Il film è ambientato negli anni Settanta, in un liceo di Trani, dove regna scarso impegno tra insegnanti e personale scolastico, occupati in relazioni amorose, come del resto i ragazzi che trascurano lo studio.
Nel liceo prende servizio una nuova docente, la professoressa Carla Moretti (Lassander), giovane e avvenente; di lei si infatuano studenti e adulti, compreso il bidello Ciccio (D’Angelo), che la osserva dal buco della serratura della porta della classe. Anche Tonino Licata (Pea), figlio dell’editore Felice (Carotenuto), si invaghisce della bella insegnante. Il padre di Tonino non è di buon esempio: si dedica alle avventure con giovani attrici di fotoromanzi e trascura il legame con la moglie Adelaide (Raspani Dandolo). Tonino è timido, impacciato e invidioso degli amici Angelino Zampanò (Vitali) e Salvatore Scognamiglio (Di Giulio), che sono più sfacciati ed intraprendenti di lui. In particolare, Angelino rimedia note di richiamo dai docenti e suscita l’ilarità dei compagni per le battute volgari con cui spesso interrompe le lezioni. Tonino, Angelino e Salvatore scoprono l’indirizzo dell’abitazione della professoressa Moretti e si arrampicano su un muro per scrutare il suo fisico quando è nuda. Anche il professor Finocchiaro (Gammino) corteggia l’insegnante, ma senza successo.
A casa di Tonino, intanto, giunge dal Veneto la zia Tecla (Benussi), giovane e bella vedova; Tonino, respinto dall’amata insegnante, si consola nel letto di Tecla. La professoressa Moretti continua, però, a ricevere bigliettini d’amore anonimi da Tonino, mentre il bidello Ciccio corteggia la professoressa Zucca (Baralla). Anche il professor Finocchiaro tenta di conquistare Moretti offrendole protezione dalle mire degli studenti, ma lei rifiuta le sue avances e gli dà uno schiaffo. Salvatore dà un passaggio in auto alla professoressa Moretti, che gli chiede di accelerare perché il professor Finocchiaro la insegue. Salvatore le offre di concedersi a lui in cambio della promozione; ella finge di accettare, ma poi lo lascia solo e senza vestiti su una spiaggia.
La professoressa Moretti e Tonino vengono rapiti da loschi figuri assoldati dal padre di quest’ultimo, che vuole rimediare alle delusioni amorose del figlio. Rinchiusi in un trullo isolato, i due si scoprono innamorati e si abbandonano alla passione. La professoressa, però, ottiene una cattedra di ruolo a Roma; Tonino la raggiunge alla stazione per dirle addio. Lì incontra la nuova supplente, la professoressa De Santis (Webley) e cerca di adescarla. L’insegnante, il primo giorno del suo incarico, riconosce Tonino e lo interroga, assegnandogli un due. Egli ripensa alla relazione con la professoressa Moretti ed immagina di conquistare anche la nuova docente.
Fonti
R. Poppi, R. Pecoraro, Dizionario del cinema italiano. I film, Roma, Gremese, 1996, vol. IV, pp. 181-182.
M. Giusti, Dizionario dei film stracult, Segrate, Frassinelli, 2004, p. 170.
G. Lupi, Storia della commedia sexy all’italiana, vol. I: Da Sergio Martino a Nello Fossati, Ravenna, Sensoinverso, 2017, pp. 77-78.