Come si evince dalla premessa, il testo intende riprodurre le finalità e i caratteri di Cuore di De Amicis; anzi ne vuole essere una sorta di continuum declinato al femminile, una rappresentazione della vita scolastica di bambine dagli otto ai dodici anni. Si tratta in particolare del racconto delle vicende di Gina Fantis, una bambina che frequenta la classe quarta della scuola “Vittoria Colonna” di Firenze. Accanto alle vicende e alle riflessioni annotate sul suo diario personale, trovano spazio nell’opera anche alcuni dei racconti mensili letti in classe dalla maestra, incentrati su imprese eroiche di bambine impavide e anche le lettere dei genitori di Gina, che si prodigano in consigli educativi. Nella narrazione molto spazio viene dato allo svolgersi della vita scolastica e ai valori in essa trasmessi, nonché alla narrazione delle vicende di vita delle compagne di classe. Viene inoltre messo in evidenza il rapporto con tutte le maestre, dalla più allegra e briosa, soprannominata “Regina Taitù”, alla maestra Falchi dall’aria sempre stanca. Non mancano le pagine dedicate alle attività svolte in aula, dai compiti in classe agli esami, ai lavori di cucito e punto croce.
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Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
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2785-4485
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