L’intervista (di durata 34 minuti e 45 secondi) ha per oggetto la storia professionale della maestra De Lotto nata a Gela (CL) nell’ottobre del 1963, attualmente impiegata presso la scuola primaria Marconi Frosini di Pistoia. Un percorso professionale contraddistinto dagli spostamenti in tre contesti regionali molto diversi: Sicilia, Lombardia ed infine Toscana. Dopo aver frequentato il liceo classico, rimasta orfana di padre nel 1978, decide infatti di conseguire la maturità magistrale, provando e vincendo nel 1985 il concorso a Milano. Appena ventenne si ritrova pertanto ad insegnare di ruolo come Doa (personale docente aggiuntivo) "senza fare un giorno di supplenza".
La maestra ricorda con entusiasmo quegli anni "contrassegnati da una scuola all’avanguardia" con docenti preparati e propositivi, a tal proposito racconta di aver lavorato insieme ad una collega ad un progetto sull’educazione alla cittadinanza, quasi un precursore delle recenti novità inserite nel curricolo dalle Indicazioni nazionali. Grazie alle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica” del 2019 (L. 20 agosto 2019, n. 92) dall’ anno scolastico 2020/2021, questo insegnamento, trasversale alle altre materie, è diventato obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia. Secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, infatti, l’insegnamento di Educazione civica ha un proprio voto (o giudizio per l’Infanzia e la Primaria), con almeno 33 ore all’anno dedicate (da suddividere tra tutte o parte di esse, materie dell’ordine di riferimento). Tre gli assi attorno a cui ruota l'educazione civica: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale (Santamaita, 2021).
"In vent’anni di ruolo a Milano" continua l’insegnante ha “cercato di prendere il meglio da ogni situazione” anche quelle più difficili come l’esperienza alla Don Gnocchi, una scuola ad indirizzo speciale dove gli insegnanti fronteggiavano situazioni particolarmente difficili trovandosi a stretto contatto con bambini con disabilità molto impegnative. In questo istituto la compresenza era abituale e si lavora in classe sempre affiancati da un collega.
Nel frattempo si è sposata e con il marito ha deciso di trasferirsi in Sicilia dove -afferma la docente-ha trovato una scuola molto diversa da quella di Milano, una scuola di frontiera, dove spesso alcuni colleghi utilizzavano metodi un po’antiquati e bruschi ricorrendo anche alle punizioni.
Attualmente è impiegata a Pistoia, dove ha inizialmente lavorato come insegnante prevalente. A tal proposito si ricorda come la riforma Gelmini (decreto legge 1 settembre 2008, n.137) già da settembre 2009 per le prime classi ha reintrodotto la figura del maestro prevalente ed inserito come opzione di scelta un nuovo profilo orario, quello delle 24 ore, che implica un solo insegnante per classe andando a modificare l’impianto della Legge 5 giugno 1990, n. 148 con la quale era nata la scuola dei moduli e della pluralità dei docenti.
L’insegnante termina l’ intervista affermando di essersi iscritta alla facoltà di Psicologia per crescere e migliorare la sua formazione, “Io so di non sapere”, ed è con questo “motto socratico”, “con questo spirito che bisogna affrontare la scuola e saperlo trasmettere ai nostri bambini”.
Fonti
G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.
M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.
Mazzoleni, A., Fellin, L. C., Negri, A. A. M., & Converti, R. M. (2010). Promozione della qualità della vita nella disabilità: una lettura contestuale dell'intervento riabilitativo proposto presso il servizio DAT di Milano della Fondazione don Gnocchi. In Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicologia della Salute. Franco Angeli.
S. Santamaita, Storia della scuola: dalla scuola al sistema formativo, Milano, Pearson, 2021.
Riferimenti Normativi
LEGGE 20 agosto 2019, n. 92 Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica. (19G00105) (GU Serie Generale n.195 del 21-08-2019)
Legge 5 giugno 1990, n.148 Riforma dell'ordinamento della scuola elementare