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Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4485
La poesia, denominata da Gianni Rodari, “lepidaria”, fa parte di una piccola silloge di versi satirici che il poeta pubblicò nella rivista «Il Caffè» di Giambattista Vicari. Qui si narra, attraverso i brevi cenni tipici di una inscrizione lapidaria, della maestra Enrichetta Travaglia, che il giorno 3 marzo 1961 si sporge dalla finestra in vestaglia ed è colta da un freddo pungente tanto da esclamare: «Brrrr». La sera stessa, della maestra si perdono le tracce sul lungomare. Un componimento ambiguo, forse drammatico, in cui si deride il “monumentalizzabile”, tra caricatura e tensione sociologica.
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