© Andrea Marrone
SUOR TERESA OLGA TAMBELLI F.D.C.
SUPERIORA ASILO “MARINA E STAMPACE”
17 GENNAIO 1884 - 23 FEBBRAIO 1964
La lapide a suor Teresa Olga Tambelli è collocata nel Cimitero monumentale di Bonaria, a Cagliari. Si trova nella Cappella Guidetti, lungo il margine occidentale del campo San Bardilio. La lapide funebre in marmo, oltre ad indicare la data di nascita e morte della suora vincenziana, ne ricorda il ruolo di “superiora” nell’Asilo “Marina e Stampace”, importante istituzione educativa cagliaritana che prende il nome dai due storici quartieri della città. Sorto nel 1861 con l’obiettivo di assicurare una prima educazione ai bambini della zona, già nel 1864 fu affidato alle suore vincenziane. La Tambelli vi operò dal 1907, per poi divenirne superiora nel 1925. Escluso un breve periodo di servizio fuori dall’Isola nel 1934, la Tambelli diresse ininterrottamente l’Asilo sino alla morte, sopraggiunta il 23 febbraio 1964. Nel 2019 si è proceduto all’estumulazione dei resti della religiosa e al trasferimento nella Cappella adiacente all’Asilo Marina Stampace, dove ancora riposa assieme alla consorella e superiora suor Giuseppina Nicoli (1864-1925), beatificata nel 2008.
Commemorato
Maria Olga Tambelli nacque a Revere di Mantova il 17 gennaio 1885, da Giulio, avvocato, e da Rosa Laina. Conclusi gli studi nella Scuola normale di Parma, a diciotto anni chiese di entrare tra le Figlie della Carità, svolgendo il postulato presso l’Istituto Alfieri Carrù di Torino. Il 14 settembre del 1904 vestì l’abito vincenziano con il nome di Teresa, per poi prendere i voti a Torino nel 1908. Dopo tre anni di servizio come maestra in una scuola vincenziana di Casale Monferrato, nel 1907 fu destinata all’Asilo “Marina – Stampace” di Cagliari, dal nome dei due storici quartieri a cui l’opera si rivolgeva. L’istituzione era sorta nel 1861 su iniziativa del Comune, con l’obiettivo di offrire cure e una prima educazione ai numerosi bambini, spesso poveri, della zona. Già nel 1864 l’amministrazione comunale affidò la gestione dell’Asilo alle suore vincenziane, che presto ne implementarono l’offerta educativa con iniziative come i corsi delle scuole elementari, laboratori di lavori femminili, corsi musicali, di lingua e pittura. L’istituzione divenne in poco tempo un importante centro di promozione sociale e culturale. Nel 1907 la proposta educativa dell’Asilo si ampliò con l’istituzione di una scuola complementare. La Tambelli iniziò dunque il suo servizio in una realtà già solida e vivace, destinata a trovare ancor maggiore espansione dopo il 1914, quando la direzione fu affidata a suor Giuseppina Nicoli. La Tambelli si legò particolarmente alla consorella, tanto da raccoglierne alcuni scritti poi pubblicati (G. Nicoli, Scritti spirituali. Istruzioni alle seminariste, Ed. Vincenziane, Roma 2001). Nel febbraio del 1925, dopo la morte di suor Nicoli, la Tambelli divenne superiora dell’Istituto, in cui operò, escluso un breve periodo fuori dall’Isola nel 1934, sino alla morte, avvenuta il 23 febbraio 1964. Sotto la sua direzione, l’Istituto potenziò le sue attività, aprendo una scuola magistrale e una scuola di religione per formare i futuri insegnanti della disciplina.
- G.E. Antonello, G. Virgilio, R. Columbano, A. Anedda, Una storia di carità, le Figlie della Carità in Sardegna (1856-2006), Cagliari, Le Figlie della Carità, 2006, pp. 345-348
- M. Girau, Manager e amante dei poveri: lo scorso 6 novembre è iniziato a Cagliari il processo per la beatificazione di suor Teresa Tambelli, «Almanacco di Cagliari», 2017
- P. Matta, Suor teresa Tambelli: la mamma dei ‘Marianelli’ di Cagliari, Cagliari, L’Unione sarda, 2021