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"Ho sempre letto tanto perché mi piaceva e ho letto un po’ di tutto"

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1384
Scheda compilata da:
Laerte Mulinacci
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Chiara Casale
Nome e cognome dell'intervistato:
Teresa Brandi
Anno di nascita dell'intervistato:
1970
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Data di registrazione dell'intervista:
6 luglio 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

ciao oggi sono qui con teresa brandi mia mamma buonasera a tutti mi chiamo teresa sono nata nel 1970 e provengo da una famiglia in cui lavorava soltanto mio padre faceva il tassista e la mia ma non faceva la casalinga io sono figlia unica ci siamo trasferiti a scandicci nel 1971 quando scandicci era in piena boom anche album espansione demografica perché siccome era praticamente la periferia di firenze era attaccata a firenze c'era un forte boom demografico molte famiglie si trasferivano ma scandicci dove le case costavano meno dove era più facile l'affitto e quindi questo ha fatto sì che questo paesino certa aveva origine poi abitanti sia esploso a livello demografico questo ha fatto sì che ci fosse un rapporto equo tra i servizi e le necessità e che quindi ci fosse bisogno di lavorare di costruire scuole che per esempio non non esistevano perché nessuno aveva previsto un tale v è una necessità di infrastrutture per cui per far fronte alla richiesta della cittadinanza sono stati utilizzati alle 9 lì erano destinati a essere fondi commerciali quindi invece di facci negozi o attività commerciale sono state utilizzati per fare scuole materne per fare scuola elementare eccetera e siccome c'erano veramente tantissimi bambini e di tantissimi ragazzi addirittura alcuni di questi fondi che si svolgevano i doppi turni per cui la mattina ad esempio medie e scuole medie il pomeriggio c'erano le alimentari santa all'interno del solito fondo dei soliti delle solite aule e quindi più ragazzi utilizzavano la stessa struttura chiaramente era una cosa di emergenza e quindi questo faceva sì che ci fossero giusto le aule e servizi igienici ma mancasse per esempio il cortile un giardino che faccia fare i bambini a volte venivano portati nel giardino del condominio a giocare durante l'intervallo i bambini oppure addirittura e quelli hanno campi di fatto campi non coltivate inutilizzate ea degli appezzamenti di terreno venivano usati e presenta già nati bambini questo è durato un bel po di tempo fino a che fino a che non sono state costruite realizzate nelle scuole vere e proprie muratura che hanno permesso all'amministrazione comunale e poi di abbandonare i fondi e di convogliare i bambini verso delle scuole che sono state costruite di fatto tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80 quindi tu hai presentato d'infanzia alla primaria allora allora io ho frequentato un pochino dell'infanzia non un annetto circa forse anche meno perché all'epoca non veniva dato tutta questa importanza alla scuola materna anche perché molte mamme erano casalinghe per cui ritenevano che non ci fosse bisogno di appoggiarsi per la scuola ma di tenere i bambini fino a che non andava ad alimentare la vera e propria scuola dell'obbligo la scuola materna non veniva considerata una scuola e ma quasi un parcheggio per i bambini in realtà e ricordo che io della materna più o meno una cosa di questo tipo nel senso che ricordo io io è di un qualcosa in cui non mi pareva ci fosse un'attività struttura che non ci fossero un programma da svolgere c'erano queste maestre educatrici che magari sembrava avessero più il compito di badarci che non quello di farci fare una vera attività proprio idea spiega poi alla scuola elementare quelli non erano tanto piani e classi non c'erano tanti tasti ma mi ha presentato ricorsi c'erano delle lastre avevamo i grembiulini diverse seconde delle tasse chi ci prova che violino cosentini giallini a collettivi verdi però spesso già avevamo tutti insieme e si stava da casa sua una scuola assolutamente no perché io avevo diversi fondi sotto nella strada della vita voto abitavo sono diversi fondi venivano utilizzati per cui era sufficiente veramente scende uscire dal condominio a fare cento metri per arrivare a questi fondi a piedi andavo sì a piedi anche perché la mamma non aveva la macchina ma la natura non c'era bisogno perché è veramente sotto casa e all'interno del fondo c'è uno giusto le aule corridoio i bagni poi appunto non c'è non c'era altro mi ricordo che giardino appunto era il campo di fronte era un terreno dovrà esser edificabile che però era stato lasciato in abbandono e quindi veniva utilizzato dalla dalla scuola materna e ci portavano regionale ricorda ci divertivamo molto e cercare lombrichi quindi a scavare delle buche e a cercare lombrichi a volte ci tiravamo ai sassi e questo poi la primaria invece è però aspetta io ho sempre la materna io l'ho frequentata soltanto la mattina non ricordo se ci fosse una mensa supera sotto giorno sono remote la mattina e poi la mamma veniva a prendermi prima del pranzo e altri cose che mi ricordo che che per esempio per mantenere l'ordine perché poi bambini piccini hanno orari difficili da gestire a volte venivano messi in cerchio a fare gioco del silenzio in cui stare seduti i buoni e zitti in attesa di fare gioco in silenzio fino a chi magari non sono ma la campanella era luca tanta di via magari questa è una tecnica le maestre usavano per calmarci prima di casa però era una cosa che odiavo non mi ricordo che restava molto antipatica così come a volte utilizzavano del diciamo condizioni per ripristinare l'ordine queste cose vede ricordo dalla materna e una volta lì avevamo messo di change delle balocchi dovevamo rimetterle a posto prima di fare una merenda erano state portate delle caldarroste della rosa restituirà i bambini e quindi dovevamo mette a posto gioco e poi fare metterci in fila e ognuno di noi a doverci caldarrosta e mi fecero andare da ultimo perché secondo loro sono maestri non avevo messo a posto i balocchi e io l'ho vissuto come giustizia con in realtà io non avevo messo in disordine usi ma ne riporto qui non lo so perché questa cosa mi è rimasta impressa poi mi ammalai e in alcune epidemie di salmonellosi a scuola e quindi ho interrotto l'alimentazione della materna non sarà stato aprile quando soprattutto grado nell'ultimo anno sì ma era solo un anno che ho fatto solo ultimano verde cinque anni dopo di che la scuola è iniziata alla scuola elementare proprio la primaria fa ce n'è sempre qua sotto facevo ancora più pc a casa perché in fondo era veramente sotto casa se pioveva non c'era neanche bisogno di prendere l'ombrello perché veramente uscivo dal portone di casa e da sola tra l'altro non c'era bisogno non esiste anche la mamma mia mamma stava facciata alla finestra mi vedeva uscire entrare in grande e dell'elementari alle primi due anni della scuola elementare v rivolte sono state il pomeriggio che appunto charlie doppi turni la mattina c'erano altri bambini altre cose e non mi ricordo l'orario assolutamente però mi sembra essere scisse attorno alle quattro e mezzo e da dopo pranzo si sarà stato non lo so mezzogiorno e mezzo l'una non mi ricordo fino alle 4 tutti i giorni non mi ricordo si andava a scuola il sabato oppure no ma credo di sì ma non ricordo assolutamente e mi riguarda invece la somma di cadore in cui che mi sono divertita molto mi piaceva andare le elementari erano cosa mi piaceva perché la maestra era molto materna per noi era una sorta di vice mamma fa che milingo altre volte facevano i pensierini dove scriveva che vogliamo vengono avevo delle famose e dell'elementare vi ricordo che prima avevo fatto questi cartelloni a maestra fatto queste cartelloni con le lettere dell'alfabeto appesa al muro in modo da imparare ma peso con una per ogni lettera un disegno e sull'azienda ce l'ha fatta la schiacciata vera e propria è stata la staccionata e della maestra io mi ricordo del primo giorno di scuola che quando ci siamo ritrovati all'ingresso io con show nessuno sa come ho detto che avevo fatto pochissima materna insomma sono veramente tanti bambini alle con a scandicci è però mi ricordo quando non arrestarsi fuori quella lista degli alunni a chiamarli non sa fare l'appello avevo questo sorriso bellissimo per cui anche se però però mi tranquillizzò molto e mi fece con inviamo impositiva strumento chiare e lo saprete come l'abbiamo avuta per i primi diciamo fino alla terza elementare compiuta all'inizio della quarta lei ci ha lasciato al che poi è andata in maternità e quindi abbiamo avuto altre due maestre della quattro supplenti tutta la quarta è un maestro della nostra maestra e torna a trovarci quando alla fine per diventare aveva quegli esami perché all'epoca alla fine dell'evento diventare c'erano gli esami e lei ve lo fa fare l'esaminatore e quindi ci siamo ritrovati con il maestro della quinta e l'amministrazione ha seguito per i primi tre anni si rivolge allora la maestra le dava modelli nei sicuramente la chiamavamo maestra ma eravamo nelle mi sembra insieme tu come usa ora è e poi un'altra cosa che mi ricordo che io non ero l'unica che non era stata la materna tant'è vero che alcuni bambini i primi giorni di scuola che giravano perché mia mamma è il perché non erano abituate a stare senza la mamma e quindi questa situazione era particolare meno particolare aveva due sorelle un pochino più grandi che non sempre all'interno della stessa scuola per ora i due sono a piacimento grandi che la maestra certo punto ne mandò a chiamare per tranquillizzare questo bambino perché lui perché non voleva sapere e quindi eravate mistri maschi fa eravamo messi ma che femmine potevamo scegliere liberamente a cantati greci a volte cambiavamo al secondo amicizia come maschio o femmina a meno che non ci fossero problemi tipo che ne so che magari si chiacchierava troppo allora mesta faceva gli spostamenti ma altrimenti ci lasciamo essere liberamente accanto a che volevamo e basta il grande rino aveva mai empio nelle femmine avevamo bianco e mascherano come nero almeno per i primi fino alla quarta poi quinta non me le moto forse se portava molto meno ai primi anni sia assolutamente e grembiule io mi ritenevo 21 che sia caccia ma dietro e mi piaceva tanto e ora che stava davanti a me sembrava un camice dell'evento venture con faceva veramente tanto e i maschi perché bisogna avere un po più corto noi femmine più lungo loro più corto e quindi noi eravamo tutti uguali alla fine non c'era differenze tra come eravamo vestiti potevamo tutti in direzione bianco pinot nero qui c'e la differenza da bambini privati un po la giornata tipo la giornata di scuola no allora mi ricordo che negli anni in cui eravamo dei fondi chiaramente non c'è la possibilità di vincere la palestra sono io non ricordo di aver fatto ginnaste a o b e c è soltanto la maestra unica non c'erano insegnate musica ogni tanto veniva il prete e faceva l'insegnante di religione questo mi ricordo è però la maestra mi faceva tutto quindi ci faceva la maestra di musica da maestra tutto tutte le discipline faceva la maestra morire che stava appunto quattro ore quando suonavamo a casa dovevamo fare i compiti compiti sulla base all inizio anno le schede mi ricordo delle schede da fare a casa e poi successivamente non sono affari pensierini da fare delle operazioni matematiche e imparare delle poesie a memoria poi a tutti i giovani i nomi ma per un tesi questo passo fra venti credo di sì c'è sempre qualcosa da fare magari con fatto andavo il pomeriggio e dico che ti facciano la mattina a dire che poi quando stavamo a casa aveva 3 e mezzo magari faceva merenda e poi si guarda con un po di televisione perché quando ero piccola io i programmi televisivi cominciavano alle 5 fino alle 5 non ce n'è stato niente non c'è una trasmissione in cui c'era la sigla dell'inizio delle trasmissioni dopodiché c'è una televisione di vacanze per cui ciascun orientali inoltre di marche e all'epoca c'era soltanto due anni rai 3 2 e innocente leggenda commerciale non c'era niente c'è la scelta di nessun tipo infiniti steiner mettevano piattaforme ovviamente e quindi si guardava tutti qui domicella perché non due canali per cui tutti si guardava la solita cosa per cui magari si guardavano i cartoni poi successivamente negli anni 80 sono nate le televisioni commerciali e allora aumentata che l'offerta e telefilm cartoni c'è più cose ma fino a quel momento quando poi dalla seconda elementare superstato no alla terza l'ho sempre nei fondi però soltanto la mattina non più pomeriggio perché nel frattempo avevano costruito delle scuole alcuni bambini che avevano già montate le scuole da parte lamenta invece ho fatte delle scuole delle proprie erano state realizzate muratura quali c'era la palestra c'era l'auditorium per per fare cene musica e quindi abbiamo organizzato anche degli spettacoli suonando la vietta cioè mestre mohsin dando recita abbiamo organizzato degli spettacolini che facevamo poi per i nostri genitori c'era la cosa in testa festa della primavera che si svolgeva nell'auditorium della scuola e poi abbiamo portato anche i turni perché il nostro maestro demo boldini ma come aveva preso degli accordi in una casa di riposo sempre scandì dice siamo stati in tournée presso questa casa di riposo così come a volte ci ha portato animare la messa all'inizio e tu dicevi dei fondi per esempio quindi non c'erano le palestre nei giardini nei mensa no ma anche proprio le aule erano strutturati maniera diversa rispetto a come sono adesso le aule no io credo che le aule alla fine fossero uguali nel senso che c'era la cattedra i banchi e le sedie la lavagna di lavagna con l'aci molta vera e propria gessi e poi c'era le cartine geografiche delle pareti poi magari disegni fatti dai bambini io credo che migliora chiaramente non c'erano le lim non esisteva nessun tipo di strumentazione elettronica però questo penso fosse uguale ad attaccapanni nicla quali l'asse corso non mi ricordo per prendere il bottino per i materiali usati anche per andare a scuola mi pianoforte aveva una cartella da piccola una martella l'astuccio tutte le matite la presenza tutto bellino e i quaderni in prima elementare famoso magari piccoli non i quadernoni esistevano proprio grassi però io mi ricordo sono moderni piccoli dove fa bella maestra ci faceva fare le ruote alla fine dell'anno diciamo come regali per i genitori ci fece incollare tutti i quaderni che avevamo avuto sulle copertine facendo una specie di legatura in modo da avere la storia del prima mente scuola e i quadernoni si sono cominciate utilizzate alla testa quando abbiamo cominciato a fare le ricerche ricerca di geografia in cerca di storie scena di scienze chiaramente non esisteva internet c'erano chiuse per cui per fare le ricerche si rivolgeva all enciclopedia mitchell aveva a casa queste renato a casa oppure a fare i libri o non giova a quello poi andare a comprare fino a scuola invece le attività erano anche di gruppo laboratoriali c'erano piuttosto lezioni frontali allora io questa cosa doveri nord supera quasi tutte lezioni frontali ricordo e facevamo un po e delle attività di gruppo ma magari quando c'è da preparare tipo i pensierini per natale o per la festa della mamma per la festa del babbo mi ricordo che abbiamo realizzato per esempio danno la maestra ci fece fare degli albini di dell'albero di natale gli abitini si ritagliò l'abete poi si colora si usano e poi si abbiamo attaccato supernove con il vinavil la tipo dei tutti i brillantini e oppure i motori per far sì che fosse la neve e poi abbiamo messo un bigliettino di auguri oppure per la festa del papà questo primo elementare le facevamo il da sposa il creatore siamo in serata nocivo per la salute abbiamo realizzando un portapenne con questo dust poi veniva fatto seccare poi l'abbiamo dipinto e lucidato e l'abbiamo regalato poi e alla mamma ugualmente abbiamo fatto qualcosa che mi ricordo questa attività per queste gare di gruppo perché poi si facevano insieme quindi io facevo la propria mantova si lavorava insieme per esempio l'attività di natale facevano tutti gli esseri non c'è la divisione non c'era attenzione e sensibilità diverse religione diverse mettiamola così anche perché diversamente da ora eravamo molto meno multietnici per cui per cui eravamo tutti italiani di origine di nascita per cui non c'era il classe magari ci sono giusto in mano che quindi poteva avere un altro credo che anche le canzoncine che imparavamo per natale religiose e e e questo dimostra il fatto che l'ora di religione viene fatta la rete almeno non voglio dire fosse catechismo però nemmeno religione come si fa ora è sicuramente c'è la meno apertura alle altre culture alle altre religioni viene fatto noi c'erano che la recita di cui parlavo prima che poi avete portato nella parrocchia e lino allora la recita lo era una recita line diciamo quando siamo andati animare la messa abbiamo imparato dei canti religiosi per cui siamo andati in esattori animare con i religiosi anche se il maestro poi ci ha fatto di realtà imparare anche degli spiritual perché per ora comunque collegate a questa cosa qui insegnanti e accesso soltanto una maestra come ho detto è difficilmente si esaltavano un'edizione cioè io non ricordo che viene mai colleziona numeri non fosse malata e in questo caso mi ricordo molto bene che in terza elementare sicura per partire mia di morbillo perché allora non esisteva il bacino del morbillo per cui ci siamo ammalati e sistematicamente attorno a un passo dai loro con quell'altro e allora guardo come la licenza a casa la lunga per il morbillo si stava a casa anche tre settimane che poi al di là della della violenza più o meno della malattia del durante la convalescenza era lunga perché il morbillo è comunque una malattia pericolosa e poteva presentare delle ricadute per cui si stava cosa tanto non esistevano telefoni cellulari e allora le cose si faceva sì come veniva la mamma ritirare montate da fare perché appunto le elezioni non avanti allora tutti noi scrivevamo delle letterine dei pensierini del bambino malato e glieli davamo alla mamma ecco e poi la mamma ci riportava le risposte magari facevamo la letterina con un disegno a volte ce ne trovo dentro cigarini è un modo per sentirsi sempre fatte e io mi ricordo molto bello di questa cosa perché i bordini versiamo ammalati appunto tutti e io mi sono ammalata praticamente quasi alla fine della scuola per cui non mi ricordo neanche se sono sono malata tipo a metà maggio non mi ricordo neanche se sono tornato a scuola pur se solo partito direttamente per le vacanze però queste cose succedevano ecco poi perché non c'era nei vaccini una cosa che mi ricordo che ci facevano dei trattamenti sanitari a tutti noi il momento in cui venivano esempio fare il test su rivas sulla tubercolina cui allora tutti in fila ci faceva il bagnino sul brasile per case cosa indirettamente a scuola per vedere se qualcuno di noi era positivo oppure ci venivano a fare vorrei che una cosa per un'altra che ci facevano lo mettevano in bocca un ferro con il cloro da accettare per soprattutto il diavolo foresi qualcosa e cieli numeri nord e quindi noi stavamo tutti in fila in questo caso in bocca e per fare questo trattamento è molto diverso rispetto a ora nessuno si fece l'ascolto delle norme igieniche caso si faceva e basta si faceva voi e sto già nessuno estati fa questo così come a volte ci sono stati dei casi di pidocchi perché i pidocchi celentano io mi ricordo una maestra venivamo due matite a controllare la testa dei punti la mattina e se poi trovava qualche bambino shaun micheel occhi la mamma che lo faccia perdere andata anche io minimo di aver avuto tocchi che poi era 20 bambini è stato tutti insieme si passavano un nuovo quell'altro ma non era una tragedia honda va a casa questi dava la medicina subito occhi la pellicola scelto si stava un po a casa prodotti per la quando ci sono problemi in questi lunghi periodi in cui sei stata a casa anche nel trimestre circostanze c'era cosa facevi nel senso guardare la televisione avevi alla televisione o vi ho detto i primi anni un'offerta estremamente limitata quindi cominciamo dalle 5 del pomeriggio diciamo che magari a selezioni per i bambini duravano solo dalle circa le sei e mezzo ma non mi rivogliono la sua non di più ecco e quindi era meglio iniziavano le trasmissioni in tv la tv era consuetudine che nelle famiglie dell'euro ma si mangiasse attorno all 8 allora comincerà il telegiornale dopo il telegiornale cioè famoso carosello che erano le pubblicità pubblicità che venivano mandate tutti insieme diversamente da ora mi diceva questi spot pubblicitari molto più lunghi molto diverso rispetto a ora la pubblicità erano quasi delle mini fiction infatti sono attori veri e propri le facevano e dopo carosello normalmente i bambini andava un paletto penso a letto dopo carosello e magari duravano detto letta e 20 minuti ora io non mi ricordo cosa è andata avanti negli anni in realtà questa cosa non l'ho mai fatta perché mi addormentavo problemi però mi ricordo i miei cugini erano in tre vivono tutti insieme a come tassativo ma rosales va a letto si spinge questi giorni e quale al 3 a 3 ma passeremo in causa il grado a leggevo per legge votanti ho sempre detto tanto perché mi piaceva e letto un po di tutto a scuola avevamo portavamo poi i nostri librini e cieli scambiavamo e poi ognuno di noi quando era arrivato in fondo al libro doveva fare una piccola la relazione davanti alla classe raccontare quel 9 va benissimo quello aveva letto sedeva piaciuta eccetera e ci scambiavamo inebria oppure a casa non so se giocavo ma non potessimo le barbie fermati ci vadano di moda e quindi si allargherà pramaggiore propri magari amici quali zona o amicizie scolastiche poi viene anche fuori allora c'erano tanti bambini come ho detto prima per cui anche all'interno di un condominio della scala e condominio c'erano sicuramente bambini che o meno della solita fascia d'età io giocavo con questi bambini è una cosa che a parte andare a giocare in quel cortile e mandare state o nel quadro le giornate si allungano oppure passavano suo tempo a scambiarsi le figurine perché alla fine degli anni settanta forte questa cosa delle figurine 100 linee della barbie le figurine di e poi ai vari cartoni no una volta che poi sono cominciate le figurine di heidi e remi tutti questi cartoni che di cui si guardava appunto della divisione dei ragazzi dal 5 poi c'erano gli album ci siamo sì con le figurine si sbagliavano e semplici ma noi ci si scambiano le doppioni fra di noi e questo così come si facevano lezione agli adesivi oltre le figurine andava molto forte le scorse di adesivi e tutte le volte si andava che mi sono in qualche all'epoca usava che magari anche negozianti o l'attività facesse agli adesivi pubblicitari e quindi cieli scambiavamo fra di noi tra i doppioni c'erano degli adesivi andava molto forte molto cosa tipo quello della levi's per il mondo e per cui a volte anche un adesivo ne valevano il trenino come lo votate che peso sarà bene rampa viviano si celano trattative oppure poi magari quando poi sono stati gli sono arrivati i primi cartoni giapponesi perché dopo i vari mi hai di kelly kelly sono arrivati i primi mattoni sui robot giapponesi che piacevano tantissimo ai bambini come genitori perché sono 100 erano molto violenti sono vicende anche arrivare i vari robottini in questi giorni per quanto riguarda la scuola ti sei mai stata bocciata io non sono mai stata bocciata agli alimentari non ho rivolto che nessuno sia stato bocciato non tutti andava bene ampio modo anche perché comunque forte cielo stazioni le problematiche difficoltà di disagio per cui siamo dei bambini facevano fatica a tenere il passo così come non ho memoria di tutte le cose che ci sono ora ci ai bambini dislessici scalping io non ho memoria probabilmente le cose sicuramente però non era non era non erano certificano nella cinquina di queste cose per cui alla fine c'erano bambini birboni e ciò che mangiano bravi questi bambini stavano attenti e bambini che facevano fatica a mantenere la concentrazione che quindi magari venivano puniti perché non riuscivano a tenere il passo che tipo di punizione io mi ricordo molto poco allora mi ricordavo quelli del dell'asilo quando ci mettevano a fare giovani si legge si elementare mi ricordo molto come la nostra ma è strano no lo poneva bambini sul proprio se c'era qualcosa scriveva sul quaderno sul diario accomunava genitori per chiarire se c'era qualcosa da puntualizzare però non mi sembra bordeaux che lei abbia mai adottato delle condizioni c'erano dei colloqui c'era i colloqui con i genitori almeno due volte l'anno prima della consegna della pagella mi sembra anche l'emozione delle pagelle fossero diverse rispetto a ora fa ci sono state varie fasi c'era trimestre fosse stato quadrimestre all'inizio c'era la pagella nipoti vero e proprio andare in prima elementare 10 poi dopo fu messo come sembrava ha prodotto nessun giudizio per cui non c'era più e 678 che c'era ottimo con il vento e il commento della maestra per potere dare solo italiano ottimo doveva essere tutto commento in queste ragazze una spiegazione esatto e quando io ho cominciato le elementari nel 76 è stato il primo anno in cui era stato poi abolito perché è partito nel 76 l'esame cena tra la prima e la seconda elementare perché precedentemente c'era questo esame non so cosa servisse è rimasto soltanto l'esame alla fino alla mente trance aree dove c'era appunto una prova sicuramente una prova di italiano la prova di matematica e poi io mi ricordo di aver recitato una poesia d'aver portato per le ricerche sui modelli uno di una ricerca di geografia di storia e di scienze non mi ricordo assolutamente che cosa purtroppo di scienze mentre mi ricordo di storia di avere portato la rivoluzione americana così come di geografia ad avere portato il continente e l'australia l'oceania e scelto se avevo scelto io e nella ricerca avevamo fatto poi ci attaccavano magari delle foto avevamo preso da altri libri o giornali riviste se qualcuno aveva le cartoline cosa che andava molto forte nel rosa va andare abbastanza spedire le cartelline e cosa non esiste più per una volta si faceva per quelle nate rialzo tuttavia se collezionavano perché comunque la cartolina era il ricordo di qualcosa e magari si utilizzavano per queste per queste esecuzioni ricerca scuola e gli esiti degli esami oppure anche delle pagelle come erano vissute venivano date dai tende censori allora nel caso degli altri bambini non so perché non ci confrontavamo su questa cosa che non saprei dire per quello che mi riguarda ma penso che fosse così per la maggior parte dei bambini era considerato un altro dovuto quindi andare bene a scuola era un atto dovuto così come genitori andavano a lavorare i bambini per andare a scuola e fare bene eco profitto per cui era nostro dopo aver per a dovere chiaramente ripetono alle elementari non mi ricordo in nessuno essere basta indietro invece alle medie io ho avuto a che fare per la prima volta con ragazzi erano state forzate già dalla prima media sono troppe in classe con dei ragazzi avevano già state bocciate una volta ma addirittura due la scuola dell'obbligo durava fino morto se a 14 o 16 anni e forse 16 anni per cui alla fine cercavano a lungo e le falle arrivare alla pagina della terza media quindi anche se venivano bocciati però chi ha 16 anni avessero terminato la terza l'italiana entro le medie da 50 cent a scandicci e medie ho fatta scandicci fronte a casa in una scuola perché con cui io che stavo nel centro della città quindi intorno c'erano tutti vari plessi scolastici e le medie attraversava la strada quando sono campani nella precedente e eli è stato l'incontro realtà ancora diversa michele alimentari tutto sommato eravamo in una bolla progetta con questa maestra così materna facevamo conosciuti dalla prima elementare avevamo un diviso questo periodo insieme anche se eravamo quindi cresciuti insieme anche se qualche bambino sia raggiunto via via meno il governo è una cosa che ricordo in modo particolare che si aggiunse in terza elementare una bambina che aveva vissuto negli stati uniti fino a quel momento era figlia di italiani chiaramente quindi era italiana però loro avevano vissuto nel new jersey fino a quel momento poteva aver deciso di provare in italia alla famiglia siciliana per cui la maestra prepara benissimo questa cosa che però tutta questa aspettativa dell'americano specie fare pensieri di questa bambina e poi dopo le fughe sta al centro dell'attenzione che gli veniva fatto domande di nuovo imponente regioni e veniva fatto raccontare quella era stata la sua vita fino a quel momento e le parlava inglese lei parla mente le sentimento prendere non parlava italiano ma teverola maestra era molto preoccupata quando devo arrivare st bambina felice se questa parla solo inglese io mi faccio gli album bambini invece con mandate i vostri si parlava il dialetto e tra siciliano insomma certo modo e alla fine ci siamo amalgamati benissimo e poi facevate inglese no tale alimentari non era più che come alla materna non era previsto una lingua straniera stalin cominciava alle medie era una una lingua preferibilmente francese o inglese qualche scuola apripista fa l'aveva anche la sezione del pesco sceglieva che voi però sceglievamo noi no me lo ricordo forse sì forse sì io devo aver scelto francese perché la mia mamma aveva studiato francese era deciso di fare in questo motore mentre le superiori può essere della scuola ci portavamo dietro la lingua avevamo studiato molto ma lingua e le medie poi una seconda lingua e non sono portata avanti fin qui intanto che avevo francese inglese o successo campagna nato il secondo ha battuto l'inter fino alla quinta fino alla vita superiore alle media mi dicevi e anche maria non hai stretto amicizie poi ho portato anche fuori fino alla secondaria di primo grado no perché comunque io avevo cioè quelli erano i miei amici delle elementari poi è finita lì ognuno ha preso la propria strada e le mie amicizie vere e poi sono durante nella vita sono gli amici che ho conosciuto fuori scolastico perché negli anni ottanta c'era queste grosse redazione i ragazzi che all'epoca si chiamava compagnie che potevano trovarsi davanti alla mia eta o davanti a un giardino bar eccetera comunque c'è una queste grosse aggregazioni di ragazzi e deboli che io ho fatto le mie amicizie e poi mi sono portata dietro della vita per cui alla fine è brutto da dirsi però in pali l'asse delle superiori interessavano fino a un certo punto non erano poi le persone cui uscivo perché avevo la mia realtà la mia vita fuori da quello del cuore il mio fidanzato e quindi che stava alla fine ne usciremo restano cosa però una realtà mia perché altri magari hanno stretto dei rapporti anche mettere della scuola e poi sono durati nella vita però ecco il discorso le compagnie era è la realtà degli anni ottanta cosa che ora è totalmente falsa e la compagnia magari poteva essere formata 20 30 50 persone che si trovavano sotto s.anna che si ritrovavano più o meno del solito momento che ne so tipo dopo le 6 dalle 6 alle 8 in questo posto dopo inutili quindi e uscivano insieme alla domenica d'estate sì ci si ritrovava che per uscire dopo cena a volte anche la mattina poi ci hanno venerato in libri che sceglievano dopo scena altri durante l'anno lì era un pò meno libero allora usciva sul pomeriggio e come però dobbiamo scavare per fissare allora si sapeva né ci si vedeva a quello da quell'ora in poi ci si sarebbe trovati e chiaramente cellula non esisteva esisteva soltanto tutte le forme telefono fisso ne era molto sa proprio molto basso tanto telefono a disco fino telefonare se mi prendeva al telefono orari si spostavano uscire o in camera o altro per poter chiacchierare liberamente capitava sistematicamente magari non la migliore del cuore se stesso insieme fino al 2002 prima arrivati a casa ci sono da subito per la domanda e la camera ma faceva di tandil vi siete stati insieme finora per cui niente per cui di certo queste poi in discussioni infinite magari si trattava casa di bambole trovava non che loro avessero bisogna telefonare telecom era praticamente a uso e consumo degli adolescenti però solo in fatto di vederci con il telefono in mano era considerato sconveniente dalle minacce c'era qualcuno avesse il blocchetto ti faccio pagare la bolletta in quella un po il problema è quella del problema e comunque se no se va detto che se voleva alle 6 alla chiesa ci serviva alla serata chiesa fine pena se uno non poteva arrivare non si sapeva perché non esistevano la forza cellulare molto dopo primo a parlare degli esami to dell'esame tra la prima e la seconda creare questo hanno svolto è fatto altri esami li esami di quinta elementare e poi diciamo di fazio mesi all'esame di terza media prevedeva italiano matematica della prova scritta di lingua e poi l'orale l'orale fatto dai propri professori non c'era un mondo esterno e ogni professore poteva scegliere se chiederti qualcosa oppure no per cui non è detto che all'esame orale 1 venisse interrogato prima era soprattutto il programma tranne artesina bella domanda forse era sotto il programma di terza e se non dovessi per cui poteva capitare qualcosa come no per esempio mi sembra dell'orale di matematica ha fatto 20 ho fatto l'orale dell'ing in lingua e forse italia non è anche alcuni a seconda poi dico chiaramente cioè due missioni avevano seguito nei trial e sapevano quello che era stato il suo profitto visto i risultati lo scritto cioè bisogno di interrogare e poi l'esame di punta superiore e poi l'esame importante nella storica non si perché io dell'esame di terza media così come quello dell'inter e mentale socialmente non ho un grosso ricordo e onestamente non ho nessuna paura è il nome interessante cioè il mio obiettivo della terza meta le voleva andare in mare perché avevamo fissato ad andare in un posto perché roma è stata quindi interessava meglio non avevo nessun tipo di preoccupazione sulle trame grazia media in mente del sile motori tale era lo scoglio grandissimo qualcosa che esce terrorizzata dal primo anno l'esame di maturità io ho continuato a sognarlo per armi per anni dopo era concluso il ciclo di studi abbondantemente già lavoravo ma periodicamente si ripresentava l'incubo di dover fare l'esame di maturità perché magari uso non era stato convalidato oppure perché deciso di rifarlo l'incubo di dover fare il nostro di aver perso se si pensa il motore taglio quel ricordo come un incubo per quanto pare se ne sia andato molto bene però stata una bella prova è stata la prima prova veramente da adulti noi era così anche perché poi c'era soltanto un membro interno era professore aveva scelto noi che già seguiva e poi aggiunti 20 esterni per cui eravamo dei perfetti sconosciuti a cui era stato dato il nostro giudizio dal professor e poi c'era il membro interno appunto che caldeggiava la nostra posizione però era molto tutti sconosciuti e poi c'è la grande coni o come tuttora quando arrivati a fare poi la prova scritta che si sapeva essere spostata nel programma quindi poteva essere un terno al lotto all'epoca veniva sorteggiato c'era una prova scritta d'italiano e poi veniva sorteggiata la materia di indirizzo scritta la seconda e veniva comuni non mi pare tra febbraio e aprile e così come la materia scritta poi venivano sorteggiate le quattro discipline per l'orale poteva scegliere di cui una non era sostituibile per cui chi non era giocabile quindi sì avevo scelto italiano quello che quella con fosse sostituibile come dovevamo per forza interrogare italiana mentre la seconda base air e poteva essere nominata per cui bisognava agire d'astuzia e far sì che che le materie fossero equamente suddivise tra i nomi perché se tutti sceglievano usciva e reso diritto italiano informati e ragioneria e tutti sceglievano diritto a qualcuno e ragioneria informando toccare cui andava a finire a qualcuno sorteggiamo nel campo della materia e chiaramente il cambio da matera veniva comunicato in sede d'esame non è che uno poste a quel punto improvvisare anche perché al momento in cui riusciva te e tutto sommato e buttati si provi rima studiata sulla terra le altre per cui messi le faceva il ripasso su tutto il programma dell'anno e le prove venivano abbandonate quindi era molto pericoloso se non erano state suddivise equamente le materie dell'orale studiare solo quella io pensavo di portare perché si potra davvero esatto prima parlare delle la massa di terza media non andava sembra france a tutti insieme in famiglia allora quando era molto piccola quando ero materne la materna soprattutto e per qualcuno anche dopo usava il termine della scuola con il periodo da giugno settembre i bambini andassero al mare con la mamma che spesse volte casalinga per cui c'era all'epoca andava oltre volta in alpeggio delle roulotte e centra per cui il babbo portava un campeggio vicino a casa i figli la famiglia faceva magari vita per la scuola pendolare un'altra settimana e i bambini quindi si trovano a giocare tutti insieme le mamme si creava questa sorta d'immunità all'interno dell'unica chigi questa è una cosa forte anch'io ho fatto mi ricordo di essermi divertita tanto e provare propria stagione la stagione della stagione si è poi però certo punto che mi voglio in casa mia ho deciso di non fare più così perché non sacrificio per babbo di una selezione in giù perché comunque vi lasciamo con tale stavola decidemmo di fare magari dieci oli solo decisione proprio cantiere e da lì abbiamo cominciato a fare da franz e magari inquilino con più belle più importante è lontano e allora siamo stati un amen calabria sono state andando in sicilia siamo stati in trentino e e diventava vacanza già il viaggio in pure era un odissea visto con gli occhi di oggi perché le macchine non avevano all'aria condizionata assolutamente per cui questo voleva dire se voleva piangendo e fresco bisogna alzarsi molto vento e cercare di mettersi mentre registrata possibile nel nel periodo qui nata freddo che mi ricordo e per andare in calabria ci artico si può alle 5 poi non era stato ancora costruito il dovevo fare raccordo anulare intorno a roma la stiamo arrivo a mezzogiorno a roma e c'era la coda il traffico cittadino e poi non ce l'abbiamo fatta arrivare giorno stesso in calate per cui ci siamo fermati in un paesino a dormire però utilizza come il sito preavvisato assolutamente siamo cinema fa strada in un paesino in mezzo al niente abbiamo cercato come pensione dove dormire però è con gli occhi di bambini a tutto con tre bellissime genitore un po meno per noi le tre leve c'era una cosa meravigliosa così come i fermati a mangiare solo il lato brilli panino e li facevo la stecca durante l'anno come i militari per sapere quanti giorni mancavano e cominciavo tipo un mese prima a preparare le cose volevo portare il mare giovani che si dice eccetera perché erano iniziati e durante l'anno noi non facevamo vacanze però c'era chi aveva una frazione diretta oppure genitori lavoravano entrambi allora dovrà farla settimanali a noi non è mai stato tradizione della nostra famiglia perché non abbiamo mai fatto provare a volte andavamo a fare delle gite delle città in zona però non si una volta perché siamo stati a volte delle porno mandati sempre voi di famiglie di famiglia si onora di famiglia a venezia in asse dieci ditte per andare in esplorazione delle belle kapisa vederla fare difesa c'è queste cose che poi bambini rimangono impresse su piacevoli bene a questo abbiamo concluso ringrazio e stato un piacere

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L’intervista, della durata di 51:05 minuti, (https://www.youtube.com/watch?v=7-OFf_3OETQ&ab_channel=ChiaraCasale), ha per oggetto la memoria d’infanzia e scolastica di Teresa Brandi, nata nel 1970.

L’intervistata inizia il suo racconto descrivendo il suo nucleo familiare, il padre lavorava come tassista, la madre invece era casalinga, la sig. Brandi è figlia unica.

La famiglia si trasferì a Scandicci (FI) nel 1971, all’epoca il comune era in piena espansione sia edilizia che demografica, molte famiglie vi si trasferirono attratte dal minor costo delle abitazioni.  In pochi anni gli abitanti di Scandicci si moltiplicarono in maniera esponenziale e questo creò uno squilibrio di carattere urbanistico: carenza di infrastrutture, servizi ed in particolare di strutture scolastiche adeguate, (Crainz, 2005).

Per far fronte a questa carenza, al limite dell’emergenza vera e propria, come la descrive l’intervistata, il comune scelse in via provvisoria di riconvertire alcuni fondi immobiliari, inizialmente adibiti ad uso commerciale, in aule scolastiche. La sig. Brandi, ricorda che in molti di questi spazi improvvisati veniva svolto un doppio turno: ad esempio al mattino le classi delle scuole medie ed al pomeriggio le elementari. In ogni caso, tale soluzione non garantiva né aule adeguate né spazi confortevoli, non vi erano cortili ed i bambini trascorrevano la ricreazione in un campo.

L’intervistata sostiene che solo sul finire degli anni ‘70 verranno inaugurate delle strutture scolastiche di nuova edificazione in grado di sopperire alle esigenze cittadine.

La sig. Brandi, ha frequentato la scuola materna solamente per un anno “all’epoca non veniva data tutta questa importanza alla scuola materna” (3:49 m.), il motivo, sostiene l’intervistata, era che molte mamme all’epoca erano casalinghe e non avevano la necessità di mandarvi i figli “ la scuola materna non veniva considerata una scuola ma quasi un parcheggio per i bambini” (4:14 m.). A tal proposito, la sig. Brandi, afferma di non ricordare che vi fossero attività davvero strutturate o un vero e proprio programma scolastico nella scuola materna da lei frequentata e di aver smesso di andarci dopo lo scoppio di un’epidemia di salmonella, (Galfrè, 2017).

Data l’età di riferimento (metà degli anni ‘70) la scuola materna era già stata oggetto di un’importante riforma volta alla sua statalizzazione: in precedenza questo ruolo era svolto da strutture religiose (legge n.444/1968).

Proseguendo nella sua narrazione, la sig. Brandi, parla della scuola elementare, frequentata sempre a Scandicci a partire dal 1976, dichiara di aver avuto una maestra unica e che le classi erano miste, la didattica comprendeva anche educazione musicale mentre l’ora di religione era svolta da un prete che si recava a scuola una volta la settimana.

Un passaggio interessante è costituito dall’arrivo di una nuova alunna nel corso della terza elementare, questa bambina era nata e cresciuta negli Stati Uniti, la famiglia era siciliana per cui l’alunna parlava solamente inglese e dialetto. La sig. Brandi ricorda positivamente l’inserimento di questa nuova compagna grazie all’intervento propedeutico della maestra.

L’intervistata sostiene che a scuola gli alunni venivano coinvolti nella realizzazione di piccoli spettacoli e recite, in particolare in occasione della “Festa di Primavera”, queste recite venivano riproposte anche al di fuori degli spazi scolastici ad esempio nelle case di riposo o in Chiesa.

Durante la terza elementare scoppiò un’epidemia di morbillo che colpì praticamente tutti gli alunni della scuola, la sig. Brandi sostiene che la convalescenza era piuttosto lunga e in alcuni casi si protraeva fino ad un mese.

Sempre riguardo alla sua infanzia, l’intervistata, ricorda di aver avuto la tv in casa ma le trasmissioni adatte ai più piccoli erano relativamente poche e prevalentemente nella fascia pomeridiana, era anche tipico che i bambini andassero a letto dopo aver visto Carosello. La sig.Brandi, infine, sostiene di esser stata influenzata più dalle letture che dalla televisione “Ho sempre letto tanto perché mi piaceva e ho letto un po’ di tutto” (27:31 m.).

L’intervistata, ricorda di aver avuto due tipi diversi di valutazione durante l’arco delle elementari, prima con voto numerico e poi espresso con il giudizio, la riforma del sistema di valutazione ebbe luogo nel 1977 con la legge n. 577. La sig.Brandi, si sofferma sulla descrizione dell’esame di quinta elementare in cui, agli alunni, era richiesto di presentare argomenti a piacere e di svolgere piccole ricerche “mi ricordo a storia di aver portato la rivoluzione americana così come di geografia di aver portato il continente, l’Australia” (33:43 m.).

L’intervistata prosegue il suo racconto parlando della scuola media, dove per la prima volta si è trovata in classe insieme a studenti ripetente, la sig. Brandi, ha frequentato un istituto presso Scandicci tuttavia si sofferma sul fatto che l’ambiente fosse diverso rispetto alle elementari dove “eravamo in una bolla protetta” (36:09 m.), per quanto concerne la didattica, l’intervistata, sostiene di aver studiato francese come lingua straniera. 

In questo caso, dati gli anni di riferimento, la sig. Brandi ha frequentato la scuola media unica, introdotta nel 1962 con la legge n. 1859.

L’intervistata, per quanto riguarda la scuola superiore, ricorda in particolare l’esame di maturità come un momento di grande stress e che le ha lasciato un ricordo indelebile negli anni a venire “periodicamente si ripresentava l’incubo di dover rifare l’esame di maturità” (44:25 m.), tutto ciò nonostante il suo rendimento scolastico fosse positivo.

L’intervista si conclude con una testimonianza riguardo le attività nel tempo libero, la sig. Brandi, ricorda che durante le vacanze estive, sua famiglia andava in campeggio per tutta l’estate, dove si ritrovavamo con altre famiglie di Scandicci ricreando una piccola comunità. L’intervistata, sostiene che erano già praticate altre forme di vacanze quali la settimana bianca ma che la sua famiglia preferisse gite di altro tipo, a tal proposito cita quelle effettuate a Pisa, Siena e Venezia, (Oliviero, 2018).

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. Galfrè, Tutti a scuola! l’istruzione nell’Italia del Novecento, Milano, Carocci, 2017.

G. Crainz, Il paese mancato, Milano, Donzelli, 2005.

S. Oliviero, Crescere negli anni Ottanta, https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siped/article/view/3003, «Pedagogia oggi», 2018.

 

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg

Legge 4 agosto 1977, n. 577, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione (GU Serie Generale n.224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

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