Uscito prima a puntate dal 1881 al 1883 sul «Giornale per i bambini» e subito dopo in volume, il romanzo narra le avventure del celebre burattino Pinocchio, intagliato dalle sapienti mani dell’artigiano Geppetto. Dedito alla fuga e alle cattive compagnie, allergico alla scuola e ai maestri, vende l’Abbecedario che ha lasciato il povero padre in maniche di camicia per andare al teatro dei burattini. Prima di diventare un bambino in carne ed ossa, si decide a frequentare la scuola e diventa persino il più bravo della classe. Canzonato per il suo impegno dai compagni, che gli lanciano addosso grammatiche e Giannettini, a causa di un equivoco sarà arrestato, quindi fuggirà al Paese dei Balocchi per poi finire nel ventre del Pesce-cane, dove ritroverà il suo babbo e, solo dopo essersene preso cura, diventerà un bambino vero e «per bene…!» (p. 213).