stima ci va alla scuola no che invece di dire sinai confronto un euro né superiore all'università sono stata una sono state decisamente meglio infatti pare di nuovo con mai della primaria e di li facciano mi ricordo non ci nobel ricordo anche perché erano erano più rigidi anche professori perché anni vigili perché all'epoca non è come ora che un bambino non l'ho poi pronto male all'epoca i soliti fronzoni rigidità del del canale diceva d'aria che mi ricordo questo maestro con della con la riga che diceva giravano se sbagliavi e cioè di colloqui ufficiali da un al colloquio buoni insegnanti ma che quando allora ci andava da nascondere oggi si no non è come oggi che si fissa un giorno stabilito nella vita del professore stessa del maestro stessa di diceva di a mamma di vendita scuola e faceva prevenibili interrogazioni si come erano i birrifici da un po a ionesco più leggeri compiti in classe cioè compete in classe una volta al mese c'era da fare questo compito e poi quando arriva nei modi non erano tra i giudizi su cui c'erano no c'era il giudizio buono e insufficiente sufficiente non c'era il posto di pagelle le pagelle le prime pagine siete fan generano con l'importo le prime pagelle che o devono essere da qualche parte giu poi via via con giudizio parliamo di materiali scola invece non speri alle superiori mi ricordo con il botto materiale scolastico poco tu in casa avevi pennarelli matite siano queste cose si può mai niente queste cose che ho sempre voluto e tutte il governo governo erano quelle piccole non erano corde rimani grandi erano all'inizio a quelli piccoli c'è una copertina si è certo fatta perché con il compare nei quali erano le maniche che andavano in quel momento in quegli anni invece sembrano a sinistra un mattino quindi hanno colori tristi no no no no poi con gli anni sempre più sono andata avanti sono cresciuta più di ombre che tu non li conoscevi quella realtà del paese c'era solo quello anche allora tu comprarli il primo zaino colorato dura nudo e lo ha comprato quanto sono andato all'università e come la noria scuola un po completo l'adipe però siamo andati a comprarlo vi ricordo a cosenza con la nonna siamo andati con tool ma se siamo andati a comprare un po di roba perché poi trasferirmi a roma e ha comprato accordata all'epoca c'era lo invita in cordata si è comprato l'invicta di ho preso cordata ok e turbe sia arrivato fino a qualche anno fa invece alla vita la scuola perché in uno zaino una borsa che lavora per tenda tipo una cartella l'infanzia asilo col cestino cestini si è un cestino chiuso in vimini della merenda con scrivere degli sportivi e noi andava il panino la nonna modo ora mi ricordo la frutta e degli 1 oggi c'era tutto in grembiule nero il colore no allora alla sigla non me lo ricordo però le elementari mi sembra che ce l'avremo nero per ogni anno il fiocco diverso cambiava il colore cambiare il colore del fiocco prima elementare mi sembra che era blu poi in seconda e la rosa ma chi mastica se in terza era rosso in quarta era verde e in quintela bianco e parlando di cartelli zanini al attivabili il gesù se alimentari la cartella sulle spalle una cartella così quadrata e cosa sui tv link potrete godervi la sorella l'acqua la società davano insieme alle ce lo davano per brocche poi da noi l'acqua si poteva bere anche quella e nero bene perché per rivedere la sorgente della montagna crescono invece di cibo ma veramente a scuola dall'asilo secchi cosa mangiava te ci eravano la pasta un primo un secondo controllo perché a me ricordo dell'ambito di pasteur lo ricordo pasta e la frutta me la ricordo mentre alle elementari norme elementari mi ricordo questo panino con con questa tavoletta di cioccolata ma belgrado 3 veramente poco curto no alle elementari non c'era il tempo che intrattengo lungo c'erano tempo corto fino a mezzogiorno e mezza alle 10 ci dava nel panino quello da vasco e poi c'era anche il doposcuola che voleva andare dall'altro postwar per fare un pochino di recupero diciamo all'origine dopo scorsi quindi dalla scuola si celi dava ce li passava il comune diciamo ok è chiaro il materiale vediamo comunque a casale via delle ricerche quelli che si facevano con gli amici erano questi di castellon custer brother bristol magari nella ricerca a dare qualche disegno sul cartellone si facevano i disegni sono merci allora alle superiori e rara parte inattesa che faceva degli altri sony dell'art ma facciamo perché inutili qualche foto ma firma di milano minuto abbiamo sempre detto ok è la spiegazione numero imbustata s'imbatte in professori con il libro è il professore scriveva dal libro e tu impara di quello che ce lo scilipoti ma sono sempre fatto e come tutti colorati ordina anche oppure grazie capitani a bruxelles è un sapore pennella prenda rossa e quella nè da queste abbiamo in panchina verdi sì c'erano quelle penne voi ma torniamo in contanti colori vividi evidenziato reti 7 60 quando sono andata all'università quindi siamo molte sono le sei scoperto un mondo no perché un conto è trovata un attimo ritrovata azzurri tappa a pisa orientata no però insomma seguito un pochino più libero ho visto cose il mio paventata prendendosi la nostra tentate nel senso che avevo paura a dopo paolo g vermi però insomma e quando tornavo preferito di molto stare a casa quando tornavo dell'università perché mi sentivo più tranquilla più prudente che infonde uscire da un paese come longobucco dove ci conosciamo tutti un paese piccolo dove tu giro a piedi ritrovate una grande città come roma gli episodi sono state pure bene i giorni perché quando sono andata a scrivermi invece di entrare pensare del velando che ce n'era la segreteria invece di entrare in segreteria sono in rete nell'obitorio è infatti quello di meglio che devo della segreteria e quello lì va detto di sì ma ridere all'università detto si dice nulla sa leggere di concerto allora vada fuori legno era microonde poi io andavo mai preso un pullman in vita mia ho visto sì però dico da sorella morta pendulo è un'altra ragazza del mio paese insomma poi da lì siamo riusciti con mondo a fare tutto e siamo stati tutto a tutto il pomeriggio poi nella sezione termine perché poi la sera abbiamo ripreso di nuovo il treno per tornare in italia siamo andati in treno si è 2006 bocciato nei suoi organi gerini telefonarono telefono noti telefono al cellulare ho avuto dopo sposata è in genere il telefono c'erano le cabine telefoniche con i gettoni e dove abitavo io avevamo nell'atrio per la casa dello studente questi telefoni a gettone scendevo chiamalo due volte a settimana che potevo chiamare tutti i giorni noi spicchi milione per ogni tanto poi li chiamano hanno pure loro e lui è preso un amico mi vado solo se quello con le ragazze ok parlando di svago le auto infanzia i rivali lì apposta dai legali quando ero piccola la befana porta a verena le io mi ricordo di una bella della befana ero a letto avevo la febbre e la mia preoccupazione che possa befanone portava niente poi vabbè fare al diporto su comodi da c'era una bambolina con li regali li portava la beta non riportava abbandonata le e quindi di scambio americani no da cane no però e per capodanno si scriveva la letterina bel natale sulla rete da babbo natale che poi sarebbe il nonno e nell'aver che vanno sotto il piatto norma del gela e puntuale su questa letterina c'era scritto in fondo chiudi foglio e al portafogli e poi invece di lavarlo e compleanno in bici compleanno vabbè quando ero piccolo non me li ricordo quando ero all'università io mi ricordo perché la nonna c'è sempre hanno dato i soldi lega da sempre più grande e abbiamo avuto i soldi non volevamo più regala giusto e quindi la moglie in quegli anni sono miserie della moda degli anni 70 80 io mi ricordo dei pantaloni stretti [Musica] mandano all'estetica strillate sé ma jeans o poi no di cotone mini i primi pannoloni neri di cotone stretti perché all'epoca non è che ce n'erano tanti bene anche sulla nonna è un pantalone del nonno ce la fate sistema che dimostra la pagavano le sarte a quell'epoca me li ha fatti sistema le file essere triste perché aveva paura poiché io non li mette le scadenze mi comprava stip anderloni stretto e poi non li mettiamo dieci posso buttare e allora mi fece aggiustare questi pantaloni pantalone non batteva più secondo la moda secondo la foglia sulla rivista ok questa quando ero piccola poi delle superiori in poi no intendi erano cambiate e ad oggi pensi che quella quella realtà sia stata sia stata utile avere la scoperta della vistosa oppure penando l'ho vissuta male perché la cosa c'era quello litteri contenta di quello qui facendo condannare se mi comprava una borsina una volta ogni tanto vi con grava che ne so una maglia un giubbotto perché ogni tanto poi non ci portano pure un paese vicino a preparate andavamo da cielo un centro abbigliamento e vivi con bravo il cappotto mi comprava il panda nota la scuola hanno rifiniva lì però non è come ora che tutti i giorni tu escì vedi la maglia venire di pantalone altri utenti le entrate da solo quella lavorava solo il nome non dover pagare ogni band à part ad ogni tre o quattro mesi non una paghetta l'amarezza non ce l'avevo te devi pensare pure che all'epoca e seri se non rispondevano il 3 o 4 mesto per quel 3 4 mesi a nome doveva stato allibiti bilanciare per questo le donne nonne sono sempre la donna risparmia sempre distante esempio perché all'epoca doveva risparmiare perché poi negli altri mesi che non non si lavora va dicendo riscuotevano bisognava pure mangiare infatti tutto il paese sento pd con tutti quanti avevano la famosa libretta ai negozi a dal panificio al negozio degli alimentari perché andare per gli avi la roba e segnali per poi quando quando il nonno riscuoteva andava si devono i debiti ma non soltanto il nono tutto tutta la gente del paese perché l'unica fonte di lavoro ea quelle dei posti meglio di uno strumento tagliare ogni tre o quattro mesi gli assi mesi la gente doveva campane quindi non facevano tre facevano treviso a tutti non esisti mano l'associazione l'uomo andava a lavorare fuori quindi diciamo hanno imparato a risparmiare e di sporcare prova sapevano matematica in maniera un po più concreta e pratica certo ok come aggiungere qualcos'altro qualche qualche ricordo magari parlante nazionali e non avevo tante cose da aggiungere però se sono cambiati tornare nel passato è bello tornarci ma di viverlo pensa meno ormai perché ora all avevi più cose hai la pensa in maniera diversa giustamente fatica nonna quando dice che questo caso questo non lo compriamo che costa troppo non è che non se lo può permettere ora può comprare queste altri però è rimasta sempre un pochino chiusa quelle usate con il portare avanti quello che era da prima i pezzi ad oggi le persone che vivono i coltelli ortelle cambiata e abbiamo rappresentato tantissimo no però pd l'estate che anche se non c'era anche però la cosa bella del paese quale si conoscono tutti se c'è un bisogno intervengono tutti cambiata anche a livello di pensiero è un paese che comunque ha una sua storia abbiamo nelle nostre montagne ci sono state ci sono stati solo nome viene meno i briganti da noi c'è stato parma come ne parla perché anche i briganti più rinomato è il paese dei denari degli argenti infatti ci sono sono molte come vi posso dire ci sono molte ore non mi viene termine prova è la specie di si è brutto vedere però non sa se si confronto tra la scuola l'educazione prima agli esempi di due anni e oggi allora la scuola di una morta allora tutte le frecce che insegnava i valori della famiglia della vita per la viola l'insegna sì però è un pochino anche limitata perché devi seguire devi stare attenta oppure come muoverti base c'è perché ci sono genitori che la vedono in un modo per i genitori che vede mette insieme una delle due l attenta lo sai in funzione la scuola di oggi in cina cosa niente ci sono vicini a queste aziende per ognuna evo lo avevo dalla parte esterna dalla parte ducati va perché lavoro una scuola e dunque vede un pochino più le cose più da vicino anche se io faccio la parte amministrativa aveva una parte dei dati quindi sai si chiede prima un bambino si comportava la scuola sarà obbligato a rimproverarlo se vuole ma essere de mita che questo bel air e genitore a dire come mai deve stare attento su molte cose questo pensi possa avere un'influenza negativa su un bambino che diventerà un ragazzo diventerà un giorno il bambino cioè nel senso pensi che veramente attrezzata anche su questo perché ora a scuola se ci sono delle problematiche si cercano di risolvere insieme alla famiglia insieme insieme alla famiglia insieme al docente e se c'è bisogno anche insieme uno psicologo pedagogista invece in passato ci sono un bambino che magari ha qualche difficoltà i problemi nell'apprendimento il bambino un bambino con disturbi dell'apprendimento di ora e nei tempi passati e considerata il bambino come si dice in gergo nostro il cc di una volta il ragazzino che non andava bene a scuola ci andiamo ai fatti non veri aiutato basta non ha testa non ha voglia di studiare i genitori da scuole non andavano a lavorare tutto qua invece oggi viene aiutato se un genitore lista indietro al figliolo e riesce anche su per il bambino riesce anche a superare questi oggi si parla ma la torre della scuola di integrazione l'integrale magari il bambino che ha più difficoltà o magari il bambino che non non è cresciuto in italia che viene inserito questa nuova realtà in passato se un bambino magari veniva da fuori e non aveva mai avuto possibilità di studiare o altri niente tempi non mi ricordo perché c'è il tuo parente era abbastanza ingenerato genio eravamo tutti tra di noi eravamo tutti fra di noi sono più disagiata era quello che proveniva dalla famiglia dove i genitori magari avevano un livello d'istruzione molto basso ed erano ragazzini che venivano da famiglie numerose dove venivano lasciate abbandonate a se stesso ma certo stranieri no no quand'ero piccola io no diciamo che saranno una ventina d'anni ora che è arrivato qualcuno da fuori italiano quindi ci sono mai stati dati diciamo bullismo quello c'erano con questi ragazzi twitter ha ordinati più poveri provenienti da famiglie non ti dico povere ma da famiglie numerose dove diciamo il livello d'istruzione era abbastanza falso e chi lavoro magari facevano che avevano facevano i pastori vivevano nelle campagne vivevano mai spento in famiglia i numerosi magari se le entrate nella famiglia con due figli non era la stessa cosa di pinarella 56 ok e tu presiedi avevamo un infanzia felice di essere stata una mina fortunata guardando magari se l'anzhi è certo ok tranquilla serena va bene è stato dato quello che hanno potuto niente se poi aggiungeremo accodare sono va bene così va bene avere la chiacchierata tra mi avrebbero di fatto ricordare qualcosa che avevano pure di vendicato e terminando patteggiare ricordati va bene ok subito arrivederci

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L’intervista, della durata di 1:01:36 minuti, è incentrata sui ricordi d’infanzia di Graziella Federico, nata nel 1968 a Longobucco in provincia di Cosenza, Calabria. I suoi genitori erano originari di questo paesino nella Sila greca, un paese di montagna, a tutt’oggi un luogo in cui si dorme con l’uscio aperto dice Federico. Purtroppo è un paese dove l’occupazione scarseggia, perciò spesso le persone si trovano costrette ad emigrare (Crainz 2002). Il padre lavorava come boscaiolo e la madre era casalinga: nel lavoro che svolgeva il padre, il rimboschimento, la paga non era mensile ma ricevevano il salario ogni tre-quattro mesi, perciò dovevano gestire bene il budget familiare ed erano le donne ad occuparsi delle questioni domestiche. Nella casa di famiglia regnava il caminetto, fonte principale per riscaldarsi durante inverni rigidi in cui nevicava tanto. L’intervistata risponde all’invito a rievocare ricordi particolari della sua infanzia: il gioco con i sassolini, con la corda, saltare in caselle disegnate e il profumo della ginestra che fioriva durante il periodo delle Comunioni. Il racconto prosegue con l’immagine delle feste tradizionali caratterizzate da dolci fatti in casa per l’occasione.  Federico passava la giornata a scuola e poi fuori con gli amici fino al coprifuoco delle 19: dovevano rientrare a casa per l’ora di cena, soprattutto le ragazze dovevano rientrare a casa presto. L’intervistata ha frequentato le scuole fino all’università, perciò nel lasso di tempo che va dall’inizio degli anni Settanta all’inizio degli anni Novanta: la scuola dell’infanzia durava come oggi tre anni e c’era un asilo privato delle suore e uno statale (istituiti nel suo anno di nascita con la legge 444/1968) e ciò che ricorda dell’asilo è la pennichella pomeridiana, dormivano con la testa appoggiata sul banco. Lo scopo dell’asilo dice era far stare i bambini con altri bambini ma anche aiutare le donne con famiglie numerose a gestire i figli. Delle elementari ricorda aule spoglie, con la foto di Papa Giovanni XXIII per le scale. Ha ricordi grigi di quegli ambienti e gli insegnanti erano abbastanza gentili anche se c’erano le punizioni, ad esempio se chiacchieravi venivi messo fuori dalla porta, a lei capitava. Le torna alla mente un dettaglio del primo giorno di scuola elementare quando fu sgridata perché mancina, dopodiché gli imposero di scrivere con la destra; oggi le usa entrambe. Le scuole medie furono più dure perché si alzavano le pretese dei docenti sul rendimento scolastico, perciò se l’alunno aveva avuto già difficoltà alle elementari, le medie potevano essere più difficili. La scuola media era in un convento con al centro un grande giardino con la fontana con i pesci rossi, dove il professore di matematica d’inverno a volte la mandava a lavarsi il viso, per svegliarsi (Oliviero 2007). L’intervistata racconta di aver sostenuto l’esame di quinta elementare e di terza media: del primo ricorda il dettato, e del secondo l’orale al cospetto della commissione dei docenti (Galfrè 2017). Ha proseguito gli studi superiori, frequentando tre anni all’istituto professionale nel corso Sarta per donna e dopo aver preso la qualifica, ha proseguito per altri due anni con il diploma in Disegnatrice e stilista di moda. I genitori riuscirono con diversi sacrifici a mandare sia lei sia la sorella all’università, perciò Federico dedicò il suo tempo interamente agli studi, senza svolgere lavoretti neanche in estate. L’intervista prosegue con un affondo sui suoi genitori e la loro istruzione: la madre aveva frequentato la scuola fino alle elementari mentre il padre aveva proseguito fino alla scuola di avviamento, ancora in vigore prima della sua soppressione con l’istituzione della scuola media unica nel 1962. “A leggere e a scrivere, le prime nozioni me le ha insegnate mio papà” [minuto 20:41], dice l’intervistata che prosegue il suo racconto sul dopo scuola, quando fare i compiti era come fare un gioco con le amiche. Tra i compiti a casa c’erano anche le ricerche e i più fortunati possedevano a casa delle enciclopedie, altrimenti potevano andare nella biblioteca comunale. Federico ricorda il giradischi e il mangianastri come i dispositivi più moderni della sua adolescenza: il suo giradischi si trovava insieme al telaio, uno strumento diffuso nelle case poiché la tessitura artistica era una tradizione locale e ancora, ai suoi tempi, le donne in casa tessevano. Quando finiva di studiare si dedicava ad imparare il cucito, il ricamo e l’uncinetto e tesseva mentre ascoltava la musica leggera italiana. Alla TV, presente in casa, si ricorda dei cartoni animati come Candy CandyQuando Federico frequentava la scuola questa iniziava ad ottobre, ma da novembre fino a marzo nevicava e capitava spesso che le scuole chiudessero a causa dei disagi dovuti al maltempo: ricorda in particolare le nevicate del 1982, quando ebbero difficoltà ad uscire ed entrare nelle case. Facevano provviste, sua nonna in soffitta teneva 30 kg di zucchero perché temeva di rimanere senza!. L’intervistata afferma che non amasse la scuola, cui ha preferito gli studi superiori e l’università perché dell’infanzia scolastica non ha un buon ricordo, soprattutto a causa della severità degli insegnanti: gli alunni venivano sgridati e bacchettati sulle mani con la riga. Quando i genitori andavano al colloquio con gli insegnanti, lei un po’ lo temeva. I giudizi a scuola venivano attribuiti attraverso le verifiche in classe e con il voto nelle prime pagelle, successivamente con il giudizio e di nuovo con il voto alle superiori. Difatti la normativa sulla valutazione degli alunni era cambiata con la legge 517 del 1977, proprio quando Federico frequentava le elementari. Il corredo scolastico elementare era ridotto all’essenziale e i quaderni erano piccoli e con le copertine decorate. Il primo zaino colorato lo ha avuto ormai all’università e fino ad allora aveva usato un cestino in vimini alla scuola dell’infanzia, dove portava la merenda e poi la cartella sulle spalle. Alle elementari indossava il grembiule e ogni anno cambiava il colore del fiocco. L’intervistata ricorda la mensa dell’asilo e alle elementari facevano il tempo corto, soltanto la mattina perciò si limitava alla merenda a metà mattinata: pane e cioccolato. La materia preferita di Federico era senza dubbio Storia dell’arte. L’università è stata la scoperta di un mondo nuovo perché si spostò a Roma, allontanandosi davvero per la prima volta dal paese. L’intervista si conclude con i ricordi sulla moda e l’abbigliamento: ricorda i pantaloni di cotone stretti che la nonna le fece aggiustando un paio di pantaloni del nonno. L’intervistata si ricorda come una bambina tranquilla e di aver avuto un’infanzia serena con poche cose che apprezzava, ne ha un ricordo felice. Quello c’era e bastava.

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. Galfré, Tutti a scuola! L’istruzione nell’Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002.

Fonti normative:

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg

Legge del 5 agosto 1977, n. 517, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonché altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico. (GU Serie Generale n.224 del 18-08-1977) permalink https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg 

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