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"giorno e notte". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1252
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
07/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Ilaria Giampaoli
Nome e cognome dell'intervistato:
Rosemary Marafelli
Anno di nascita dell'intervistato:
1958
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Data di registrazione dell'intervista:
16 giugno 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

buonasera oggi è martedì 16 giugno e siamo in compagnia della signora ma raffaelli rosemary che ha gentilmente accettato di partecipare a questa intervista a cui passerò la colora anche una breve introduzione di sé quando mi chiamò rosemary di marcelli sono nata e cresciuta in italia perché i miei genitori erano emigrati la che dire molto giovani sono partiti per la saga perché essendo ambito e della garfagnana non non c'era lavoro e quindi prima è partita la mia mamma con la propria famiglia dopodiche l'ha seguita mio padre che da buoni innamorato perché mio padre sono 600 l'università però l'amore è stato ha vinto e ha seguito la mia mamma è una sfida alla tua mamma scusa se ti interrompo ma la tua mamma è partita da sola o con la famiglia mia mamma allora mia mamma è partita con la sorella e la mamma e c'è già mio nonno ina saia che a quei tempi fece la richiesta perché mio nonno praticamente titolava come prigioniero niente dopodiché una volta finita la guerra ha trovato il suo lavoro e ha richiamato la propria famiglia in australia nel frattempo della mia mamma e il mio papà avevano avevano incominciato la loro bella storia d'amore e mio padre che frequentava rimando di medicina politicamente ha seguito la sua fidanzata il nostrano che sei nata che hanno io sono andata del 1958 ecco e quanti anni ci sei stata in australia ci sono stato ricercato diciamo perché siamo ritornati in italia che i primi 12 anni di 12 anni e la scuola materna frequentata in australia ma la scuola materna devo dire la verità non ho frequentata perché non volevo andare a scuola materna ecco quindi ha fatto subito ha fatto subito la scuola primaria allora mi spiego a quei tempi non so ma forse anche una è così le famiglie cattoliche i bambini che appartenevano a famiglie cattoliche frequentavano una scuola cattolica cioè scuola la scuola primaria che praticamente linea gestita da suore e fatti ho fatto fino a tutti gli elementari fino alla spalla e sesta perché la sesta iniziamo la sesta classe che corrispondeva circa una seconda media qua con i suoni con le scuole invece le persone non cattoliche segue frequentavano le scuole pubbliche quindi ho fatto praticamente le scuole con le suole ho capito tutto berlusconi tutte le verità né e per quanto tempo sei andata a scuola fino a 12 anni fino a 12 anni in italia però ai proseguite le scuole allora in italia quando era strumento questo che io sono arrivato in italia che non parlava una parola di italiano avevo qualche nozione lo percepivo un attimino perché i miei nonni i miei nonni anziani fragili automatico noi bimbi parlavano l'italiano per cui avevo lo capivo ma in quanto a parlare assolutamente no perché in casa mia i miei genitori parlavano l'inglese con noi con noi mio padre poi alle altre cose lavorava nei settori del legno e in più [Musica] faceva parte di una band che la band di james per cui si era proprio diciamo sì al momento integrati tantissimo e mio padre essendo biondo con gli occhi verdi e poi aveva già acquisito con le scuole l'inglese praticamente non aveva da 100 perfetto però sembrava irlandese e addirittura addirittura come papa si chiamava batista lo chiamavano robert bob e la mia mamma invece che faceva la sarta e anche lei e sergio andati all'asta le giovanissime necessità di aveva imparato bene e aveva una clientela basta perché si era specializzata in vestiti da sposa per cui avevano che una clientela che spaziava diverse diciamo una storia che è vero che i migranti e viene eliminati per cui aveva tantissimi clienti inglesi si crei che con cui ovviamente comunicava imprese e quindi a loro veniva facile fra di loro parlavano in italiano ma con noi parlavano che io non sapere ma minori di 6 anni in inglese quindi tornando al discorso delle scuole in italia le proseguite fino a quanti anni sono arrivata a 12 anni non avendo conoscenza di italiano mi hanno praticamente ti ho dovuto io ho dovuto dalla seconda media rita di un anno della quinta elementare d'aria d'esame e passare alle medie infatti era vantino anno e mezzo ai miei compagni di scuola ho fatto sfrutto e le scuole superiori ai fatti gli scogli superiori ho fatto sì ho fatto quei tempi la scuola materna via e magistrali magistrali all'indirizzo scuola materna e non evitate quindi erano tre anni ho fatto un corso ho fatto un corso tre anni in due in corso privato e poi dopo di che insomma fatto mosse e il quale avrei voluto scusa se ti interrompo avendo un'ottima conoscenza dell'inglese avrei potuto prendere diversi indirizzi però c'è alla rovescia della mediana in quanto non avevo una buona base per cui ho dovuto fare le scuole dalla quinta salita senza una buona base e dopo me lo sono ritrovato poi per cui non ho fatto grandi studi ecco capito e quando andavo a scuola in australia di ricordi in che modo la raggiunge v se con l'altro ricordo stupendo bellissimo se la scorda di strada casa minha pochissimo per cui andava pieni di piedi andava a piedi tranquillamente erano gli archi 10 minuti a piedi e la scuola come era organizzata molto bene allora noi avevamo tutti noi i nonni avevano la nostra riforma non andavamo a scuola de stile normalmente noi avevamo mi ricordo sempre era pagoni lina pieghe la camicina la nona c'è alpina e plate a bondi e poi calzettoni con le scarpine nostra e lo zainetto per fallito non era la cartella italiana erano balletto e vi faceva non c'è come organizzata c'era il momento delle elezioni come qui in italia la reazione sì sì quello sì dicevamo alle otto e un quarto sono la campanella tutti in fila dei beni entravano in classe celentano ma scoperti diciamola elezioni poi verso metà mattinata facevano merenda e poi alle 12 tre volte la settimana avevamo doposcuola e tre volte la settimana ci fermavamo a trans a scuola e mi ricordo che c'erano di potere delle ti posso dire delle costruzioni dove c'erano le volontarie che ci preparavano il pranzo tutto in saccoccia il pacchetto giovani facevano un po di ricreazione e poi rientrano alla scuola quindi la mattina era facevate la lezione con le suore mi hai detto sempre con le suore matematica italiano le classiche materie siri classiche ma chiede se il pomeriggio faceva delle attività ricreative e province o dunque farci fanno musica tanta musica facevamo uno sport che in australia lo sport veramente era una materia molto i tempi è una materia molto molto considerata anzi ad ogni fine anno le scuole si riunivano dicevano che diciamo tipo di gioco che deve c'eri tu e ci parte mano fra scuola le scuole capire che è poi una volta la settimana obbligatoriamente perché era una materia nuoto in piscina sport era una materia molto molto rilevanti molto e poi facevano disegno diritti market e ludiche ecco tutto questo pomeriggio quanti insegnanti averi 45 allora la madre superiora ci insegnava religione e poi avevamo la suona che si occupava di canto musica musica e tanto e poi una si occupava delle mani e piedi scientifiche un'altra delle reti l'aria e un'altra ancora delle ludiche perché noi facevamo teatro organizzato molto bene molto e come ti rivolgevi a loro c'è anche modo avere un rapporto come si può dire aveva dovevamo cena tanto tanto rigore alcune erano dolcissimi e ricordo che la sora di canto e di musica per niente che poi con quell'accento attente avevano le vacche intense quindi quando sbagliamo qualcosa ti chiamava dalla cattedra non funzionava così no non e parma con la caccia deve riflettere la mano e questo è capitato una volta più volte di saltare le lezioni di non andare a scuola è capitato sì sì sì sì ho capito e le attività scolastiche cosa comprendevano rotunno detto prima nella civica scolastiche erano formate da materia direttoriale scientifiche e quali erano le attività principali a scuola storia geografia inglese contavano molto solo staring lontanissimo facce fatti mi ricordo questi cali facevamo le gare solo sperling e poi tutte le settimane avevamo già il compitino in classe con il tema il tema è come veniva vissuta la consegna della basella come tutte le parti un po con ansia un po con paura o con logica e i voti andavano da un 10 oppure era sufficiente buono distinto ottimo da 1 a 10 ea scuola la faceva educazione civica no no no non ancora non era ancora ho capito per quegli anni ma laion e come erano suddivisi gli spazi scolastici ogni diciamo che ogni uomo di potere aveva da sola le materie judy che avevano un aula anche musica perché c'era il pianoforte avevano entrava e letterarie materie scientifiche no cambiavano le insegnanti e alla scuola grande si rende bella con il cortile fuori cortile grandissimo fuori primo ricercavamo oltre al cortile un pochino chiesa c'era un campo enormi dove ci si allenavano per si allenarono per la corsa il salto in lungo e tutti gli sport e il crocifisso si era in classe si cioè perché ovviamente che sentono la scuola cattolica a scuola cattolica e le aule erano viste maschi e femmine erano viste e super g quanto quanti eravate per classe si era consentito andare voglio durante le lezioni bagno sempre comunque vigilano entranti ristretto per favori e grazie queste erano le parole chiavi triste che queste in ogni occasione e quando chiedevate di andare in maniera un po un modo per incontrare qualcuno no assolutamente no nella scuola primaria notte maniera facile ma i nostri bisogni barbieri questo succede soprattutto alle mele metri ma non è quali erano e come venivano svolti compiti a casa complice casa venivano si arrivava a casa io arrivavo intorno alle 3 faceva un venendo poi mio vizio non fate i compiti vi davano tanti compiti ingiusto non tanti non è che sovraccarica ma non tantissimo perché che lavoravano molto e classe per cui ebbe magari lo spirit sicuramente dei problemi di problemi e poi ripassare delle vetture oppure rispondere a casa per esempio mi ricordo bene dovevamo già ai miei tempi dovevamo fare le ricerche con tanto di cartelloni per quello che riguardava scienze conto sempre questi cartelloni presenti del premio ribelli e per queste ricerche quindi possedeva dell'enciclopedia libri come le fan come le facendo noi facevamo riguardando il libro che avevamo e poi anche un esempio [Musica] prendevamo le notizie si paghi ti dà sì ho capito si facevano queste ricerche su questi cartelloni e dopo il cartellone più bello abbreviarsi iberica premiato c'era sempre e comunque la premiazione sempre sempre le suore avevano un po questo questo modo se e dove venivano fatti compiti a casa io per esempio in camera mia avendo la stanza tipo uno studio tipo distrugge dovevo dove avevo la mia il mio tavolino e l'occorrente l'obiettivo di procedere miei compiti tranquilla e quando chi non aveva compiti da fare cosa facevi cercano lo scontro con scorribande una bambina molto molto libera molto vivace moglie anche un po troppo perché ero sempre non sapevo cosa quelli selettivi restate sempre stanza sempre stato a casa aveva un giardino grande sì un giacchino mi hanno dato la possibilità di muoverti 70 e gli amici si invitavano a casa anzi io partecipavo anche tanto con i miei cuginetti e poi si avevo due amiche e proprio che abitavano proprio di fronte ci divideva la strana canada e poi ci sono termini 2 compagnone li chiamo e ritrovando il discorso della casa qual'era l'arredo della cameretta l'effetto della cameretta è una ricetta rosa era tutto lo sa tutto in tinta il lettino rosa e testate la rosa il tender morosa il completo e la rosa e del medico la tua sorella più piccola no no perché era molto piccola ma lei quando poi siamo venuti in italia si abbiamo condiviso la relativa camera molto grandi e due lettini e quando arrivavano le vacanze estive cosa si faceva come le passate in piscina e in mare il mare in australia aveva il giudice di armi perché è impostato sulla costa stava all'interno giorni firmiani piscina con la mattinata s'era fermato il sun in piscina e poi la domenica partivamo con la famiglia le banche ne ho un ricordo stupendo vita libera libera studente incredibile ricordo ho avuto un'infanzia bellissimo tornando alla scuola parliamo un po dell'attrezzatura didattica quali oggetti c'erano in classe cartine geografiche penne quaderni calcolatrici calcolati vicino c'erano delle cartine usavamo le matite un pochino di tempo però mi ricordo tantissimo i clowns che servite garelli in quelle matitone tipo in cera come si chiamavano sise tipo leggere con sommando i tempi sono soltanto quelli no e poi se neanche le tempo per i tempi ho capito e questi oggetti venivano comprati dalla famiglia o li passava la scuola un po un po poi passava nasconde un po riportati portare anche la casa si ecco e materiale scolastico lo portava a scuola con lo zaino la borsa con lo zaino poi c'era l'astuccio poi ovviamente il diario c'era non mi ricordo con il diavolo di porta le medie alle menti anno e poi tutti non si libri accuratamente collegati e fazzoletti come celere vivi stoffa o carta stoffa la carta ancora non hanno venivano stoffa obbligatorie perché a questo particolare aspetto del rigenera molto considerato molto e ti sei mai sentito a disagio per non avere lastre della stessa attrezzatura didattica dei compagni e non ti segno anche mai sentita privilegiata per magari perché avevi delle cose più degli altri punti e mentre torniamo a parlare della casa in casa tua c'era la tv certo però in che anno in che hanno la vede messa ci conto molto sette anni 15 in quanto più 7 nel 64 65 profumo la famosa chrysler e programmi totalmente in bianco e nero passavate molto tempo alla di buono non tantissimo la sera per spiegarsi perché la sega ci rivedevamo sul divano e avevamo le nostre i nostri bambini e quali programmi se vivi non mi ricordo tanto che lo volta lo sento allacciato al mio papà volants ha poi l'ho rivista anche in italia anzi della famiglia americana che è molto bello quindi guardavi sia programmi con la famiglia e anche i cartoni animati hanno fissato a contatto di stato ecco felici perdevo del tempo dalle 5 quali cartoni animati guardare i miei favoriti in assoluto il film stones ha difeso e poi tutti google petrer e poi come si chiama quel coniglio sarà barbari v v v v e yoghi e gli occhi e poi anche quella col cane che faceva bandistica 3d con cui si insinua tanti cartoni animati tanti cartoni animati da morire tanti e mi piacevano i tutti i programmi comici preferiti rifissata anche l'icona famiglia addams e poi ai bicchieri ce l'ha già una strada e e mia moglie è una strega quanto infliggono in media sulla vita non molto immagino perché il tempo era poco anche per passare davanti alla televisione [Musica] completamente francia cosa che tutti i passeggeri tanti anni farne anche se la staller molto molto più avanti che parla sia tutti i sensi e seguimi dei documentari per i familiari ma tantissimo seguirete come i tagli sugli animali e poi c'era un programma che adoravo che si chiamava market è praticamente erano due amiche mi chiedi keniano che si scrivevano una lieve mi chiamava saga e e quell'arco di danimarca e facevano vedere mi piaceva da morire praticamente erano programmi documentario perché ci facevano vedere la vita negli arti stalle e il videogame ce li avevamo no no no no no no no giocavamo tantissimo marcello giocano che piacere mi piaceva tanto sempre speri quelli marbles ho capito e poi sangalli e parma noto li giochi sono anche ora abbastanza attuali anche shanghai nonché il precedente e quali sono stati i film determinanti per la tua vita c'è qualcuno in particolare la vista meravigliosa con julien jousse serissimo e gravi in tutti i membri di sera e li voti sono mary poppins ha visto la vittoria ma cosa meravigliosa tanti finita e se la stati determinanti per la tua formazione qualcosa insomma tre di no anche se sei piccolo ma erano tutti i film insomma e bambini modelli e ci portavano no noi andavamo a vedere film per bambini anche il film mi riporto ora il titolo stupendo ero un finto commentario su dischi mesi come vivevano cosa molto interessante molto interessanti e leggere libri lismo divoratrice perché la piccolina di libri di favole le chiedo tantissimo infatti è uno molto bravo a scrivere perché leggero tanto e quanto ha influito la lettura sulla tua vita tanto altro è già tanto fino a che non mi si sono ammalati gli occhi ora lei come la multi poco e che ne lamenta perché amano tanto leggere merito tanto la piccola tornato il discorso della scuola venivate puniti in classe allora prima mi ha detto le bacchettate sulle mani quella era una posizione quella era solo quella ho capito e come periodo vissute le punizioni scolastiche a casa non molto bene ovviamente a caso al cervello continuo il continuo si arrabbiano il tuo i genitori abbastanza però devo dire che a casa erano molto molto birichina e di di indisciplinata a scuola ed al contrario per cui io non è e facile quanto c'erano il ricevimento dei genitori che mia mamma andava a parlare ovviamente con gli insegnanti stentarono ci diciamo che rispettava molto le regole cosa che non faceva a casa da essere una bambina molto disco ma il mio parlato di pre limiti quali erano i treni quando appunto di premiavano per il lavoro che arrivato il folto facendo parte di che la scuola cattolica i premi consistevano in rosa ma vivi oggi colorati o rossi o azzurri per i piccolini che mettevano dentro quelli polpettine o sennò dei quadri con lunghi anni erano tutto a sfondo religioso odio 20 era una scuola cattolica e uno score cattolica per cui molto carini molto bellini brocci a sfondo religioso insomma e come padre come venivano valutati dagli insegnanti c'erano delle verifiche oppure le interrogazioni le verifiche interrogazioni certo c'erano tutte queste sì sì quindi ogni argomento che veniva svolto poi c'era la verifica sulla siria verifica con tanto di voto e di giudizio certo è come regioni si severi e bensì non erano l'acqua di rose e utile erano molto amato c'è soliti formavano molto troppo nelle terre non sono molto professionali niente da ridire non si lasciano e ogni quanto venivano fatti colloqui con i genitori amici mese ho capito e c'erano insegnanti scontenti o particolarmente felici di alcuni comportamenti e devo dire che ho sempre avuto diciamo dei giudizi positivi perché era una bambina che a scuola a scuola rispettare le regole si no era una bambina giudiziosa si vivace molto vivace trascinatrice però sapere con i miei limiti e nella scuola australiana esistevano le bocciature come come però te nun se sa da gozzano ai nello sbaglio ma se è stata bocciata in italia quindi quando sei arrivata in italia dovevi fare la prima media ma siccome non aveva una base italiana mi hanno portato in mano è che come bocciato ho capito ho capito e a detta degli dei ripetenti in classe non tanti in australia ma anche nostra nella strage a limitare nonno mi parlano non c'erano perché perché comunque a scuola media è difficile trovare non credenti scuola media perché facile superiore i genitori come si appartavano con i giudizi degli insegnanti si ritenevano molto soddisfacenti perché ma erano ovviamente dalla nato il mio bar wars sono fuori dalla mattina alla sera la sente una mamma che veniva ricevimenti però sempre soddisfatta perché i giudizi così però dico valeva molto per i genitori giudizio degli insegnanti storto e dopo la faccenda veniva dato un premio da parte della famiglia dipende se la signora a fine anno scolastico sì sì sì sempre succederà sempre a fine anno scolastico la portiera soddisfacente che erano della agenda c'è la sail pro lega vino sì c'era sempre il corpo che questo il camino anche lì però molto molto innamorata perché mette vietano erano cerchi cerchi anche pasta riso pesanti in su palchi dell'onu 18 carati e emergevano delle preferenze da parte degli insegnanti nei confronti degli studenti rapporto si c'era quel che per quale categoria gli studenti [Musica] ovviamente quindi più diligenti sì un pochino ma non di quel tanto non credi che tanto devo dire no non posso certamente chi si impegnava di cure e e veniva più premiato quei dossi non di scontro e quali sono state le tue amicizie scolastiche sono stati bellissimi conto che quando sono arrivata a venire via tutti arrivano tutte le mie compagne che le mie amiche di classe avevano fatto del sedile con aveva messi tutti ha detto una statua la grande grande di cartoni nessun portato i quali d'italia ma anche al medico l'incomodo tanti amici sì perché io sono sempre stata una vip al molto molto peso versa come è stato facile farsi degli amici arrivando dalla strade senza bene una parola d'italiano non è stato facile perchè non non ci volevo stare e quindi recitavo qualsiasi rapporto non rifiutiamo perché tragicamente quando sono arrivata in italia non mi piaceva perché non è che siamo andati ai vari tari in una cittadina o di noi non è che abitarono magnanti città di fano in un paese piccole cittadine diciamo e trovandomi 1970 in garfagnana in un paese piccolo certo questa non trama è veramente ho pianto giorno e notte del 6 mesi di fila ero talmente diciamo l'arrestata che mio padre voleva riportarmi che aveva pensato di diritto le notato bianchi torna via perché questa prima cioè non mi piace perché comunque un ambiente tutto diverso il giotto diversi troppo cioè io gli animali sono cresciute senza gli animali prole entrati non immenso agli stadi e negli anni settanta in questo paese che affacciano di bastoni che passavano con il 3g di pecore in mezzo alla strada con la signora che passava con 56 mucche in mezzo massa certo mi era nero simile inverosimili cioè non mi piaceva e poi mi ricordo che a me persone anziani erano tutte vestite che con fazzoletto nero di tenere tutte prodotte su cosa dirà israliano assolutamente no no no non proprio non accettavano almeno sotto turisti sotto brutto un e le amicizie che ti sei fatta scuola fanno ancora parte della tua vita certo in italia certo hai avuto o air in contatti con delle amiche l'australia ecco come sono continuate nel tempo queste amicizie e la spagna no in italia sono continuate quanto io perché ho fatto diversi sono stato aiutato i 15 anni e quindi ma quando venivo li fermano in garfagnana magari ci contavamo altri feste oppure le mie amicizie ho sempre avute città non ci frequentiamo perché una vita al san marcello pistoiese un'altra luce più un'altra milano un'altra è ovvio la vita cambiano lignano però hai mantenuto sempre rapporti con questa vicini che sempre e se ti sei mai innamorata negli anni della scuola che alle superiori ma che forse alle elementari di simpatie mi ricordo ero innamorata di un bambino di un bambino biondo biondo di origine polacca che si chiamava chiavi è il mio grande amore e in che modo ci si sentiva con il fidanzato capi dei bigliettini e poi ci scrivevamo direttivi oppure contro eravamo forti si ricorreva ieri così nelle lettere d'amore direttivi delle tavole inabile ti ho capito è che i rapporti avevi con gli altri alunni positivi molto positivi molto ho sempre avuto tanti amici se abbiamo sempre tanti fan che ci saranno state a chiedere antipatie vero ma può che non erano non era proprio portata e come vive stivate per stare in classe in australia con l'uniforme con uniforme in italiano normale nord e tutti non c'erano ma non c'era all'interno non c'erano calzettoni e poli gonnellini poi pantaloncini si parla tantissimi anni fa porto di giuntemi e facile colazione prima di andare a scuola si cede al il latte ecco anche in italia in italia il caffè l'artico di scotti secondo e a merenda cosa mangiava ti permette di tende a me ne renderò non ho avuto il gelato oppure la propone da casa la veranda scuola circa casa magari la mattina alle menti e la mattina andava non andavamo in pasticceria che adesso per la nostra scuola un positivo di focaccia auguri ma triscina è invece la versa c'erano a non c'era mai a farsi notare e come era organizzata molto bene c'erano i volontà del cielo privo il secondo la frutta e mi ritrovai ognuno si alzava e andava a prendere noi giovani in figlia e fini andavamo ci facevano il tipo cestino il sacchettino e mi ricordo che come frutta ci davano serto e la mila canale in larga a buonissimo con lo stesso come dolce era sul tetto non c'e insieme ho capito e per quanto rivolti in completati i compleanni scusate venivano ha festeggiati intergraph amia ma anche a scuola no no non evitarsi nelle case delle case quindi compleanni all'aperto grandi mestre barge vive cappellini palloncini così molto bene messina dicembre quindi quindi era che invero in opera tantissimi è giusto perché in australia le stagioni si quando qui è inverno la estate e delle facevate delle feste in classe sui nazione anno c'era solo la festa di fine anno per esempio carnevale come se cambi ma che non ha con sé carmine mangano qualche accogliendolo ma niente di più al malato e mascherati hanno molte mamme con gli angoli americana mary giovine ma non ha chiamato mascherati a scuola e quando dovevi andare scuola sera prima ti preparavi investiti oppure ci pensavano i genitori non sono sola già alla scuola primaria la cosa primaria no ma non ci penso mar mamma invece alle medie poi si andrà a pensarci da solo e laura sola e tra le materie share educazione fisica in australia insieme prima me dice di sì e anche legarle certo questo però educazione fisica la faceva di quelle tute negli in italia sì forse sì sì forse avevamo però non è che si sapeva farsi comandare con questi pantaloni con gli stessi ma non era come come chiedono le tute e quanti abiti e scarpe possederli non può anche non era certamente come ora è assolutamente no cioè c'erano gli abiti ho sempre sentito dire così era non so se è il tuo caso certo gli abiti per tutti i giorni si diceva e poi quelli per cambiarsi così conservano anche con e scarti anche con gli stati si è invece per le occasioni speciali a veti dei vestiti dedicati a quelle occasioni per esempio matino matrimoni si siano vestitini e lega gli eleganti però il tono non c'era come ora per la prima comunione ti ricordi che vestito sia privo vestitino corto tutto piccione convegno non la cappellina come ora sotto il ginocchio ha mietuto pizzo pizzo e tolgo le roselline col tiro i calzettoni con le scarpine neanche e la prima comunione delle fatta in australia nani e come ora che c'è la testa dopo con il pranzo l'ente spalle gli ha fatto sì che ci la comunione con a tre dimensioni ma di poca bellissima festa abbiamo fatto la festa viene a scuola perché praticamente la mia scuola era quasi attaccato alla chiesa anche lui abbiamo fatto tutto lì portamento e poi a casa abbiamo rifatto la fiorista bene bella scuola con tutti i nostri compagni con tutti i dolci motiv alimenti ogni mamma ha fatto qualcosa e poi a casa abbiamo ripetuto in famiglia ho capito e tornando ai vestiti veli passate tra fratelli e sorelle tra sorelle non è molto anche perché non ce n'erano non usano proprio non miri contro questa particolare quindi i tuoi vestiti noi ali utilizzate la tua sorella non in tale tra più di tre persone e ad evidenza tua g tatuaggi ma sono proprio girone ma orecchini orecchino avevi braccialettini con lamine tante ma che deve fatto il buco alle orecchie per gli orecchini grossa tanti tanti tanti arrivo dicevo l'anno in pane e emergendo situazioni in cui tu o qualche tuo compagno e si sentiva a disagio evento che doveva indossare non mi ricordo che sposa perché non esistevano con lo dicono forse saranno esistiti per quanto riguardava gli aborigeni perché c'era già contrade sono razzisti nei loro confronti questo è uno di toto ricerca noi no non esistevano queste cose ho capito e le recite scolastiche le gite scolastiche gli venivano fatte e non si perda molto riceve anche perché avevano piccole i fanali e merci che sempre facevamo a fine anno si è la ragione di natale che sceglie per la velocità di nata a del sì sì sì e poi andavamo è vero ci hanno portato in piscina e poi ci hanno portato a vedere una coltivazione di castagne una continuazione come si coltivava luppolo si erano tutte gente che faceva facevamo con la scuola poi le mete in italia abbiamo fatto di vietarli soliti me e sonic e gite venezia si si sta nella scuola si cela educazione musicale e i saggi di fine anno venivano fatti e ogni bambino soldato lo strumento come funzionava così ogni bambino sogna bardos metto io per esempio ho capito è mai partecipato a manifestazioni studentesche per queste cose e parlarci un po degli esami delle elementari medie e poi superiori in quinta elementare né fatto e l'esame ho fatto l'ho fatto con un po di paura perché insomma non avete le palle propriamente cioè nel sito in cui è sempre il bayern però devo dire che non erano male la cantoria lisztiani proprio non sente chiamata quindi l'esame a era scritto e orale si scaverà un incubo enormi che ha avuto finora non tantissimi anni fa e questo che me lo sono portato dietro fin da piccola matematiche matematicamente non è riportata amate ma no assolutamente assolutamente ho capito invece l'esame delle superiori pur essendo privatista mi è andata bene sopra d'esame molto tosto molto tosto per andata bene ma non è come ora che c'era la commissione esterna alla voce al fiera perché ho fatto per superiori hanno fatto come il corso privato e la juve va bene così quindi ha riportato dai professori che non conosce assolutamente a pistoia ho fatto il corso a parte e disabili a santa giustina capi studio quando gli averi quando hai dato l'esame avevo 18 anni 19 nuti quindi credo che l'esame per maestra d'asilo di la scuola dell'infanzia moratoria però poi non hai fatto questo lavoro che l'aveva fatto questo lavoro perché dopo qualche anno mi sono spostato questa balla compare insieme a mio marito il principe lentini mi sono dedicato a quello io ho lasciato deve dimettere tanto lì cosa in maniera troppo molto spagna e ora invece che lavoro fai con la faccia loss [Musica] quindi niente a che vedere anche quello con erano quello che hai studiato niente non accontenta se con dantas e mi piace il lavoro che fai molto mi piace non mi piace per cui anche se non ti piace concordo vabbè io ti ringrazio tanto per il bilancio di queste interviste e niente alla prossima arrivederci questa foto

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L’intervista, della durata di 57:24 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=KtYP59L02Uc), affronta le memorie scolastiche e infantili di Rosemary Marafelli. Nata nel 1958 in Australia, lavora attualmente come OSS. I genitori, entrambi garfagnini, si erano trasferiti nel continente nuovo alcuni anni prima la sua nascita: il padre di sua madre, prigioniero in Australia dopo la seconda guerra mondiale, aveva trovato un lavoro e aveva richiamato la sua famiglia; sua madre era però all’epoca già fidanzata con il futuro padre di Rosemary, che decise di interrompere gli studi in Medicina per raggiungerla. Quando Marafelli aveva dodici anni la famiglia tornò in Italia. Questo ha comportato per la videointervistata una problematica linguistica di non dubbio conto, in quanto, pur comprendendo l’italiano, non lo parlava: benché i nonni si esprimessero in quella lingua, i genitori si rivolgevano a lei e alla sorella minore in inglese. Entrambi, infatti, erano riusciti a ben integrarsi nel tessuto australiano: il padre, che lavorava nel settore del legno, nel tempo libero suonava in una jazz band; la madre si era specializzata nella sartoria da sposa.

Nel suo percorso scolastico, che si snoda dal 1964 – anno in cui comincia a frequentare le scuole elementari – al 1977 – quando consegue presso un Istituto privato, con un corso abbreviato, il diploma di Scuola magistrale –  l’evento dirimente è costituito dal ritorno in Italia, che Marafelli non esita a definire traumatico. Il trasferimento della sua famiglia avvenne nel 1970, all’alba di un periodo contrassegnato da forti tensioni politiche e dallo stragismo (Panvini 2018, Ventrone 2012). Notizie comunque attutite nel suo ambiente di residenza, caratterizzato da un forte retaggio rurale e contadino – non era eccezionale, ricorda, vedere un pastore attraversare la strada con il suo gregge. Avendo scarsa cognizione della lingua italiana, la videointervistata non poté essere iscritta nella classe di sua pertinenza (la seconda media), ma fu dirottata in quinta elementare. Per mesi, racconta, rifiutò di intrattenere rapporti con chiunque, non accettando l’ambiente sociale e culturale garfagnino: «trovandomi nel 1970 in Garfagnana in un paese piccolo cioè per me è stato un trauma veramente ho pianto giorno e notte per sei mesi di fila ero talmente diciamo rattristata che mio padre voleva riportarmi aveva pensato di riprenotare il viaggio e di tornare perché a questa bimba proprio cioè…non mi piaceva» (m. 40.12 e ss).

L’intervista tende a concentrarsi sugli anni vissuti in Australia, rievocati dalla videointervistata come un periodo estremamente felice della sua vita. Nel continente nuovissimo Marafelli ha frequentato la scuola primaria – che lì si prolunga per sei anni – in un istituto cattolico. Tra le discipline insegnate, ricorda musica, canto, disegno e recitazione; la pratica di un’attività sportiva era molto presente. Delle suore rammenta l’insistenza sullo spelling – con l’organizzazione di gare settimanali – e sulla disciplina, con l’uso delle bacchette: «c’era tanto tanto rigore» (m. 13.37). Spesso le alunne erano invitate a comporre cartelloni su varie discipline, con assegnazione di un premio per quello giudicato più completo. Le ricompense – usualmente quadretti religiosi, o rosari colorati – erano a sfondo religioso. Per tre giorni alla settimana si tratteneva a scuola, usufruendo della mensa.

Per quanto riguarda il tempo libero, Marafelli racconta di aver trascorso i pomeriggi a giocare nel giardino di casa sua, da sola o con i cugini e le vicine di casa. Guardava anche molto la televisione, che la sua famiglia aveva comprato tra il 1964 e il 1965: tra i suoi programmi preferiti, i cartoni (Flinstones, Bugs Bunny e l’orso Yoghi) e gli sceneggiati sull’onda di Happy Days.

La conclusione dell’intervista si focalizza sugli esami sostenuti in Italia. Marafelli, che ricorda di aver affrontato quello di quinta elementare con un po’ di timore, accenna a quello di terza media e ricorda poi di aver sostenuto, da privatista, l’esame all’Istituto “Santa Cecilia” di Pistoia per conseguire il diploma di Scuola Magistrale, a cui si era preparata frequentando un corso accelerato a Barga (provincia di Lucca).

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

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